La Sezione Bersaglieri “A. La Marmora”  di Corso Regina Margherita, 16  a Torino - è lieta di ospitare Bruno Usseglio – studioso di storia e cultura locale del Pinerolese – che terrà la conferenza sul libro "Le fort de Fenestrelles ovvero Il Forte Mutin” il giorno 23 novembre 2018 alle ore 21,00.

Lo studioso di storia locale Bruno Usseglio è già stato un autorevole relatore in precedenti conferenze su temi delle sue ricerche storico-socio-culturali che hanno riscosso un notevole successo in termini di interesse e di pubblico.

Pertanto, tenuto conto della peculiarità dell’argomento della conferenza, che focalizzerà la storia di un forte francese, oggi in territorio italiano e le sue connessioni con la popolazione locale, siamo fiduciosi che anche questo appuntamento avrà il meritato successo riscosso in quelli precedenti.

Il Relatore anticipa sinteticamente il contenuto della conferenza, al fine di facilitare l’approccio a questa particolare tematica, troppo spesso rivisitata da trattazioni approssimative e molto distanti dalla documentazione storica.

Il contenuto della conferenza sarà motivo di offrire spunti di riflessione che potranno stimolare un interessante dibattito.

Evento che auspichiamo in quanto, senza la partecipazione attiva del pubblico presente, la conferenza stessa non centrerebbe l’obiettivo che si propone.

L’invito alla Conferenza pertanto è rivolto non solo ai soci Bersaglieri e simpatizzanti, ma in particolar modo a tutti i cittadini, torinesi e non, interessati a questa tematica. L’ingresso  è libero.

Si invitano i partecipanti a rispettare l’orario d’inizio conferenza delle ore 21,00. E’ disponibile un ampio parcheggio interno all’ex-Opificio Militare (sede della Sezione Bersaglieri “A. La Marmora”), accessibile da Corso Carlo Farini n. 4.
 

Salendo lungo la val Chisone, provincia di Torino, giunti a Fenestrelle, si rimane sorpresi dalla maestosità delle fortificazioni sabaude realizzate sul lato sinistro orografico. Una vera e propria gradinata titanica che risale le pendici del monte Pinaia sino alla località Pracatinat nota per il suo centro di educazione ambientale.

Dagli anni Novanta del secolo scorso i forti San Carlo, Tre Denti e Valli, con le loro ridotte, sono stati oggetto di un importante recupero architettonico, storico e culturale che ha permesso alle strutture di rivivere e di diventare un punto di riferimento per i flussi turistici che interessano il territorio.

Sul versante opposto, poco noto ai non addetti ai lavori, si trova il fort de Fenestrelles, ovvero il forte Mutin. Costruito alla fine del Seicento dai francesi, è stato visitato nel 1700 dal celebre Vauban che ha lasciato diverse memorie e disegni. Il forte ha subito un assedio nel 1708 portato dalle truppe del duca sabaudo Vittorio Amedeo II.

Conquistato, è stato immediatamente riparato prestando un onorevole servizio sino agli anni Trenta dell’Ottocento quando è stato parzialmente demolito. Invaso sino a qualche anno fa dalla vegetazione, oggi il sito è visitabile liberamente e gli enti preposti stanno valutando le modalità di intervento per restituire questo patrimonio storico, culturale e architettonico alla collettività. 

Oltre alla storia militare, lo studio di questi forti ha fatto emergere il loro contribuito nel modellare il paesaggio vallivo e nel modificare la cultura valligiana e le attività lavorative. Persino un animale domestico come la capra ha subito una regolamentazione a causa della presenza delle strutture militari, ma di questo, e molto altro, ne parleremo diffusamente il 23 novembre alle ore 21 presso la Sezione Bersaglieri “A. La Marmora” di Torino.

Nell'immagine, rappresentazione grafica del Forte Mutin (fonte Comune di Fenestrelle)

Ad integrazione si consiglia di visionare il seguente video:

Curriculum di Bruno Usseglio

Nato a Pinerolo nel 1968. Dipendente dell’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie, si dedica da diversi anni alla ricerca storico-culturale in ambito locale. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, tra le ultime: “Caro vecchio scarpone” che illustra le prime ascensioni sulle cime delle vallate pinerolesi e la contemporanea nascita del turismo; “Di qui non si passa!...forse”, scritto insieme a Ettore Peyronel, è uno studio sulle fortificazioni edificate dal XVI al XVIII secolo nelle valli Chisone, Germanasca e Pellice; "Le fort de Fenestrelles ovvero il forte Mutin", una monografia dedicata al forte francese di Fenestrelle attraverso l'analisi dei documenti storici recuperati in diversi archivi europei. Collabora con alcune associazioni culturali del territorio pinerolese.