Torino - Nomadi minacciano una pattuglia della polizia che stava controllando un giovane ladro.

Ennesimo grave campanello d’allarme. Le dichiarazione del segretario Generale e provinciale del SIAP, Pietro Di Lorenzo.

Neanche Natale fa desistere i rom dalla propensione a delinquere. Martedì mattina in strada dell’Aeroporto una cinquantina di residenti in un campo nomadi si sono avvicinati minacciosamente a una pattuglia della polizia impegnata nel controllo di un diciassettenne, e uno degli agenti, per allontanare la folla, ha sparato un colpo di pistola in aria.

Il giovane era a bordo di un'auto, insieme a due ragazze (di 17 e 11 anni), che era stata notata in zona Madonna di Campagna procedere a fari spenti e a velocità sostenuta: non solo non si era fermata all'alt ma, una volta raggiunta al termine di un concitato inseguimento, aveva tentato di speronare la volante.
Il diciassettenne, abitante nel campo nomadi, aveva chiesto aiuto ai suoi compari.

Gli agenti hanno poi verificato che il giovane aveva appena effettuato un furto all'interno di un cantiere nell'area di parcheggio di Corso Grosseto. All'interno dell'auto è stato trovato, come refurtiva, numeroso materiale in legno. E' scattata così una denuncia per resistenza e furto aggravato. 

Immediata la presa di posizione di Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato, che ci ha dichiarato:

“La fuga in auto di tre minori, tra cui un’undicenne, per sfuggire al fermo a seguito di furto poteva finire in tragedia e stupirsi perché l’equipaggio di una volante è costretto a sparare in aria per difendersi dall’assalto delle molte decine di rom accorse per ostacolarli sarebbe ipocrita e ingiustificato”.

“Da anni, di fronte all’illegalità diffusa all’interno dei campi rom, prosegue DI LORENZO, cittadini,  denunciamo l’assoluta necessità di ristabilire le condizioni di sicurezza per gli occupanti e per i quartieri interessati procedendo agli sgomberi annunciati ma mai eseguiti.

La colpevole “annuncite” che si trascina di giunta in giunta stride violentemente con la miscela esplosiva del sovrappopolamento, in spregio alle norme di sicurezza e reati compiuti”.

“Siamo lieti, conclude il segretario Generale Provinciale del SIAP, che anche questa volta sia andata bene grazie all’indiscutibile professionalità e sangue freddo dimostrato dagli operatori delle volanti intervenute.

Li ringraziamo per aver dato la migliore risposta, anche la sera di Natale, agli strumentali attacchi di questi giorni all’operato di chi, mentre tutti festeggiano, vigila e garantisce la sicurezza di tutti i cittadini”

 

Foto: ANSA

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Articolo pubblicato il 27/12/2018