Conferenza: “60° della scala di Pietro Micca tra passato e futuro” - Programma

Presso Circolo Ufficiali – Corso Vinzaglio, 6 – Torino. Lunedì 15 ottobre 2018 – ore 10,30

Civico 20 News ospita il Comunicato Stampa-Invito dell’Associazione Amici Museo Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706/Città di Torino/Museo Civico Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706, relativo alla conferenza “60° della scala di Pietro Micca tra passato e futuroal fine di contribuire alla diffusione dell’ informazione.

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60° della scala di Pietro Micca tra passato e futuro

15 ottobre ore 10,30 al Circolo Ufficiali di corso Vinzaglio 6 di Torino

 

Il 1° ottobre di 60 anni fa il capitano Guido Amoretti, che prestava servizio in quello che allora era l’ex Scuola di Guerra, in corso Vinzaglio 6 di Torino, ora Palazzo Pralormo, faceva la scoperta che lo identificherà per la vita, benché non sia stata l’unica. Il palazzo, inaugurato nel 1911 aveva scoperchiato con gli scavi per le sue fondamenta molte delle gallerie della Cittadella difensiva che il Colonnello Pietro Magni, esperto topografo, aveva raccolto in dettagliate cartografie, sulle quali l’appassionato capitano cominciò a condurre le sue esplorazioni sotterranee. Il 1° ottobre del 1958 fu il giorno della scoperta che cambiò la percezione che la città aveva fino ad allora dedicato alle sue gallerie sotterranee. L’interesse dell’appassionato ufficiale si era concentrato da qualche tempo su alcune anomalie strutturali che stuzzicavano la sua curiosità e destavano perplessità su quella che il Magni aveva indicato come la scala dove poteva essere avvenuto il fatto di Pietro Micca. In realtà, la scala esplosa era stata murata dopo lo scoppio del 29 agosto 1706 e sostituita da un’altra gemella. Attraverso induttive e lunghe ricerche il capitano Guido Amoretti determinò l’esatta posizione e la riaprì al mondo nelle identiche condizioni determinate dallo scoppio di 252 anni prima. L’eccezionalità del ritrovamento, la determinazione di Amoretti e la fattiva collaborazione tra Esercito, Demanio e Città portarono alla realizzazione in appena tre anni del museo civico Pietro Micca e dell’assedio di Torino del 1706 dotato di ben 6 dei 14 chilometri complessivi delle gallerie della Cittadella, inaugurato nel 1961 durante i festeggiamenti del centenario dell’Unità d’Italia.

Per ricordare quel momento e per raccontare alla Città cosa è oggi e cosa si appresta a diventare il Museo Pietro Micca, custode della Torino sotterranea, si invita lunedì 15 ottobre ore 10,30 al Circolo Ufficiali di corso Vinzaglio 6 all’incontro 60° della scala di Pietro Micca tra passato e futuro”, nel quale la direzione del museo:

- lancia un progetto di riqualificazione funzionale che mira sia a aggiornare e ammodernare la parte espositiva inserendo anche nuovi cimeli storici del Museo Storico Nazionale di Artiglieria sia a interventi di ammodernamento e valorizzazione strutturale;

- estende i percorsi di visita integrandoli alle nuove realtà disponibili del Rivellino degli invalidi di corso Galileo Ferrari 14 e del Pastiss di Via Papacino 1, che si è appena dotato di un funzionale ingresso e scala di accesso in attività dal 1° ottobre, e attivando una collaborazione con il Mastio della Cittadella per visite congiunte e complementari;

- muove un passo concreto per ampliare l’accessibilità alle sue gallerie attraverso una postazione di visita virtuale guidata delle gallerie, proprio nel mese che Torino dedica a rendere la città “accessibile”.

Dopo i saluti istituzionali, il passato sarà fatto rivivere dalla figlia Carla Amoretti e dallo storico Piergiuseppe Menietti, per moltissimi anni compagni di viaggio e di scoperte del generale Amoretti; il valore internazionale attuale del patrimonio storico delle fortificazioni di Torino sarà evidenziato da Roberta Spallone docente del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico, che si appresta ad ospitare a Torino numerosi studiosi delle fortificazioni in un convegno tematico internazionale; Fabrizio Zannoni, archeologo e presidente dell’Associazione Amici del museo Pietro Micca, che quest’anno celebra i 50 anni della nascita, illustrerà il vasto patrimonio attuale che oggi è a disposizione per le visite: i chilometri di gallerie del museo, lo straordinario Cisternone di via Sebastiano Valfrè, l’area archeologica del Rivellino degli Invalidi di corso Galileo Ferraris inaugurato a giugno scorso e la fortezza del Pastiss di via Papacino 1, che a breve si aprirà alle visite dal nuovo ingresso. La visione del futuro concluderà l’incontro attraverso il progetto del Sessantesimo, raccontato dal direttore del museo generale Franco Cravarezza, cui contribuirà anche il nuovo sistema di visita virtuale guidata delle gallerie di Pietro Micca ideato e realizzato con straordinario realismo dalla TIM e inaugurato il 18 ottobre in collegamento tra il museo e il grattacielo di Intesa San Paolo. La rivoluzionaria stazione di visita virtuale, vera sfida all’inaccessibile, aiuterà il museo a superare le barriere architettoniche delle sue gallerie sotterranee a 7 e 14 metri di profondità e consentirà anche in un prossimo futuro di collegare il mondo a Torino e alla sua città sotterranea attraverso l’applicativo utilizzabile anche da casa in collegamento con le guide del museo.

Il museo Pietro Micca fa un altro passo per unire il passato al futuro e nel mese dedicato dal Comune a “Torino-Verso una città accessibile” rende le sue gallerie ancora di più a disposizione di tutti.

Merita esserci il 15 ottobre alle ore 10,30 al Circolo Ufficiali di corso Vinzaglio 6 per il “60° della scala di Pietro Micca tra passato e futuro

 

Per informazioni

info@museopietromicca.itwww.museopietromicca.it – Tel. 011 546317

 

Per approfondimenti

Gen. Franco Cravarezza Tel. 3356459938 e direttore@museopietromicca.it

 

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L’immagine di copertina: Google-Museo Torino

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Articolo pubblicato il 14/10/2018