L’Araldo del Piemonte e della Valle d’Aosta”, periodico di lingua, storia, cultura, identità, tradizioni e ambiente del Piemonte e Valle d’Aosta

La rivista trimestrale dell’associazione culturale Centro Studi “Nuovo Millennio” di Collegno (Torino) è giunta al numero 19

È stato pubblicato il numero 19 de “L’Araldo del Piemonte e della Valle d’Aosta”, periodico di lingua, storia, cultura, identità, tradizioni e ambiente del Piemonte e Valle d’Aosta, rivista trimestrale realizzata, senza l’utilizzo di denaro pubblico, dall’associazione culturale Centro Studi “Nuovo Millennio” di Collegno (Torino), che entra così nel suo quinto anno di vita.

Questo numero, del 3° trimestre 2018, mantiene la formula dei precedenti: presenta 96 pagine dense di argomenti eterogenei, ma sempre interessanti, e con un buon apparato iconografico.

È aperto dall’editoriale “Gioventù illusa, illusione di gioventù?”, scritto da Maurizio Barracano.

Seguono gli articoli di Gianpaolo Fassino (“Dalle missioni del circolo polare artico alle colline astigiane”, dedicato al teologo Luigi Mussa missionario parroco e agronomo tra il Piemonte e l’Europa), di Roberto Chiaramonte (“La borraccia dei Guglielminetti”), di Antonello De Marco (“I pionieri torinesi dell’auto elettrica” e “Quando il designer dell’auto era aristocratico e piemontese. Il genio e lo stile di Mario Revelli di Beaumont”), di Roberto Gremmo (“La repressione contro i giovani antimilitaristi di Santhià, Carisio, Palazzolo, Tronzano, Trino e Vercelli nella prima guerra mondiale”), di Guido Araldo (“Saliceto – la Rennes le Chateau ligure-piemontese - Parte Prima”), di Roberto Gremmo (“La massoneria torinese istigatrice della “Grande Guerra” e madre del Fascismo”) e di Milo Julini (“Aurelio il mancino, di Pontestura. Tessitore d’oro, collezionista di stufe e scultore del legno”).

Buona lettura!

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Articolo pubblicato il 10/10/2018