Cronaca dai quartieri di Torino - In Circoscrizione 5 aumenta lo spaccio

Ormai da diverso tempo è un problema noto ed irrisolto

"Lo spaccio in zona Lucento, a Torino, precisamente nell’area verde compresa tra le vie Pianezza, Oglianico, Foglizzo e Verolengo oltre ad essere ancora presente è aumentato negli ultimi giorni. Gli spacciatori, presenti all’interno del giardino, sono diventati più numerosi".

Ce lo ha detto Paolo Biccari, cittadino residente nella zona Lucento, da sempre pronto a raccogliere le segnalazioni dei cittadini torinesi e portare i problemi agli organi competenti.

Lo spaccio in quest’area è ormai da diverso tempo un problema noto, ma nonostante l’esposto già presentato in questura qualche giorno fa, la situazione negli ultimi giorni è peggiorata:

"Purtroppo devo pensare - aggiunge Biccari -  che l’esposto effettuato non ha sortito nessun effetto per cui chiedo, a nome dei residenti del quartiere, illuminazione più idonea dell’area e una maggiore presenza di forze dell’ordine che effettuino i dovuti controlli. Non vorrei che il fenomeno diventi ancora più elevato, la paura di diversi residenti è che Lucento e via Pianezza possano diventare la nuova frontiera dello spaccio, in quanto in altre aree della città i controlli e gli arresti delle Forze dell’ordine e un maggior pattugliamento quotidiano stanno dando fastidio ai pusher".

Se la situazione non dovesse cambiare, Biccari si è detto pronto, insieme ad altri cittadini, a scendere in strada organizzando sit - in di protesta.

"Non possiamo arrenderci al fenomeno che porta degrado e pericolo per i residenti fin dalle prime ore serali. I cittadini devono poter passeggiare nel proprio territorio sicuri a qualsiasi ora del giorno”.

Biccari, che ricordiamo fondatore con Marco Paganelli e Matteo Guardia dell’associazione “Giustizia & Sicurezza" (ex gruppo Cittadini della Circoscrizione 5 Torino), ha poi sollevato un'impellente necessità ambientale:

“Chiediamo un intervento urgente dell’Atc in zona Vallette volto a porre in sicurezza l’area situata attorno alle case popolari, di proprietà dell’ente regionale, al numero civico 11 di via delle Verbene. Molti cittadini ci hanno segnalato, infatti, la presenza di numerose panchine inagibili e dell’erba alta che rovina il decoro urbano, creando anche inadeguate condizioni igienico sanitarie”.

Ritornando sulla crisi che tiene in scacco l'economia cittadina, Biccari ci ha dichiarato:

“La crisi economica attuale danneggia gravemente i commercianti di Torino e in particolare quelli del quartiere Barriera di Milano per cui chiediamo all’amministrazione Appendino di riattivare il mercato rionale di piazza Crispi, situato in tale zona, in tutti i giorni feriali della settimana e  non solo il mercoledì e il venerdì, nelle ore pomeridiane come ricorre attualmente".

E per favorire ulteriormente il "ritorno al passato", vitale per la prosperità e la sicurezza del quartiere, l'Associazione suggerisce inoltre, al fine di attrarre ulteriori operatori mercatali, l'esenzione del ticket giornaliero per 12 mesi a coloro che prestano il proprio servizio nell'area. 

E noi desideriamo aggiungere, e ricordare, come il sito mercatale di piazza Crispi, per l'appunto, godesse di floridità fino a quando, con grande esborso di denaro pubblico, fu rifatto il plateatico "arricchito" di una costosissima tettoia che oggi serve principalmente da ricovero alle auto in sosta. 

Ma non è l'unico caso: non si può certo affermare, sempre in merito all'ammodernamento delle aree destinate ai mercati rionali, che gli interventi cittadini in piazza Chironi, corso Spezia, corso Taranto e quant'altro abbiano scaturito gli sperati vantaggi per gli operatori del settore.

Ora si avvicina il turno di Piazza della Repubblica che sarà soggetta ad ulteriori modifiche e migliorie (?!?): molti cittadini rimpiangono già oggi l'antica "Porta Pila", quella immortalata, fra gli altri, da Gipo Farassino sempre presente nel cuore di chi ha vissuto e purtroppo perso quello che era il "mercato all'aperto più grande d'Europa".

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Articolo pubblicato il 02/11/2018