Spotorno: resiste alla mareggiata il più brutto monumento d'Italia

Quando la bruttezza diventa spettacolo

La recente mareggiata ha fatto una serie di danni incalcolabili a moltissimi gestori di bagni della Liguria e della Toscana, compromettendo in molti casi la futura stagione balneare. Bergeggi, Spotorno e Noli, le tre località situate nel golfo dell'Isola, non sono state risparmiate e ancora oggi si osservano sulle spiagge molti falò di rottami legnosi e di tronchi portati dal mare, che ardono fino a notte.

La forza di volontà ed il coraggio imprenditoriale ha attivato i titolari di molti stabilimenti che reagendo alle intemperie si sono rimboccati subito le maniche per trovare la forza di ricominciare. A tutti costoro deve andare la nostra solidarietà e la nostra ammirazione.

Il titolo dell'articolo però si riferisce ad un altra vicenda: si tratta  di un macabro oggetto che neppure la recente mareggiata ha voluto prendere in considerazione:

Un passo indietro di quattro anni... durante un tragico weekend primaverile, e più precisamente quello di fine maggio 2014 ebbe luogo l'innaugurazione della nuova Piazzetta Bad Dürrheim, nome tipicamente ligure, situata sul lungomare di fronte al Molo Sirio, nelle vicinanze del miglior ristorante di Spotorno.

La Piazzetta, ormai tristemente famosa, ospita da alcuni anni un vero e proprio obrobrio di plastica, originariamente illuminato dall'interno, opera di un artista geniale di origine tedesca che purtroppo ha avuto modo di esprimersi anche in Italia.

Arnulf Struk, il suo nome. Internet non suggerisce alcuna informazione utile... ci sarà un motivo...forse...

In sintesi il 30 maggio 2014, a Spotorno, si è svolta la celebrazione del 15° anniversario del gemellaggio tra la località ligure e quella tedesca di Bad Dürrheim. Sembra che oltre agli stretti parenti dell'ignoto artista siano intervenuti anche i Sindaci delle città amiche (tali erano almeno prima di vedere il monumento) di Enghien Les Bains, a nord di Parigi, e la città ungherese di Hajdùszoboszlò (mi auguro che si scriva così).

Cosa dire? .... Oltre all'entusiasmo delle Autorità spotornesi della precedente giunta comunale, che tanto hanno fatto per ottenere la mirabile scultura, ben poco ci resta da aggiungere, se non qualche innocente considerazione.

La scelta del soggetto raffigurato, per chi non lo avesse colto immediatamente, è nata dall'esigenza molto artistica di rappresentare un cristallo di salgemma, minerale formato da Sodio e Cloro combinati nella nota formula NaCl, che viene estratto nella simpatica località teutonica.

L'istallazione piuttosto grezza e diversamente gradevole, ha trovato spazio in una ex vasca di pesci rossi, Carassius auratus, sulla cui sorte ben poco sappiamo (gli animalisti non si sono ancora espressi).

Il sacrificio o forse solo il cambio di residenza dei simpatici pesciolini, ha permesso alle Autorità locali di collocare nella vasca un discreto numero di pezzi di roccia espressamente raccolti e spediti da Bad Dürrheim. Grazie a questa impeccabile operazione di restyling la vasca si è magicamente trasformata in un grigio contenitore di pietre tedesche con al centro un fantastico cubo azzurro luminoso... che, vista la tipologia di materiale, non servirebbe neppure per insaporire la pasta.

Noi sappiamo bene che la Bellezza, intesa come Archetipo, produce altra bellezza e genera benessere. Sappiamo che gli oggetti artistici possono indurre pensieri sublimi e diventare simboli virtuosi in grado di sconfiggere il tempo. Sappiamo anche che le autentiche schifezze (mi si perdoni il termine troppo poco esplicito) generano ripugnanza e senso di disgusto.

Qualcuno obietterà che anche la "Merda d'Artista" possiede un grande valore e che qualcuno ha investito in quell'articolo... trovandosi tra le mani un autentico tesoro.

Credo di far parte di un numero sufficientemente grande di esseri umani che non crede a queste emerite... "sciocchezze"  e che si augura che alla fine la Bellezza possa vincere su tutto...!

Da un lato siamo stati molto fortunati, commenta un gestore del luogo, perche se a Bad Dürrheim avessero esportato letame invece che salgemma...

Vorrei concludere questo articolo con una nota positiva.

Spotorno è situata al centro di un golfo che si può definire tra i più belli d'Italia: inserita tra il Comune di Noli, noto per aver testimoniato la presenza di Dante Alighieri e Giordano Bruno, e quello di Bergeggi che ospita l'omonima isola, oggi Riserva Naturale Protetta, ha vissuto negli anni '60 del novecento una cementificazione che ne ha compromesso il paesaggio. Oggi, dopo quasi sessant'anni, si presenta con un centro storico restaurato e arricchito da strutture accoglienti che invitano il turista a trascorrere le proprie vacanze estive.

Vi sono sicuramente dei margini di miglioramento che potrebbero incrementare le attività ludiche nel periodo delle tanto attese ferie, senza compromettere la pace e la tranquillità del luogo.

Oltre al mare che diventa fattore principale di attrazione turistica vi è un entroterra tutto da scoprire, conosciuto più dai turisti esteri che da quelli locali.

Se l'obbiettivo principale è  quello di creare un luogo di serenità e divertimento, sarà necessario riconsiderare ogni aspetto che possa dare o togliere bellezza, gli errori del passato si potranno mascherare, se non risolvere, mentre la gentilezza e i sorrisi offerti gratuitamente a tutti saranno il miglior investimento che si potrà realizzare, un investimento che determinerà un ritorno straordinario.

Il turismo è la più grande risorsa del nostro Paese, il turista è colui che potrà portare inatteso benessere.

Forse un giorno saremo così fortunati da notare una ruspa che con precisa determinazione eliminerà dalla nostra vista il cubo di plastica azzurra... e forse qualche nuova generazione di Carassius auratus tingerà nuovamente di rosso le acque di quella vasca circolare. Nascosti tra le foglie e i fiori delle ninfee, i nostri pesciolini, ascolteranno i commenti dei passanti, increduli di fronte a tanta ritrovata bellezza.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 22/11/2018