Torino, decrescita tutt'altro che felice

I dati di Confartigianato, a due anni dall'insediamento, "bocciano" Appendino

Dall'assemblea pubblica 2018 della Confartigianato torinese, svoltasi Sabato scorso, si alza un forte grido d'allarme sullo stato di salute dell'economia cittadina e sulla qualità dell'azione amministrativa della giunta Appendino. Resa pubblica in occasione dell'assise associativa, è un'indagine interna a fotografare/denunciare come non positivi i primi due anni della compagine pentastellata. Prevale una "valutazione tendenzialmente non soddisfacente": giudizio insufficiente sull’operato per circa il 40% del campione intervistato, circa un terzo promuove la Sindaca con la sufficienza, mentre solo il 12% giudica buono il suo primo biennio.

 

"Stallo e decrescita sono gli aggettivi che emergono con maggiore frequenza dalle risposte fornite dai nostri associati”, precisa il Presidente Dino De Santis. “Il nostro mondo produttivo reclama a gran voce un netto cambio di passo: serve una regia pubblica in grado di coordinare e valorizzare le iniziative locali e dei Comuni della Città Metropolitana".

 

Secondo l'organizzazione, "bisogna programmare e investire coinvolgendo l’artigianato e il sistema della rappresentanza".

 

Segnali decisamente scoraggianti sono la contrarietà alla Torino-Lione (che proprio oggi dovrebbe concretizzarsi in una deliberazione della Maggioranza con la Sindaca assente) e la confusa gestione che ha condotto alla sconfitta sul dossier olimpico.

 

Il mondo dell'Artigianato indica, ravvisando finora poca attenzione al comparto dall'Amministrazione, delle priorità: "circa la metà degli intervistati indica il sostegno al settore e alle Pmi tra le azioni prioritarie perché Torino possa tornare a crescere, il 53% reputa chiave il comparto cultura-turismo, il 51% del campione individua come elementi chiave l’attrattività e la competitività del territorio, mentre il 36% ritiene che investire sulla formazione e sulla qualità del capitale umano sia la strada maestra per uscire dalla crisi".

 

Un duro richiamo al governo della Città, che c'è da auspicare sappia (ac)coglierlo come una sfida.

 

D.C.

 

(Immagine in copertina tratta da Lo Spiffero)

 

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Articolo pubblicato il 31/10/2018