Pomaretto (TO) - Pet therapy al Cavs

I cani rappresentano uno stimolo reale e positivo per i pazienti

La pet therapy è arrivata a “coccolare” gli ospiti del Cavs (continuità assistenziale a valenza sanitaria) dell’ospedale Valdese di Pomaretto. Ogni martedì, nei due saloni della struttura, i pazienti incontrano gli operatori di Iaa (interventi assistiti con gli animali) dell’associazione “Sorrisi a 4 zampe” e soprattutto i cani, i veri protagonisti di un progetto di attività assistita che, è stato dimostrato, è in grado di dare importanti benefici ai pazienti ricoverati.

 

Il progetto di portare la pet therapy al Cavs di Pomaretto è stato reso possibile grazie alla convenzione con l’associazione “Mai Soli”, onlus da tempo convenzionata con l’azienda dell’Asl To3 e molto attiva sul fronte del sostegno ai pazienti in fase avanzata di malattia.

 

I cani rappresentano uno stimolo reale e positivo per i pazienti, in particolare gli anziani. Con il loro intuito, la loro capacità di interagire con il paziente e ovviamente addestrati, aiutano gli assistiti a superare la sensazione di solitudine e di apatia che a volte incontrano durante il ricovero, stimolando allo stesso tempo un approccio positivo che si ripercuote sulla qualità della loro permanenza in struttura.

 

E poi questi cuccioli affettuosi e “amici” a tutti gli effetti sono in grado di distrarre i pazienti dai pensieri legati all’ospedalizzazione e poi riducono le complicanze e migliorano in maniera importante la qualità di vita degli ospiti.

La pet therapy è stata riconosciuta come cura ufficiale dal decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2003.

 

Di recente l’assessorato alla sanità della Regione Piemonte ha dichiarato l’intenzione di sottoporre alla commissione salute della Conferenza delle Regioni la proposta di inserimento della pet therapy all’interno dei Lea, i livelli essenziali di assistenza.

 

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 12/02/2019