Torino: L’Assessore Giusta e la favola di Bertoldo che, condannato dal re, chiese di scegliere l'albero cui sarebbe stato impiccato.

Apprendiamo sgomenti che l'Assessore Giusta starebbe segretamente "lavorando" su tre nuove aree in cui spostare il Barattolo.

Anzi, più che lavorare "stanno facendo un ragionamento...". 

 

E lo stanno facendo in gran segreto! 

Non può rivelare quali e non si capisce come mai perché l'Assessore Giusta non è l'agente segreto al servizio di sua maestà britannica ma è un assessore di una giunta a 5 stelle, quelli appunto della "trasparenza".

Ma quante aree ha candidato Giusta!

Ma quante aree ha intenzione di candidare ancora Giusta?

Neanche Turandot era riuscita a fare altrettanto con i suoi pretendenti!

È una "mission impossible" la sua.

Sarà un'operazione molto laboriosa ma sofferta, da pathos, da perderci il sonno, si tratta in fondo di valutare tre aree che tra alcuni mesi si riveleranno assolutamente inadeguate, esattamente come le altre.

Infatti la prima è il pianeta Marte.

La seconda è la periferia di Mosul e la terza è Paperopoli. 

Per le prime due sta cercando di fissare una riunione rispettivamente con ET e coi talebani, per la terza il Commissario Basettoni ha già dato il suo assenso ma a condizione che non sia troppo vicina al deposito di Paperon de' Paperoni.

Questo brutto pasticciaccio dello spostamento ci rievoca la favola di Bertoldo di crociana memoria, condannato dal re, chiese di scegliere l'albero cui sarebbe stato impiccato.

Il re acconsentì.

Allora Bertoldo si mise in viaggio per tutta l'Italia, per trovare un albero adatto. Ma, come l'assessore Giusta, nonostante le approfondite ricerche non riuscì mai a trovarlo.

E intanto il re Alboino, come gli odierni residenti di San Pietro in Vincoli e i commercianti e ambulanti di Borgo Dora, pagava il viaggio e il mantenimento dei soldati che scortavano Bertoldo.

È una favola interpretativa, l'apologo per noi disgraziatissimi cittadini che ci ritroviamo un assessore che è un badò tanto quanto lo è il Barattolo in questo territorio.

Bertoldo non trovava mai l'albero giusto perché ovviamente non voleva farsi impiccare.

Esattamente come l'assessore Giusta che non riesce mai a trovare l'area adeguata e prende tempo come la principessa Turandot.

Perché in realtà l'Assessore Giusta non vuole spostare il Barattolo.

Noi immaginiamo il perché da tempo, ma per onestà intellettuale dovrebbe essere lui a spiegarlo.

Magari, se la scelta del luogo ricadesse su Paperopoli, dopo essersi consultato con la banda Bassotti.

 

Adriana Romeo

Presidente di Associazioni e Comitati Riuniti di Porta Palazzo.

 

immagine: torinotoday.it



 

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Articolo pubblicato il 11/10/2018