US Sassuolo vs Torino FC 1-1

ESSER GRANATA VUOL DIRE FEDE E AMORE: il Torino spreca l'ennesima occasione. Solo un pareggio al Mapei Stadium

Archiviato il derby e i festeggiamenti per la sconfitta di misura (ormai gli errori arbitrali stanno diventando un alibi, tanto, troppo usato), archiviati entro il 18 Gennaio 2019 Zaza e Soriano (niente deroga al 31, via da Torino il più presto possibile); la squadra granata si appresta ad affrontare il Sassuolentus.

 

La squadra dei piastrellisti (scusate ma proprio non la reggo), ci precede di due punti in classifica, e ci precede (comunque alla faccia di chi come me li accusa di scansarsi solo due volte l’anno), anche nella graduatoria relativa ai risultati ottenuti contro i b/n di Venaria, negli ultimi dieci anni.

Un palmares di cui andare fieri, si fa per dire.

 

Walter “il VAR sia obbligatorio, il mercato vedremo, il Sassuolo non è sesto per caso” Mazzarri, oggi manda in campo (3-5-2): Ichazo; Izzo, Nkoulou, Djidji; Ola Aina, Baselli, Rincon, Meitè, Ansaldi; Zaza, Belotti.

Nessuna novità di rilievo: il tecnico di San Vincenzo schiera dal primo minuto Zaza (grande ex dell’incontro, speriamo non sbagli nuovamente porta); fiducia a Ola Aina sulla fascia destra, Iago in panchina.

 

Primo tempo a serio rischio di abbiocco: nessuna emozione, nessun vero tiro in porta da parte dei granata (oggi in maglia bianca), e chiaramente nessuna occasione da rete. Farà discutere un sandwich in area con Zaza come imbottitura, ma sia il VAR che il Sig. Banti dicono che è tutto regolare.

I neroverdi corrono come invasati (palla lunga e pedalare, il credo di De Zerbi), picchiano, ma non concludono nulla sotto porta. Pareggio fin’ora giusto, non potrebbe essere altrimenti.

 

Parte fortissimo il Sassuolo nella ripresa e dopo tre minuti va vicinissimo al vantaggio: gran rovesciata di Matri e gran parata di Ichazo. Per cinque minuti si gioca solo nella trequarti del Torino.

Dopo nove minuti Torino in vantaggio, grazie alla prima vera azione da rete: grande apertura di Zaza per Belotti che, anche se leggermente defilato, entra in area e, con un gran destro incrociato, fulmina Consigli.

Il VAR nega un rigore al Sassuolo (fuorigioco di partenza).

Esce Ansaldi ed entra De Silvestri che si piazza a destra, Ola Aina passa a sinistra.

Ultimo quarto d’ora con quattro attaccanti in campo da parte del Sassuolo.

A dieci dal termine entra Iago al posto di Zaza, e  poco dopo c’è spazio anche per Lukic che sostituisce Baselli.

Pareggio del Sassuolo nel recupero: Brignola di testa la mette in rete con un pallonetto, con la difesa del Torino che sta colpevolmente a guardare.

Nuovo vantaggio del Torino pochi secondi dopo, ma il VAR annulla per fuorigioco.

Finisce 1-1.

 

Tutto come prima: il Torino consolida l’undicesimo posto, in attesa della partita del Parma che, in caso di vittoria contro il Bologna, supererebbe i granata in classifica.

Il Torino ha parecchio da recriminare, anche se è doveroso sottolineare che la rete granata è arrivata grazie all’unica vera occasione da rete creata in novanta minuti. Ce ne sarebbe stata anche una seconda, ma il VAR ha reso inutile la prodezza di Iago. La tecnologia oggi è stata molto utilizzata e si è rivelata decisiva ai fini del risultato: a questo punto non so se sia un bene o un male.

 

Dopo il vantaggio i granata hanno lasciato troppa iniziativa agli avversari che, meritatamente, e con quattro punte in campo, hanno pareggiato.

Ennesima partita buttata alle ortiche, ennesima occasione persa, ennesimo campionato che potrebbe finire proprio oggi.

 

Nota a latere: se gli attaccanti possono fare il proprio mestiere, allora tutto ha un senso e le reti arrivano. L’intesa Belotti-Zaza comincia a funzionare: i due si cercano e spesso si trovano, ma per farlo devono giocare dalla metà campo in su, da attaccanti, appunto.

 

Nota a latere #2: Iago è fondamentale per il Torino, che si è acceso dopo il suo ingresso in campo.

 

Nota a latere #3: appetitosa punizione dal limite in pieno recupero. La palla finisce contro la barriera. Il tiratore di punizioni (e non solo), c’era, è stato venduto e non è stato sostituito. Besiktas pensaci tu.

 

Tutto chiaro “mister” Mazzarri?

 

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Articolo pubblicato il 22/12/2018