Bologna FC vs Torino FC 2-2

ESSER GRANATA VUOL DIRE FEDE E AMORE: karakiri dei granata al Dall'Ara

Ricomincia il campionato di Serie A, in attesa dell’ennesima (inutile) interruzione pro-nazionale: due settimane senza calcio, durante le quali, almeno per quanto mi riguarda, ho letto poco o nulla (giornali, social, forum), in relazione al Torino FC. Brutto segno. 

Ricomincia la massima serie con una partita da vincere a tutti i costi, l’avversario è alla portata, se davvero si vuol continuare sulla strada intrapresa nelle ultime due partite, pur col fiatone e con pochissimo gioco: strada che potrebbe portare, visti i prossimi impegni non proibitivi (Fiorentina in casa, Sampdoria in trasferta e Parma ancora in casa), ad un deciso salto verso la zona Europa.

Resta da vedere se questo obiettivo, interessi sul serio in società. Dubbio amletico.

Walter “io voglio che la squadra faccia un goal in più” Mazzarri, oggi al Dall’ara manda in campo (3-4-1-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Rincon, Meitè, Berenguer; Baselli; Iago Falque, Belotti.

L’allenatore di San Vincenzo non rinuncia al proprio credo difensivo: almeno sulla carta, Baselli schierato da trequartista, ma sarà il solito schema, votato a distruggere e non a costruire. Come previsto, il tridente, almeno all’inizio, rimane in panchina con Zaza, nonostante i problemi accusati in settimana dal “Gallo”, osservato speciale durante il riscaldamento pre-partita. Urbano Cairo non presente allo stadio.

Fase di studio abbastanza lunga e noiosa, senza occasioni da rete, poi, appena prima del quarto d’ora di gioco, Torino in vantaggio: azione personale di Iago (fondamentale per la squadra), che, pur ostacolato, da circa venti metri, lascia partire un gran sinistro, che si insacca nel “sette”, alla destra del portiere.

Imparabile, gran rete.

Doppia occasione per i granata poco dopo la mezz’ora: Meitè spara poco sopra la traversa da buona posizione e Belotti, a tu per tu col portiere avversario, non trova la stoccata vincente (assist di Berenguer).

Discreto primo tempo dei granata: buon approccio alla partita, rispetto alle precedenti uscite, soprattutto in trasferta, che si concretizza con una rete ed almeno un paio di buone occasioni per il raddoppio. Grande prova di Iago, insostituibile per i granata, in avanti e di Djidji in difesa, che rende innocui sia Santander (ma non era una banca?), che Palacio. Generoso e combattente come sempre Belotti, sicuramente non al top della condizione, ma che ha sulla coscienza il mancato raddoppio.

Poca cosa il Bologna, che praticamente non impensierisce mai Sirigu.

Cambio di modulo per i felsinei all’inizio della ripresa: Inzaghi passa al 4-3-3.

Altra occasione per i granata al ’50: bella azione corale che libera Iago all’altezza del dischetto del rigore, ma l’attaccante spagnolo tira di poco fuori.

Raddoppio del Torino al ’53: Iago, sempre lui, strappa il pallone a Nagy e mette al centro, Baselli di prima intenzione batte Skorupski, con un gran destro.

Accorcia le distanze il Bologna al ’58: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, palo di Palacio di testa e tap-in decisivo di Santander. Partita riaperta, che improvvisamente si incattivisce.

Entra Zaza al posto di Belotti, un Belotti oggi particolarmente giù di corda e che forse non era nemmeno da schierare. Comunque guai a chi mi tocca il “Gallo”.

Entra anche Lukic in sostituzione di Baselli, che oggi ha giocato una discreta partita, per grinta ed intensità, culminata con la rete del raddoppio.

Pareggio dei felsinei al ’76: colossale errore della difesa del Torino, rinvio sbagliato di Sirigu sui piedi di Calabresi che, dopo un triangolo con Orsolini, si presenta tutto solo davanti a Sirigu e lo fulmina con un gran destro.

Entra anche Parigini al posto di De Silvestri.

Torino vicino al terzo goal (’87): gran tiro di Rincon sugli sviluppi di un corner, deviazione provvidenziale di Skorupski, ancora in calcio d’angolo.

Clamorosa occasione mancata da Zaza in pieno recupero: punizione dal limite di Iago, assist perfetto, ma l’attaccante lucano manca l’aggancio.

Finisce 2-2.

Il Torino pareggia una partita che credeva già vinta: dopo la rete dello 0-2, la squadra di Mazzarri si è seduta, lasciando l’iniziativa agli avversari, limitandosi a difendere. Una rete abbastanza casuale da palla inattiva, e una derivante da una colossale leggerezza di tutta la difesa: così il Bologna porta a casa un pareggio che, a mezz’ora dal termine, sembrava un miraggio.

Due punti persi malamente, grazie ad un grave calo di concentrazione. Peccato, poteva essere davvero la partita della svolta.

Come sempre si è resuscitato il solito Lazzaro. Chissà a chi darà la colpa oggi Mazzarri.

E nel frattempo, processo di crescita al Chievo.

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Articolo pubblicato il 21/10/2018