Khashoggi: media, fatto a pezzi vivo.

Quotidiano pro-Erdogan, 'audio prova presenza console'.

ISTANBUL - Il giornalista saudita Jamal Khashoggi sarebbe stato torturato e fatto a pezzi dentro il consolato saudita a Istanbul mentre era ancora vivo. A rivelare i presunti drammatici dettagli è il quotidiano filo-governativo turco Yeni Safak, che cita una supposta registrazione audio di quei momenti da cui risulterebbe anche la presenza del console Mohammed al-Otaibi.

"Fatelo fuori di qui, mi metterete nei guai", si sentirebbe dire al console. "Se vuoi continuare a vivere quando torni in Arabia, stai zitto", gli risponderebbe uno dei presunti assassini. Gli aguzzini di Khashoggi gli avrebbero tagliato le dita durante le torture, per poi decapitarlo.

Il giornalista sarebbe morto in 7 minuti, secondo quanto riferito al Middle East Eye da un'altra fonte che avrebbe ascoltato l'audio. Khashoggi sarebbe stato portato dall'ufficio del console in uno studio e steso su un tavolo.

A fare a pezzi il corpo mentre il reporter era vivo sarebbe stato il capo dell'unità forense di Riad, il dottor Salah Mohammed al-Tubaigy.

ANSA

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 17/10/2018