Basket - Lega A: Auxilium Fiat Torino vs Dolomiti Energia Trentino 86-84

#ILOVETHISGAME: i gialloblu tornano finalmente alla vittoria, dopo dieci sconfitte consecutive

Parafrasando Roberto “Freak” Antoni, indimenticato fondatore e leader degli Skiantos, si può senz’altro dire che, una volta toccato il fondo, non si può che risalire, ma non cominciare a scavare.

L’Auxilium Fiat Torino, è arrivata a questo punto: dieci KO consecutivi, tra campionato ed Euro Cup, che non possono e non devono essere incrementati stasera contro la Dolomiti Trento, che occupa l’ultimo posto in classifica (4 soli punti), insieme ai padroni di casa, Pistoia e Reggio Emilia.

Padroni di casa che si ripresentano al Palavela dopo la pausa dedicata alle nazionali, con un roster in parte rinnovato: Taylor e Rudd “tagliati” senza rimpianto e senza rimorso, sostituiti da Dallas Moore (già apprezzato a Brescia prima della pausa), e Darington Hobson, che “pare” essere un buon giocatore, ma con l’anca che “pare” sbilenca. Staremo a vedere.

Rientra Mc Adoo dopo l’infortunio alla caviglia, e questa è una buona notizia.

Una partita da vincere e da dedicare all’indimenticato Gianni Asti che, con Gigi Radice, tanto ha fatto per lo sport torinese. Ciao coach, RIP, ho avuto l’onore di essere stato un tuo giocatore, che la terra ti sia lieve.

Minuto di raccoglimento in memoria del papà dell’Auxilium.

Si comincia con Wilson, Carr, Delfino, Cusin e Moore.

Data zero per la Fiat e nuovo quintetto base.

Primi punti per i padroni di casa, grazie a una bomba di Carr. Speriamo bene.

Parte forte l’Auxilium, ma a metà tempo i bianconeri (brrr…) sono in vantaggio di due lunghezze. Soliti errori banali, solita imprecisione nel tiro, solito ritmo troppo basso per i gialloblu.

Sussulto per la Fiat verso la fine del tempo, grazie a Mc Adoo, Carr, e soprattutto Hobson (gran tripla), che riportano i padroni di casa in vantaggio.

Punteggio 23-15

Il secondo quarto si apre con due triple consecutive da parte di Trento e due errori abbastanza banali di Poeta, sempre nel tiro da tre.

Buon momento di Jaiteh, che da solo tiene in piedi la squadra, inspiegabilmente sostituito a metà tempo.

Ottimo anche l’ultimo arrivato Hobson, implacabile da oltre la linea, sostituito pure lui. Mah.

Un minuto di follia a metà tempo permette il recupero degli ospiti, ma ci pensano Carr e Hobson, rimandato in campo in gran fretta da Larry Brown, a ristabilire le distanze (+8 a 2:00’ dal termine).

Purtoppo per la Fiat, tra gli avversari gioca Marble, semplicemente implacabile nel tiro da tre, che da solo recupera quasi completamente il gap.

Punteggio 43-42 (parziale 20-27

Solito canovaccio per i padroni di casa: black-out improvvisi che complicano maledettamente il percorso di gara, poco, anzi, pochissimo gioco, azioni d’attacco lasciate allo spirito di iniziativa individuale, cambi cervellotici e spesso inspiegabili da parte del coach.

Avversari che sopravvivono, anzi a lunghi tratti dominano il parquet, grazie soprattutto al tiro da tre, con due cecchini stasera dalla mano davvero calda: Marble e Gomes, senza dimenticare Pascolo, brutto da vedere ma assai redditizio. Ci sarà da soffrire, visto lo stato dell’arte, ma bisogna vincere.

Si ricomincia con gli stessi effettivi del primo quarto.

Primi due punti per i bianconeri trentini, a cui risponde Cusin dalla misura.

Parziale 0-7 per la Dolomiti, time-out per i padroni di casa.

I gialloblu si arrabattano, Carr e Wilson su tutti, ma c’è sempre un Marble che a suon di triple tiene avanti gli ospiti che a metà tempo sono in vantaggio di due lunghezze.

Mc Adoo sbaglia una schiacciata in maniera quasi comica e in contropiede gli avversari si portano a +6 (2:50’ al termine).

L’Auxilium non trova contromisure da contrapporre a Marble, che continua imperterrito a martellare da oltre la linea. Magari passare a zona?

Punteggio 65-69 (parziale 22-27).

Ultimo quarto da ultima spiaggia per la Fiat.

Primi minuti all’insegna della confusione più totale da entrambe le parti, ma con la Dolomiti sempre avanti.

Finalmente entra un tripla di Delfino che, grazie al fallo subito, realizza anche il tiro libero supplementare, riportando a -3 i gialloblu (7:08 al termine). E’ ora di premere.

Infrazione di campo per i trentini, time-out per loro, ma alla ripresa del gioco la Fiat non ne approfitta.

Carlos Delfino molto positivo in queso momento della partita.

Una lunghezza di svantaggio per i padroni di casa a metà tempo. E’ ora di crederci.

Jamil Wilson, due canestri consecutivi, riporta finalmente in vantaggio la Fiat (4:15 da giocare). Il pubblico ci crede. Forza.

La Fiat passa alla difesa a zona (finalmente) ma un tiro sbagliato di Mc Adoo e la risposta in canestro di Hogue riportano a +1 i bianconeri (2:48 alla fine).

Il risultato è nelle mani di Mc Adoo: l’ex Golden State, a suon di tiri liberi, tiene a galla la squadra.

Canestro della disperazione di Wilson: due punti di vantaggio a undici secondi dal termine.

Palla persa di Gomes, bravo Hobson a disturbare l’avversario. Secondi che sembrano non passare mai.

Carlos Delfino sigilla la partita grazie alla precisione nei tiri liberi.

Risultato finale 86-84 (parziale 21-15).

Finalmente la Fiat torna alla vittoria.

Contava vincere, solo vincere, stasera, e la squadra c’è riuscita, pur col fiatone: una vittoria da dedicare alla memoria di Gianni Asti.

Vittoria col fiatone, dicevo: solo nell’ultimo quarto, i padroni di casa hanno giocato da squadra vera, con grinta e cattiveria, complice il passaggio alla difesa a zona e, questo va sottolineato, una minor precisione degli avversari nei tiri da tre punti.

MVP assoluto del match Wilson (finalmente), ottima prova del neo acquisto Hobson, mi piace assai, e di Delfino. Pessima partita per Moore, zero punti in casella.

Una vittoria da cui ripartire. Per stasera va bene così.

Auxilium Fiat Torino

Wilson 18, Anumba ne, Carr 7, Hobson 12, Guaiana ne, Poeta 4, Delfino 15, Cusin 6, Mc Adoo 14, Jaiteh 10, Portannese, Moore.

Coach Larry Brown

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Articolo pubblicato il 08/12/2018