Inaugurazione del Centro Protesi INAIL a Torino: un nuovo Punto di Assistenza per persone con gravi disabilità

L'Inail, Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro,  estende a Torino un servizio di primaria importanza per la salute delle persone  infortunate durante lo svolgimento delle loro mansioni professionali.  Martedì 30.10. 2018  nella nuova sede dell'Istituto, situata  in corso Galileo  Ferraris 1 a Torino, alla presenza del Direttore regionale Inail Piemonte, dottoressa Alessandra Lanza, del direttore generale. dottor Giuseppe Lucibello e del dottor Carlo Biasco - Direttore centrale Assistenza protesica e riabilitazione Inail, con la moderazione della  dottoressa Vita Rocca Romaniello, Vicario Direzione regionale Inail Piemonte, affiancati dalle principali autorità cittadine e una rappresentanza di atleti paralimpici, vi è stata l'inaugurazione dell’Area Ausili e Assistenza sul territorio del Centro Protesi, collocato all'interno della Direzione regionale Inail Piemonte.

Ai cinque già esistenti si affianca, dalla fine del 2017, il Punto di assistenza di Torino, situato presso lo stabile di Corso Galileo Ferraris 1, il cui avvio rappresenta innanzi tutto una risposta all'esigenza di prossimità degli infortunati e tecnopatici del Piemonte ai servizi del Centro protesi Inail. II nuovo Punto di assistenza di Torino nasce infatti come risposta concreta dell'Inail alla richiesta dei propri assistiti di accedere più facilmente a un servizio di qualità, fornito direttamente dall'Istituto.

Il servizio dell’Area ausili, già presente in analoghi Punti di assistenza ubicati in strutture territoriali dell’Inail a Milano, Venezia, Napoli, Bari e all’interno delle Filiali del Centro Protesi, a Roma e a Lamezia Terme, permetterà di accelerare la realizzazione e l'applicazione dei necessari impianti protesici ai pazienti. I Punti di assistenza nascono infatti come risposta concreta all’esigenza degli infortunati sul lavoro di  poter disporre di un servizio di prossimità qualificato, senza essere obbligati a ricorrere a spostamenti verso la sede principale di Vigorso di Budrio, che offre da tempo agli assistiti Inail un servizio di consulenze specialistiche, di fornitura e personalizzazione dei dispositivi più idonei alla cura ed alla riabilitazione dell'infortunato.

Con l'apertura di un nuovo Punto di Assistenza dedicato, l'Inail sarà pertanto  in grado di  offrire a Torino e provincia, un servizio di consulenza specialistica il cui compito  consisterà  nella fornitura di dispositivi per la mobilità,  nell'adattamento  di questi al paziente, nella realizzazione di presidi per la cura e l'igiene della persona e infine di ausili informatici e domotici, ovvero di sistemi di automazione e controllo ambientale. Il personale dell’area di questo nuovo prezioso servizio sarà in grado di fornire informazioni specialistiche sul tipo di dispositivo più idoneo, potrà effettuare interventi personalizzati in relazione alle specifiche esigenze dell’assistito e, nei casi più complessi, disporrà delle risorse necessarie a seguire il paziente presso l’abitazione o la struttura di ricovero, per valutare soluzioni personalizzate per la mobilità e l’abbattimento di barriere architettoniche, seguendo la formazione dell’assistito e dei suoi famigliari,  all’utilizzo dei dispositivi particolari di cui potrà disporre. Nei Punti di assistenza è presente un tecnico ortopedico, che opera in sinergia con le altre figure professionali sanitarie, tecniche, sociali e amministrative Inail, appartenenti alle équipe multidisciplinari del territorio.

In ogni punto di assistenza è presente uno showroom, in cui l’assistito ha la possibilità di vedere e provare differenti tipologie di ausili per la mobilità, seguito dal personale tecnico di riferimento. Oltre alla fornitura diretta di tutte le tipologie di ausili, i Punti di assistenza fanno riferimento al Centro servizi mobilità di Budrio per l’iter di conseguimento di patenti speciali A,B,C,D e l’adattamento di veicoli per la guida o il trasporto della persona con disabilità.

