Gli intriganti libri di Giulio Verne e il legame con il suo editore, forse nascondono il segreto della sua appartenza alla Società Iniziatica dei Rosa Croce

Oggi i giovani leggeranno ancora Giulio Verne? Mi auguro proprio tanto di si, perché i suoi libri sono stati e resteranno per sempre affascinanti. Giulio Verne è infatti l'autore più tradotto al mondo; nei suoi libri c'è il brivido dell'emozione, una notevole tensione narrativa, la meraviglia per l'esotico oltre alla immaginazione di un futuro che appare ai suoi contemporanei come altamente veritiero. Le sue storie sono avvincenti, cariche  di mistero e saldamente legate al positivismo ottocentesco. Nei suoi lavori è presente la Scienza, quella con la S maiuscola, anche se per l'epoca in cui furono pubblicati i suoi lavori erano "solo" fantascienza.

Nei suoi libri c'è una sorta di chiaroveggenza; Verne innamorato della meraviglia del suo tempo, l'elettricità, ha descritto mezzi e oggetti oggi di uso comune come il sottomarino a propulsione elettrica, poi il "fonotelefono" offrendoci l'anticipazione visionaria della persona seduta ad tavolo durante la visione su di uno schermo di  immagini di persone in movimento, intento ad ascoltare quanto dicono: esattamente l'anticipazione dei nostri telegiornali. Ancora ci ha lasciato racconti cui vengono descritte navicelle spaziali alimentate a energia solare, la qual cosa oggi avviene quotidianamente ed è ormai di routine spingendosi a raccontarci, quando al termine della missione nello spazio la navicelle  con a bordo gli astronauti deve rientrare, che torni sulla Terra  tuffandosi nell'Oceano, modalità utilizzata per lungo tempo prima che la tecnica venisse perfezionata tramite lo Shuttle,  ma che viene ancora utilizzata oggi nei rientri in emergenza.

Nel racconto il castello dei Carpazi fa conoscere ai suoi contemporanei la realtà virtuale:  il protagonista interagisce con l'immagine di una persona che in realtà non esiste. Infine, ma ci sarebbe ancora molto da aggiungere racconta  come sia possibile neutralizzare le aggressioni tramite la pistola elettrica, ed è proprio di questi giorni la decisione di dotare le forze dell'ordine con  tale arma meno letale, delle armi a proiettile. L'opinione pubblica lo considerava  un autore per la gioventù, ma a ben guardare i suoi scritti,  si può cogliere un aspetto misterioso, segreto tenuto ben nascosto agli occhi di chi non è iniziato ad un genere di lettura utilizzato da Iniziati appartenenti a congregazioni segrete e, ancora oggi, assai misteriose.

Le sue opere nascondono infatti una conoscenza profonda, concedono al pubblico il loro segreto nascondendo ad una cerchia infinitamente ristretta di affiliati che riesce a comprendere fra le righe il reale contenuto. Verne era sicuramente a conoscenza dei misteri dell'esoterismo Cataro e Templare e di altri ancora,  oggi non del tutto chiari, legati al castello di Rennes le Chateau ed al suo tesoro segreto,  che in esso sarebbe contenuto. La lettura dei suoi libri porta a pensare che probabilmente era a conoscenza del simbolismo della Chiesa stessa,  dei suoi legami con Maria Maddalena ed il sacro Graal. L'epoca in cui visse Verne fu un secolo caratterizzato dal positivismo imperante in cui nacquero e si costituirono numerosissimi circoli, cenacoli esoterici ad impronta occultistica, circoli nascosti in cui si praticava lo spiritismo,  dove  si studiavano le manifestazioni paranormali, spinti dall'ansia di comprendere la realtà di un mondo invisibile e le creature che lo affollano  con  cui, come vogliono  insegnamenti antichissimi, si possa interagire.  

Le istruzioni  in questi particolari circoli avvenivano, e avvengono tutt'ora, fornite  agli iniziati tramite l'utilizzo di linguaggi segreti, anche tramite messaggi cifrati: l'opera di Giulio Verne è un profondo  messaggio cifrato. I suoi libri nascondono un vero e proprio universo di conoscenza ben occultata, nei suoi racconti è presente un'architettura esoterica tale che al di là dell'intreccio avventuroso permette di intuire un messaggio segreto.L'autore era perfettamente al corrente dei misteri della massoneria francese e nei suoi testi vi sono imprevedibili e inimmaginabili correlazioni con gli illuminati di Baviera e con i Rosa croce; inoltre si intuisce la sua appartenenza ad una società oscura,  conosciuta come Società Angelica operante fin dal XVI secolo, il cui motto era: " Et in Arcadia ego ", massima che si ritrova all'inizio di numerosi suoi romanzi. A questa misteriosa società segreta appartennero, fra gli altri, Rabelais, Cervantes Goethe e Victor Hugo.Della società angelica ritroviamo tracce a Rennes le Chateau e, come tutte le società segrete,  organizzava contatti tra i suoi membri utilizzando testi criptati per scambiarsi informazioni. La domanda,  che non è possibile fare a meno di porci è: a quale scopo?

