26 Gennaio a Torino: “Nel nome di Mozart”.

Il 26 gennaio scatta l’undicesima edizione di Mozart Nacht und Tag, la maratona con cui il Teatro Baretti celebra con un gruppo di associazioni cittadine e i quattro conservatori piemontesi uno dei massimi protagonisti della storia della musica.

 

Un sondaggio condotto di recente ha stabilito che il compositore classico più famoso di tutti i tempi è Wolfgang Amadeus Mozart, che si aggiudica oltre l’80% della preferenze tra chi non frequenta abitualmente il cosiddetto repertorio colto.

 

Questo risultato trova spiegazione nella straordinaria gradevolezza della melodie del grande compositore di Salisburgo e nella coinvolgente teatralità di molte sue opere, che riescono infallibilmente a conquistare anche quanti ritengono che i violini e i pianoforti siano al di fuori dei loro orizzonti culturali, fissandosi indelebilmente nella memoria di tutti.

 

In occasione dell’anniversario della sua nascita, questo autore così moderno e attuale viene celebrato dal Teatro Baretti di Torino con la Mozart Nacht und Tag, una maratona non-stop ideata nel 2009 dal celebre regista Davide Livermore e organizzata e diretta da Corrado Rollin e Giorgio Griva – rispettivamente membro del Direttivo dell’Associazione Baretti e responsabile dell’Associazione Concertante-Progetto Arte&Musica – che nell’arco di 60 ore consentirà di ascoltare in diverse sedi della città opere famosissime e lavori pressoché sconosciuti, nell’esecuzione di oltre 400 musicisti e cantanti.

 

Nelle dieci edizioni precedenti, questa manifestazione ha raggiunto numeri in costante crescita, arrivando a superare l’anno scorso i 5000 spettatori, un traguardo decisamente lusinghiero per tempi come i nostri, in cui sembra che la classica sia ormai appannaggio quasi esclusivo di una ristretta nicchia di appassionati dai capelli che sfumano dal grigio al bianco.

 

Uno dei punti vincenti di Mozart Nacht und Tag è da sempre il taglio agile e brillantemente informale della proposta, che vede alternarsi sul palco delle diverse sale coinvolte un gran numero di interpreti, la cui esibizione viene preceduta da una breve ma accattivante e informatissima introduzione a cura di Rollin, Griva, Attilio Piovano e Roberto Monaco, che consente agli ascoltatori alle prime armi di farsi un’idea precisa di ogni opera e di contestualizzarla nel corretto ambito storico e artistico.

 

Per realizzare un’impresa di queste dimensioni, che parte alle 10 del mattino di sabato 26 gennaio e termina con il concerto conclusivo della sera di domenica 27, è stata creata una squadra che oltre al Baretti vede la partecipazione dei quattro conservatori piemontesi (Torino, Alessandria, Cuneo e Novara), dell’Associazione Concertante-Progetto Arte&Musica, della Chiesa Valdese di Torino, del Circolo dei Lettori, della Casa del Quartiere di San Salvario e del Politecnico di Torino, che hanno messo a punto una macchina perfettamente oliata, in grado di portare alla città una proposta culturale di notevole spessore per giunta a titolo completamente gratuito, un fatto che può avere risvolti molto positivi sulle famiglie – e quindi anche su un pubblico più giovane. Chi lo desidera, potrà comunque offrire un contributo, che andrà a coprire le numerose spese che comporta una manifestazione di questo genere.

 

Per capire meglio quali siano gli obiettivi di Mozart Nacht und Tag non potevo che rivolgermi a Corrado Rollin. «Fin dalla prima edizione che abbiamo organizzato nel gennaio del 2009, l’idea-base era quella di offrire gratuitamente una sequenza ininterrotta di esecuzioni di brani di Mozart e di lavori di altri compositori elaborate a partire da opere mozartiane, con l’intervento a titolo completamente gratuito di musicisti professionisti, allievi e neodiplomati dei conservatori piemontesi, ai quali con il tempo si sono aggiunte parecchie adesioni dal Conservatorio di Milano.

 

Nel corso degli anni ci hanno “regalato” concerti artisti del calibro di Eva Mei, Roberto Issoglio, Achille Lampo, Luciano Giarbella, Roberto Cognazzo, Elvio di Martino, Francesca Rotondo, Maurizio Fornero, Antonmario Semolini, Alexandra Zabala, Francesco Mazzonetto, Eliana Grasso, Cecilia Novarino, Dominika Zamara, il Trio Debussy e tanti altri amici del Baretti, che – colpiti dall’ambiente del tutto informale della manifestazione – tornano spesso volentieri sul nostro palco».

 

Una kermesse che secondo Rollin non si pone affatto come un evento classista, ma anzi vuole essere un’occasione di incontro all’insegna della grande musica, in grado di attirare un pubblico tanto vasto quanto eterogeneo. «Esattamente. Il pubblico ha capito fin dall’inizio che Mozart Nacht und Tag non è una semplice serie di concerti, ma una vera festa, dove sono accolti altrettanto volentieri sia gli esperti dai gusti più esigenti sia i neofiti, che non provano la sensazione di partecipare al tradizionale – e a volte un po’ respingente – evento culturale».

