Torino - Il Coordinamento delle professioni infermieristiche dice sì all'Osservatorio

Massimiliano Sciretti, Presidente Opi Torino, si dice molto soddisfatto dell'istituzione

Come annunciato a novembre, e? stata ufficializzata nell’ultima giunta la nascita dell’Osservatorio delle professioni sanitarie, sede di confronto tecnico-consultivo a supporto delle attività di indirizzo e di programmazione della Regione. Si tratta di un nuovo organismo che dovrà riunire i rappresentanti di tutti gli ordini professionali del settore per dialogare in modo costruttivo sulle tematiche del mondo sanitario.

 

L’Ordine delle professioni infermieristiche di Torino, forte dei suoi 15.200 iscritti, si pone dunque come uno dei principali interlocutori per discutere delle necessita? formative dei professionisti che operano nelle strutture sanitarie pubbliche e private. Un numero ancora maggiore se pensiamo a tutti gli infermieri che lavorano in Piemonte.

 

Dell'Osservatorio faranno parte nove Ordini professionali: professionisti sanitari, ostetriche, tecnici sanitari di radiologia e delle professioni tecniche, di riabilitazione e prevenzione. E poi ci sarà  l'Ordine dei medici e degli odontoiatri, dei veterinari, dei farmacisti, dei biologi, degli psicologi, dei chimici e dei fisici. Parteciperanno anche rappresentanti della Siups, la Scuola interuniversitaria per le professioni sanitarie, oltre a dirigenti e funzionari dell’assessorato regionale alla Sanita?.

 

"A nome del coordinamento regionale degli Ordini degli infermieri di cui sono presidente e che rappresenta oltre 30mila professionisti - spiega Massimiliano Sciretti, presidente di Opi Torino e del coordinamento regionale - sono molto soddisfatto dell'istituzione dell'Osservatorio. Sara? uno strumento utile per rispondere al meglio ai cittadini e agli infermieri. E? fondamentale l'interazione tra i professionisti e le istituzioni per migliorare l'appropriatezza delle risposte ai cittadini. E’ stato proprio l'Ordine delle professioni infermieristiche - conclude Sciretti - a premere in Regione per la costituzione dell'Osservatorio: una nostra lunga battaglia di cui tutti gli Ordini beneficeranno".

 

Tra gli obiettivi dell'Osservatorio c'e? anche la necessita? di organizzare l'aggiornamento per il mantenimento dei requisiti professionali, di definire il fabbisogno di profili professionali ma soprattutto di valorizzare le competenze definendo standard operativi minimi e modelli assistenziali appropriati di riferimento.

 

 

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Articolo pubblicato il 30/01/2019