La Direttrice Regionale INAIL, dottoressa Alessandra Lanza, si è rallegrata per l'importanza della giornata in cui è stata raggiunta e superata una nuova tappa per l'Inail Torinese, precisando di aver voluto aspettare circa un anno per presentarlo al pubblico, così da essere in grado di raccogliere i dati in modo da presentare un servizio già attivo e collaudato, per poterne dimostrare al meglio la sua utilità. Ha ricordato che il bacino piemontese si è rivelato piuttosto consistente ed il Punto di Assistenza può offrire  un servizio a tutto campo agli infortunati. Il progetto del servizio è nato due anni fa a seguito di  una visita dello Staff dirigenziale al Centro Protesi, Staff con cui sono state prese le decisioni relative  agli obiettivi da raggiungere, primo fra tutti quello di creare un servizio di eccellenza, ma anche di prossimità, perché il Piemonte non è propriamente vicino al centro protesi di Vigorso di Budrio in provincia di Bologna, centro che offre prestazioni a tutto campo di altissimo livello di eccellenza però, è stata sua intenzione creare con i suoi collaboratori un servizio di che non si limitasse a semplici  consulenze o a piccole manutenzioni sugli ausili protesici, ma un vero e proprio servizio di prossimità, tale da richiedere una multidisciplinarietà, la cui componente fondamentale e la Sanità. Ha anche sottolineato come il Piemonte sia in grado di fornire egregiamente il servizio,  poiché questa Regione  ha una tradizione sanitaria eccellente da moltissimi anni, ed anche perché qui è nato il primo Centro Polidiagnostico Regionale, con tutte le branche specialistiche a servizio del Punto di Assistenza.

Il dottor Nino Boeti, presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, ha ricordato la grande esperienza maturata da calamità quali le guerre, fonti di un gran numero di feriti, ma anche elemento propulsivo di notevole efficacia all'avanzamento della Scienza, in particolare del trattamento medico e chirurgico dei traumi, grazie alla ideazione di presidi protesici tali da ridare la funzionalità agli arti lesi.  Le  protesi hanno migliorato di gran lunga la vita delle persone e continueranno a farlo, grazie alla incredibile evoluzione di apparecchiature come gli esoscheletri, capaci di offrire la possibilità a  lesionati gravi di riacquistare con gli opportuni sofisticati sostegni, la stazione eretta. Oggi la spinta verso l'evoluzione, ha ancora affermato Boeti, avviene anche grazie ad eventi quali le Paralimpiadi, da vedere come palestra di studio per la realizzazione di presidi ortopedici sempre più sofisticati in grado di permettere ad un lesionato spinale grave di giocare anche a tennis, o a basket, con la stessa foga ed entusiasmo di un giocatore non disabile.

Il direttore Lucibello ha rimarcato la bontà del progetto ed il modo con cui questo è stato presentato, al termine di un anno di lavoro, dopo avere avuto riscontri positivi, rammaricandosi solo della lentezza con cui vengono raggiunti gli obbiettivi, nonostante la solidità economica dell'Istituto e del fatto che la Regione Piemonte sia stata l'ultima a sottoscrivere la convenzione per l'erogazione agli infortunati delle prestazioni riabilitative. Ha ricordato come il Centro Protesi di Vigorso di Budrio  abbia permesso di sviluppare una rete: il Punto di Assistenza torinese è il sesto servizio di prossimità realizzato, con un potenziale bacino di oltre 10.000 disabili gravi sottolineandone l'importanza, ricordando come tutto il lavoro fino ad ora svolto, ha un  senso solo se la realtà territoriale da cui è ospitato  agisce in completa sinergia con questo.

Nel corso della mattinata si sono succeduti  Gianna Pentenero, Assessore regionale all'Istruzione, Lavoro e Formazione professionale e Silvia Cossu, Consigliere Città Metropolitana Diritti sociali, In rappresentanza degli utenti, a cui il nuovo servizio è rivolto,  Tiziana Nasi,  Presidente regionale del CIP (Comitato Italiano Paralimpico). 

Dopo 11 mesi di sperimentazione e 100 casi trattati, il Punto di Assistenza oggi è in grado di svolgere consulenze specialistiche e forniture personalizzate di ausili per la vita quotidiana e lo sport, attraverso l'individuazione del dispositivo tecnico più idoneo, in relazione alle specifiche esigenze della persona. La dottoressa Vita Rocca Romaniello, ha permesso, con il suo efficace controllo del tempo a disposizione degli oratori, di contenere  l'importante incontro nei termini fissati, riuscendo a far si che la cerimonia di inaugurazione ed il taglio del nastro, affidato a Silvia De Maria atleta paralimpica piemontese, Presidente FISIP (Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici), abbiano potuto svolgersi  in perfetto orario, come si conviene ad una perfetta organizzazione bene oliata che si ripropone di lavorare, come ha ricordato la dottoressa Lanza citando una frase della pittrice Frida Kahlo, di impegnarsi in questa impresa "Non come chi vince sempre, ma  come chi non si arrende mai".  

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Articolo pubblicato il 31/10/2018