E' possibile che sia esistito  un gruppo di persone altamente istruite e ben inserite nel mondo della cultura dell'epoca,  che manifesti l'intenzione di contrastare l'ordine costituito muovendosi nella clandestinità per instaurare una sorta di nuova tradizione, preparando l'avvento di un mondo nuovo e che,  per realizzare il suo obbiettivo,  impieghi un linguaggio utilizzato da sempre dai trovatori, un vero e  proprio passepartout in grado di aprire le porte della Conoscenze più arcane e impenetrabili. Un Linguaggio costituito da combinazioni di numeri, associazioni di suoni,  che solo i lettori più colti ed arguti,  iniziati a tale metodica, hanno la possibilità di comprendere. Tale forma di comunicazione non è una novità perché già Dante Alighieri e i Fedeli d'Amore utilizzavano linguaggi particolari per scambiarsi informazioni; anche altre organizzazioni segrete, in epoche più ravvicinate alla nostra, come la Carboneria legata alla Massoneria francese,  utilizzava un sistema simile.

Ma il linguaggio segreto per scambiarsi informazioni alla base delle società segrete è e resta  quello utilizzato dagli Alchimisti fin dai tempi più remoti, Essendo l'Alchimia la scienza più antica di cui disponga l'umanità,  potendo rintracciarne tracce nei templi degli antichi egizi. Gli antichi maestri mettono  in guardia da sempre chi si accosta a tale materia con l'avvertimento "Lege, lege,lege, relege,  ora,  labora et invenies " ovvero "Leggi leggi rileggi, prega, lavora e troverai", per mettere in guardia il lettore che il testo è una trappola: quello che legge non è detto che contenga la verità, ma che questa vada ricercata dopo attente riletture con impegno poderoso.  Il misterioso alchimista Fulcanelli offre una suggestiva spiegazione riguardo il linguaggio utilizzato dagli iniziati linguaggio segreto affermando che si tratta dell' "Argot", un termine che deriva da Arte Gotica e che affonderebbe le sue radici molto lontano nel tempo,  fino ai mitici argonauti.

Il giro del mondo in 80 giorni è uno dei testi in cui è facilmente intuibile  il legame di Verne con una società occulta, verosimilmente i Rosa Croce;  lo si capisce dalla descrizione che offre  del suo personaggio principale, Phileas  Fogg, che possiede tutte le caratteristiche di un maestro Rosa Croce a cominciare dalla sua appartenenza al "Reform Club",  le  cui iniziali  sono proprio RC, offerte in bella vista al distratto lettore. Phileas  Fogg viene descritto come  un personaggio ricco,  riservato, celibe; la fonte della sua ricchezza è sconosciuta e vive senza sforzo alcuno. Sfugge le malattie perché possiede un elisir di lunga vita, è misterioso, impenetrabile e conosce a menadito tutti i luoghi che gli vengono citati ed inoltre ha una sorta di sesto senso che gli permette di sfuggire ai pericoli, riuscendo sempre a mettersi al sicuro. Ma questi sono i doni offerti dalla pietra filosofale, la ricchezza derivata dalla capacità di trasformare il vile metallo in oro, il poter disporre di una salute perfetta grazie all'elisir di lunga vita che cura di malattia e dei aver otenuto, grazie al "Donum Dei, la Conoscenza universale.L'esistenza di uomini dotati di maggiore consapevolezza è uno dei fondamenti della tradizione Rosa Crociana; secondo questa,  nella persona che ha seguito gli insegnamenti dei Maestri avvengono mutamenti; la sua vita risulta prolungata, la sua intelligenze e le sue percezioni, si trovano innalzate su di un piano di coscienza più elevato.

Verne ha 34 anni quando conosce il suo editore, Pierre Jules Hetzel, a cui porta il primo manoscritto  "Cinque settimane in pallone" lavoro che l'editore stima fin da subito,  ma gli suggerisce di modificarlo in più punti. Il lavoro subirà infatti numerose  trasformazioni e verrà pubblicato con il titolo di "Giro del mondo in 80 giorni". Hetzel è un personaggio misterioso, colpisce la fantasia del giovane Verne tanto che comparirà nei suoi romanzi come capitano Nemo. Con il passare del tempo però Verne si allontanerà da lui. L'editore risulterà immischiato tra società segrete para-massoniche, servizi segreti e essere appartenente alla società angelica. È possibile che Verne sia stato  inserito in questa  società in cui, come detto,   erano presenti numerosi scrittori di fama che hanno reso grande la letteratura dell'epoca,  ma dopo qualche tempo qualcosa preoccupa lo scrittore che non vuole più saperne di appartenere alla setta, forse una costola  deviata di  ben più blasonate società iniziatiche.

Si può ipotizzare che Verne non approvi più gli scopi ed i mezzi utilizzati dalla società in cui era avvenuto casualmente a ritrovarsi, e che  provi ad allontanarsi. Subisce un enigmatico attentato,  le cui cause non saranno mai accertate fino in fondo, ma questo lo porterà a rompere i ponti con il passato tanto che prima di morire distruggerà tutto il suo archivio;  forse non voleva far sapere il suo grado di impegno all'interno della società segreta, qualunque questa fsia stata. Si è ipotizzato un collegamento fra la società di appartenenza di Verne, quella del suo editore che proclamava il rinnovamento dell'uomo, con la società di Thule,  da cui in seguito originò il nazismo. Ma questa è un altra storia, su cui, fino ad oggi non è stato provato nulla con certezza. Restano però i libri di Verne con le sue storie, fra le più belle al mondo ed i messaggi segreti in essa contenuti che, solo chi ne sarà capace potrà scorgere dopo attente e  ponderate letture.

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Articolo pubblicato il 15/10/2018