Torino - Settimana mondiale dell’allattamento materno

Porte aperte dei consultori e punti nascita

Per la “Settimana mondiale dell’allattamento materno”, che si celebra dall’1 al 7 ottobre, l’Asl To3 apre le porte dei propri consultori e punti nascita per informare e sensibilizzare le mamme sull’importanza e i benefici dell’allattamento materno come scelta consapevole.

L’iniziativa è sostenuta dall’Organizzazione mondiale della sanità e dall‘Unicef e il tema 2018 è “Allattamento, base per la vita”.

 

Il programma dell’iniziativa “Il latte della mamma non si scorda mai”, si articola  in una serie di incontri aperti, rivolti alle mamme affinché abbiano una conoscenza dei servizi e degli operatori che incontreranno durante il percorso nascita. Le diverse iniziative si svolgeranno nei primi  dieci giorni di  ottobre e vedranno coinvolte ostetriche, infermiere pediatriche, ginecologi e pediatri del dipartimento materno infantile, sia territoriali che ospedaliere.

 

Gli appuntamenti: a Pinerolo, al punto nascita di via Brigata Cagliari 39 (quinto piano), lunedì, dalle 15,30 alle 17, e al presidio Cottolengo, di Stradale Fenestrelle 72 (piano terra stanza 3) il 2 ottobre, dalle 9,30 alle 12,30. A Orbassano, in piazza Generale Dalla Chiesa 1, il 3 ottobre, dalle 9,30 alle 12,30. A Venaria, preso il presidio sanitario, in piazza Annunziata 4 (secondo piano) il 4 ottobre, dalle 9,30 alle 12,30. A Rivoli, al punto nascita, in Strada Rivalta 29 (primo piano), il 4 ottobre, dalle 9,30 alle 12,30. A Susa, al day service materno infantile, in corso Inghilterra 66, il 5 ottobre, dalle 9,30 alle 12,30. A Collegno, a Villa Rosa, in via Torino 1 (piano terra), il 9 ottobre, dalle 9,30 alle 12,30. Al Polo sanitario di Avigliana, in via Sant’Agostino 5, il 13 ottobre, dalle 9,30 alle 12,30.

 

Nell’Asl To3, la percentuale dei neonati che nascono nei punti nascita, allattati al seno al momento della dimissione supera di qualche punto il 70% del totale. Negli ultimi anni si sta verificando un “trend” di miglioramento. Questi, infine, i dati sulla durata dell’allattamento al seno, ricavati dai Bilanci di salute compilati dai pediatri di famiglia, per il 2017: la percentuale dell’allattamento al seno nei primi 2-3 mesi è del 58,7% e del 51% nei primi 4-5 mesi.

 

Perché il latte della mamma fa bene al bambino

 

Oms e Uicef raccomandano: l'avvio precoce dell'allattamento entro un'ora dalla nascita  (o il prima possibile), l'allattamento esclusivo per i primi sei mesi di vita, l'allattamento protratto fino a 2 anni di età o oltre, con l'introduzione, a 6 mesi, di alimenti complementari (solidi) sicuri e adeguati dal punto di vista nutrizionale.

L’allattamento ottimale contribuisce a prevenire ogni forma di malnutrizione con effetti positivi permanenti sui bambini e sulle madri.

Proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento al seno è fondamentale per la salute del nostro pianeta e di tutta la sua popolazione.

 

I vantaggi dell’allattamento al seno materno sono indiscutibili: il latte materno fornisce i nutrienti di cui ha bisogno il bambino, è facilmente digeribile, protegge dalle infezioni (gastroenteriche e respiratorie), protegge dal rischio di sviluppare allergie, riduce il rischio di malattie croniche (diabete mellito, asma, obesità, ipertensione), favorisce lo sviluppo psicomotorio (i bambini allattati al seno presentano un quoziente di intelligenza di 2.6 punti superiore rispetto ai non allattati), soprattutto nei paesi in via di sviluppo contribuisce a ridurre la mortalità infantile. Tra i vantaggi meno noti: l'allattamento materno ha un’azione protettiva sul sonno, riducendo il rischio della morte improvvisa del lattante.

 

Nella mamma l'allattamento al seno favorisce l'involuzione uterina e riduce il sanguinamento dopo il parto, determina un recupero fisico più rapido; ha effetti positivi permanenti sulla salute riducendo il rischio di tumore mammario e ovarico e il rischio di ipertensione.

Non vanno poi dimenticati i costi economici e ambientali del mancato allattamento (maggiori costi per le famiglie e costi sanitari legati all'assistenza sanitaria e alle cure mediche).

 

 

 

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Articolo pubblicato il 30/09/2018