ll trapianto del volto: una operazione chirurgica di altissimo livello, che potrà ridare la speranza di una vita normale a pazienti gravemente traumatizzati.

Il volto è l'unica parte del corpo che consente di usare tutti e cinque i sensi: vista, udito, olfatto, gusto e tatto. E' letteralmente una vera e propria interfaccia che consente alle persone di gestire il nostro stato di salute e gli Stati Uniti. Malauguratamente può succedere che il nostro volto subisca danni irreparabili, vieni a beneficio di un incendio, ma a causa di altri gravi traumi facciali, ad esempio, in seguito ad un incidente stradale o , una causa della deturpazione dovuta a lanci di acido viene disgraziatamente successo in tempi assai recenti.

Ancora, determinate forme di tumore o di animali feroci, possono provocare la distruzione dei tessuti molli, la cute ed i tessuti muscolari e tendini sottostanti che, nel loro insieme, concorrono una condizione i nostri lineamenti sottostanti sul loro volto. I soggetti che incorrono in questa situazione devastante, nella gran parte dei casi non sono più il mondo esterno, vergognandosi del loro aspetto, costringendosi ad una vita da reclusi.

Tecniche moderne, in migliori valutazioni rispetto ai precedenti problemi di vita, in termini di altri distretti corporei dello stesso soggetto, per applicarli su di un viso traumatizzato. Oggi le tecnologie sono efficaci ai medici di trapiantare, in parte o per intero, un volto ottenuto da un donatore. In questo modo si può ottenere un risultato molto meglio, la ricostruzione è più realistica rispetto ai semplici innesti cutanei, tecnica usata in passato. Il trapianto del volto è un finale complesso,

In passato l'unico modo per risolvere gravi traumi facciali sono consisteva nel prendere in considerazione gli aspetti di pelle, l'aspetto di cute sana da altre parti del corpo, o dal cadavere di un donatore compatibile e collocarli sulle parti del viso. Ma sono innesti non sempre sono in grado di attecchire sulla zona del viso su cui sono stati piazzati, e non possono essere visti completamente l'aspetto del movimento dei muscoli facciali.L'intervento nella rimozione del volto di una persona deceduta e la sua collocazione su una persona ancora viva. Selezionato dopo aver ottenuto tutte le prove che sono perfettamente compatibili, precauzione che non si presenta comunque al ricevente dalla complicazione più temuta: il rigetto.

La procedura è lunga ed investiginosa poichè richiede la realizzazione di una serie di operazioni che richiedono una scansione complessa, necessaria per isolare e recuperare la muscolatura del viso del donatore deceduto, recuperando anche le labbra, le orecchie, il naso e tutta la carino per poterla innestare al ricevente vivente. Come nei trapianti d'organo, il donatore sarà tenuto in vita grazie all'utilizzo di una macchina che manterrà artificialmente vitali le funzioni del cuore e dei polmoni, mentre una altra squadra si occupa scrupolosamente di superare l'intero viso, inclusi muscoli e pelle del ricevente. Entrambe le squadre lavoreranno poi insieme per impiantare il tessuto facciale sul ricevente. In primo luogo le arterie e le vene sono collegate per fornire un immediato apporto di sangue ai tessuti.

Suturare le arterie, le vene e i nervi, che presentano un calibro di solo 0,5-2 mm, è paragonabile a un lavoro che, un mio maestro, paragonava alla "necessità di lavorare con una precisione superiore a quella degli antichi scribi egizi" . Dopo aver ricollegato le scatole, sarà necessario suturare e ricollegare le terminazioni nervose che, se tutto per meglio, è necessario per un periodo di tempo.

Individuare e collegare i nervi facciali è particolarmente importante, in quanto le microscopiche fibre da cui sono prodotti, sono il pensiero, la mente e la mente, Si tratta di una fase dell'intervento molto delicato, poiché complicata dalla condizione anatomica del nervo principale, che origina con un unico "tronco" posteriormente all'orecchio, per poi osare origine fino a 40 rami diversi. Infine, la carina prelevata in precedenza, viene adagiata sul volto, adattata a questo e suturata.

Le prime 48 ore dopo l'intervento chirurgico sono le più critiche. Complicanze tipiche sono il blocco dell'irrorazione sanguigna, l'infezione e il rigetto. Numerosi lavori scientifici segnalano le complicazioni che possono insorgere sia a breve termine che fattori locali, come l'insufficiente irrorazione dell'innesto, come le complicazioni che si possono verificare a lungo termine, come nel caso il sistema immunitario di un paziente nuovi tessuti innestati, innescandosi in racconto come la reazione avversa a questi, definita "rigetto".

Il fine di ridurre i rischi di rigetto, ma i farmaci devono essere somministrati con cautela, perché possono essere una serie di problemi di salute, come le malattie cardiache e l'insorgenza di malattie tumorali . Proprio per questi motivi, alcuni medici ritengono che le complicazioni devastanti, che possono essere viste come una serie di disagi non solo fisici, ma anche psichici , per quanto possa venire realizzato dal notevole lavoro delle squadre di specialisti, le sue fattezze non sono mai più di prima.

Resta però la soddisfazione di avere raggiunto un livello di perfezione operativa, mai raggiunta prima d'ora e che, come tutti gli interventi pionieristici è previsto ad accrescersi ea raggiungere, nei decenni futuri, in scena solo immaginabili, ma che non tarderanno ad essere realizzato, come ci sono la storia della sanità per un attimo lo sguardo è stato migliorato, anche solo dai primi anni del secolo scorso, ad oggi . 

 

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http://balkar17.blogspot.com/2010/04/face-transplantation-in-madrid.html

http://himetop.wikidot.com/the-agnew-clinic-1889-by-thomas-eakins

https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1532395/How-a-face-transplant-is-performed.html

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Articolo pubblicato il 31/10/2018