Saliceto. La Rennes-le-Château ligure piemontese: paese unico e straordinario. La simbologia

Il nuovo libro di Guido Araldo considera questo paese straordinario, sospeso tra Piemonte e Liguria, che può essere definito il paese dei misteri!

Saliceto è un comune della provincia di Cuneo, in Piemonte. Conta 1.414 abitanti e fa parte della comunità montana Alta Langa e Langa delle Valli Bormida e Uzzone. Il valoroso ricercatore Guido Araldo a Saliceto è nato l’8 luglio 1950 da una famiglia presente in paese già nel 1358. È autore di numerosi saggi, gialli e romanzi storici, alcuni pubblicati a Parigi e le sue recenti sue pubblicazioni sono “Mesi Miti Mysteria”, “Il filo di Hiram”, “I Tarocchi come via iniziatica”, “Matelda e la civetta”, “Spoon River dell’Impero Romano”, “Papa Francesco l’ultimo papa?”.

Nel suo ultimo libro (Roberto Chiaramonte Editore, 2018) parla di Saliceto che definisce un paese straordinario, sospeso tra Piemonte e Liguria, con quattro monumenti nazionali: il castello dei marchesi Del Carretto e le chiese di San Lorenzo, Sant’Agostino e San Martino, tutti considerati di grande interesse storico e artistico.

Il paese dei misteri!

Quattro chiese nell’antico centro storico: tre allineate come nella Cintura della costellazione di Orione, di cui una nascosta in castello, e la quarta, all’estremità opposta del borgo, corrispondente alla stella di Orione, esattamente come le piramidi e la Sfinge.

Affreschi in castello, nella chiesa nascosta, attribuiti a maestranze di Federico II di Svevia che probabilmente in questa chiesa nel giorno del Calendimaggio del 1247 sposò la figlia naturale Caterina da Merano con il marchese Iacopo Del Carretto, signore di una marca estesa dal mare di Finale alle vigne del Barolo.

Da questi affreschi duecenteschi si diparte un eccezionale e misterioso filone esoterico che con l’adiacente Natività giottesca, dove sono raffigurati la Madonna, il libro aperto e “il Matto” dei Tarocchi, attraverso ermetici affreschi gotici, bassorilievi quattrocenteschi, quadri cinquecenteschi, seicenteschi, settecenteschi approda a una misteriosa Via Crucis dove Gesù è sepolto calvo, come reputava san Bernardo di Chiaravalle.

Non a caso i Templari si radevano accuratamente il capo.

Di non facile interpretazione i riferimenti templari negli affreschi in castello e sulla facciata delle pietre parlanti di San Lorenzo, considerata tra I principali monumenti rinascimentali al mondo, dove sono raffigurati uno straordinario percorso alchemico, la via iniziatica come nell’intarsio del Pinturicchio sul pavimento del duomo di Siena e anche il mais, prima che Cortes conquistasse il Messico.

Insegne emblematiche dei Liberi Muratori medioevali disseminate nel paese antico. Grandi tele che alludono ai vangeli gnostici e infine una statua di San Michele dove ai suoi piedi Lucifero esorta al silenzio con il pollice in bocca, come nella più antiche statue egizie, e ad ascoltare tenendosi l’orecchio destro.

Se mai è esistito, era qui il “Priorato di Sion”?

Il mistero della Maddalena è nascosto nella cripta paleocristiana di San Lorenzo?

Leggende antiche vogliono che nei sotterranei misteriosi di questo antichissimo paese, sorto su un accampamento romano, siano nascosti tesori, tra cui la nave d’oro del saraceno Abdul Amin di mille anni fa. Un posto dove nessun critico d’arte sembra osare mettere piede e dove stranamente non vengono girati servizi televisivi, pur custodendo molti più misteri e segreti di Rennes-le-Chateau o di Rosslyn.

Non soltanto Saliceto!

Il libro si conclude con una ricca appendice sulle principali simbologie esoteriche medioevali, rinascimentali e contemporanee, molte delle quali poco note se non sconosciute.

 

Guido Araldo

Saliceto. La Rennes-le-Château ligure piemontese: paese unico e straordinario. La simbologia

Roberto Chiaramonte Editore, 2018 - 160 pp. - € 25:00

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Articolo pubblicato il 03/10/2018