 

Oltre ai concerti, chi non riesce a dormire al pensiero di Mozart, potrà assistere al Baretti alla proiezione notturna di ben tre opere in video, alle 23.30 Zaide, con gli intermezzi da Thamos re d’Egitto, diretta da Louis Langrée e all’1.40 e alle 5.05 Le nozze di Figaro e Così fan tutte negli allestimenti andati in scena ad Amsterdam nel 2006 sotto la direzione di Ingo Metzmacher.

 

Trattandosi di una sua “creatura”, non potevo certo chiedere a Rollin di indicarmi gli appuntamenti imperdibili di questa vera maratona che coinvolge ben undici sale, per cui provvederò io a segnalare alcuni dei molti clou, cercando di non fare – troppi – torti. Per iniziare, merita una citazione il Trio in mi bemolle maggiore K 498 per pianoforte, viola e clarinetto, un brano conosciuto con il soprannome di “Trio dei birilli”, perché si dice che Mozart l’abbia composto mentre i suoi amici si dedicavano a una partita. L’esecuzione che vedrà protagonisti sabato 26 alle ore 23.10 al Baretti la pianista Giorgia Delorenzi, il clarinettista Matteo Ricciardi e la violista Giorgia Elena Cervini, sarà preceduta un’ora prima dalla lettura scenica dell’unica commedia scritta da Eric Rohmer, intitolata appunto Il Trio in mi bemolle.

 

Interpreti saranno due giovani allievi della scuola di teatro del Baretti, Carlotta Grimaldi e Gabriele Gasco, con la regia di Rollin. Si tratta di una rara occasione per vedere sulla scena un’opera di un maestro che ha scritto la storia del cinema francese con Jean-Luc Godard, François Truffaut, Claude Chabrol e Jacques Rivette. Sabato 26 alle ore 16.50 – gli orari devono essere presi alla lettera – nella sala di Piatino Pianoforti verrà proposta la prima esecuzione assoluta del brano Opera Fantasy (Fantasia su temi di Mozart) di Emanuele Stracchi, eseguita dall’autore con Francesco Mazzonetto al pianoforte. Un appuntamento più mainstream si terrà sabato 26 alle ore 10.30 presso il Castello del Valentino, quando l’orchestra giovanile Leopold Mozart Sinfonietta diretta da Barbara Sartorio eseguirà il Concerto in do maggiore per oboe e orchestra K.314 (K.285d; solista: Ivan Rados) e la celeberrima Sinfonia n. 40 in sol minore K.550, uno dei vertici dell’ultima fase creativa di Mozart.

 

Mezz’ora più tardi all’Auditorium Vivaldi della Biblioteca Universitaria Nazionale – ah, avere il dono dell’ubiquità! – l’Ator Duo formato da Giulia Bombonati e Cecilia Collura eseguirà la Sonata in si bemolle maggiore per viola e pianoforte, un brano ricostruito da Karl Marguerre sulla base di una serie di frammenti mozartiani, che può essere sotto certi aspetti considerata una primizia di uno degli autori classici più eseguiti del mondo.

 

Al Baretti domenica 27 sarà poi la volta di due artiste molto interessanti, con la pianista Eliana Grasso che con Elena Casottana e Maria Pia Olivero (violini), Martina Anselmo (viola) e Luigi Colasanto (violoncello) eseguirà alle 11.25 la versione cameristica del celebre Concerto n. 23 in la maggiore per pianoforte e orchestra K.488, e Dominika Zamara, che con il pianista Andrea Musso proporrà il meraviglioso mottetto Exsultate jubilate K.165 e una serie di celebri arie. Come detto, quelli riportati non sono altro che alcuni dei piatti prelibati che compaiono nel menu della maratona, che può essere consultato nella sua interezza nel sito web del Baretti, all’indirizzo http://www.cineteatrobaretti.it/teatro/il-tempo-del-disinganno/mozart-nacht-und-tag.htm.

 

Concludiamo con la citazione delle undici sale che ospiteranno questa straordinaria celebrazione mozartiana

- Cineteatro Baretti - Via Baretti 4

- Auditorium “Vivaldi” della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino - Piazza Carlo Alberto 5/A

- Salone d’onore del Castello del Valentino - Viale Mattioli 39

- Il Circolo dei lettori - Via Bogino 9

- Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli - Via Saluzzo 25 bis

- Famija Turinèisa - Via Po 43

- Piatino Pianoforti - Via Botticelli 26

- Salone degli Svizzeri di Palazzo Reale - Piazzetta Reale 1

- Tempio Valdese - Corso Vittorio Emanuele II 23

- Casa del Quartiere di San Salvario - Via Morgari 14

- Oratorio di San Filippo, Via Maria Vittoria 5

 

Fotografie: Mozart Nacht und Tag, Dominika Zamara

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Articolo pubblicato il 24/01/2019