Violenza sulle donne, droga, devianze minorili e bullismo.

Sono alcuni degli argomenti trattati da due specialiste la dr.ssa Marisa Giudice e la criminologa dr.ssa Manuela Marchetti.

Una interessante iniziativa, meritevole di essere segnalata, è quella organizzata dal centro medico IGEA di Torino, ubicato in  via Tronzano 19, diretto dal Dottor Giovanni Lupo, responsabile dello staff composto da 20 collaboratori tra medici dentisti, medici specialistici, personale sanitario ed amministrativo. Uno studio che oltre ad offrire moderne tecnologie in campo medico,  garantisce ai pazienti la massima qualità del servizio durante la visita, la diagnosi e la terapia, nonchè i massimi standard qualitativi nelle diverse aree della medicina e professioni sanitarie.  Nel Centro  Congressi dello studio Igea, a partire dal 20 Novembre  si terrà una serie di conferenze in cui verranno illustrate e dibattute tematiche di grande attualità, quali la violenza sulle donne e sulle giovani ragazze di oggi. Si parlerà dei crimini commessi in rete e dei danni causati dalla droga e dal gioco d'azzardo, della schiavitù del selfie,  che  coinvolge non solo i giovani, oltre che di criminalità e devianza minorile e saranno affrontati temi legati alle patologie legate ai disordini  alimentari.    

Relatrici saranno Manuela e Marisa, due mamme che hanno fatto delle loro professioni, una missione volta a segnalare alcune disarmonie della società in cui viviamo, allo scopo  di poter offrire ai giovani la speranza e la possibilità di vivere in un mondo migliore. La loro collaborazione è iniziata partendo proprio dallo studio di queste tematiche: Marisa è la  dottoressa Marisa Giudice, medico, specializzata in Radiodiagnostica, già direttore del reparto di radiologia di alcune strutture private e medico radiologo in Pronto Soccorso delle Molinette, dove ha affinato la sua esperienza nel campo delle tossicodipendenze, dipendenze e disturbi alimentari. Attualmente esercita, oltre che nel proprio studio, nel centro IGEA  Vive e lavora a Torino.

Manuela è la dottoressa Manuela Marchetti: Criminologa, Vittimologa, Sociologa Professionista ANS, Counselor Trainer Supervisore, impegnata da anni nello studio di crimini, violenza e abusi. E' Direttore Scientifico e Relatore di Convegni Multi-disciplinari tenuti  al Senato della Repubblica, riguardanti i temi: Bullismo, Cyberbullismo, Violenza sulle donne e giovani ragazze, Abusi e violenze sui minori, Reati alla persona, Crescere tra reale e virtuale. La dottoressa Marchetti è autrice di testi multidisciplinari. Vive in Emilia Romagna e lavora su tutto il territorio italiano e,  su richiesta, all'estero.

"CONOSCERE PER DIFENDERSI" è il loro cammino comune in una strada in salita, dove ogni persona raggiunta per informare, far conoscere e prevenire, è un piccolo tassello per la costruzione di una società serena ed equilibrata. Nella serata di presentazione, alla presenza di numerosi colleghi e di un pubblico di persone interessate alle tematiche illustrate, le due  relatrici hanno sottolineato i pericoli, spesso sottovalutati, che minano la nostra società alle basi e di cui ci sovente si prende coscienza quando il danno è ormai irreparabile.

La dottoressa Marchetti ha sottolineato come la violenza sia un ostacolo al progresso della democrazia. La discriminazione strutturale attraverso gli stereotipi di genere, che sono presenti in ogni società e che sono alla base della violenza domestica,  ostacola l'emancipazione delle società che aspirano a consolidare la democrazia, e rappresenta quindi un fattore di destrutturazione del loro progresso. In questo contesto, la famiglia è una delle istituzioni che soffre maggiormente dell'impatto di questa violenza, poiché si manifesta più spesso nelle relazioni familiari, e in particolare nella relazione di coppia.

La dottoressa Giudice ha illustrato la pericolosità di quella che oggi è una vera e propria industria, quella del gioco d'azzardo. E' sufficiente pensare che  ogni mese in Italia viene perso quasi un miliardo di euro al gioco con le slot machine ed ha sottolineato come il gioco d'azzardo sia  una pratica sociale e culturale che fa parte di una storia molto antica del tempo libero. Quella che dovrebbe essere una semplice pratica ricreativa, per soggetti deboli, si trasforma in una attività compulsiva, deleteria,  con gravissime conseguenze a livello individuale, familiare e socio-professionale, diventando per un numero sempre maggiore di soggetti una vera e propria dipendenza. Oggi la Sanità pubblica guarda con sempre maggiore attenzione a questa realtà, iniziando ad organizzare  strutture in grado di fornire aiuto, sostegno e assistenza alle persone in difficoltà con il gioco d'azzardo.  

Un altro argomento di cui le relatrici si sono interessate e di cui dibatteranno nel corso delle conferenze è il bullismo: oggi diventato un argomento caldo, una delle principali cause di stress nei giovani, e non solo, in grado di causare, in chiunque sia attaccato, uno stato di stress, di depressione e di costante timore nei confronti degli ambienti in cui si trova costretto a vivere. La conoscenza  dei motivi  per cui alcune persone cadono  vittime di atti  di bullismo rende possibile aiutare un soggetto ad affrontare il bullismo, e sviluppare la fiducia e la stima in se stessi per superare tale trauma.

La dottoressa Marchetti, nella sua veste di criminologa, ha accennato alle modalità di assistenza che i genitori, che si trovino a dover interagire  con un bambino o ragazzo, vittima di bullismo, dovrebbero mettere in pratica, spiegando gli atti di bullismo possono, nella maggioranza dei casi, avere  conseguenze legali e di come sia necessario creare una consapevolezza del danno causato da determinati atteggiamenti, nei soggetti attaccati spigando che non vi devono essere tentennamenti nel richiedere aiuto.  

A seguire il calendario delle conferenze che si terranno presso il centro medico IGEA, una serie di incontri di grande importanza in cui verrà dibattuto  un ampio spettro di argomenti attuali; incontri in cui verranno illustrate questioni che non possono e non devono lasciare indifferenti, ma analizzate in compagnie di due specialiste da cui  si potrà essere aiutati ad acquisire una nuova consapevolezza nei confronti dei tarli della nostra società di cui, ancora oggi, nonostante le notizie riportate pressoché quotidianamente dai media,  si parla ancora troppo poco.

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Articolo pubblicato il 05/11/2018