Genova - A Palazzo Reale la scultura lignea dei secoli Seicento Settecento di un grande artista: Anton Maria Maragliano

Una settantina di grandi opere provenienti dalla Liguria e dal Basso Piemonte in mostra fino al 10 marzo

Genova dedica la prima mostra  monografica allo scultore genovese :” Anton Maria Maragliano”, promossa dal MIBAC  e dal Comune di Genova  curata da Daniele Sanguineti sotto la direzione di Luca Leoncini.

Il progetto espositivo allestito negli ambienti  del  Teatro Falcone  di Genova, ospita (fino al 10 marzo2019) una settantina di opere in arrivo da  tutta la Liguria e dal Basso Piemonte,  e   alcune  maestose casse processionali.

L’attivare queste grosse macchine  è occorso  oltre un giorno intero per smontarle  negli oratori delle sedi dove erano sistemate, e un altrettanto giorno per rimontarle nella sede della mostra,  producendo un enorme  lavoro, per dare la possibilità al visitatore di  ammirare  questo meraviglioso e unico spettacolo della scultura in legno.

L’esposizione inizia con una sezione dedicata alle opere degli artisti dove il giovane Maragliano si formò, pertanto nel percorso   si incontrano  opere di Giuseppe Arata e Giovanni Battista Agnesi, Giovanni Battista Bissoni  e Marco Antonio Poggio.

Si prosegue poi con i luoghi che il Maestro ha frequentato, questi vengono evocati attraverso una serie di documenti , incisioni acquerelli utili a raccontare le fasi di apprendistato e appunto gli ambienti che hanno ospitato lo spazio di lavoro del maestro nel corso degli anni.

Per promuovere questa iniziativa è stato stipulata una collaborazione con l’AMT(l’azienda  trasporti di Genova) gli autobus sono  stati rivestiti dalle immagini della mostra diventando  veicoli di diffusione della cultura, nonché trasportò delle persone  nella città della lanterna, inoltre i biglietti dei mezzi di trasporto sono stati  stampigliati con il logo e le immagini, della mostra. Bella iniziativa di propaganda e reclame per la cultura.

Anton Maria Maragliano. Chi era costui ?  Potrebbe chiederselo solo un non ligure - scrive nel saluto istituzionale  del catalogo della mostra  Vincenzo Tinè (Soprintendente  Archeologia, Belle Arti e Paesaggistiche della Liguria) - visto che in Liguria nessun scultore è altrettanto noto a tutti ancora oggi, malgrado il tramonto  della devozione popolare di una volta , quando ogni chiesa e ogni oratorio avrebbe voluto avere un suo capolavoro.

Anton Maria Maragliano, era considerato un affermato scultore del legno nella Liguria sul finire del secolo  del  Seicento  ed inizio del Settecento, non solo in Italia ma anche in Europa.  Serena Bertolucci , direttore di Palazzo Reale di Genova e del Polo Museale della Liguria:”… ma si tratta anche di suggestioni e di sentimenti, quelli che attraversano l’animo di ognuno – il dolore, la devozione, la disperazione, la speranza- ma che qui, tra le luci delle candele ed il fumo dell’incenso, diventano patrimonio comune. In questa semplicità espressiva ognuno si ritrova, ma come parte di un tutto, di una umanità in viaggio verso la salvezza ”.

Scrive Luca Leoncini“La mostra accoglie una serie di prospettive inedite per la scultura lignea, con scelte mirate e non convenzionali, prendendo in conto contesti espositivi più ampi. Dando rilievo non solo alla cronologici, ma anche alle tipologie,alle iconografie, ai dettagli decorativi, ai rapporti con le altre arti, con le fasi iniziali del processo creativo, cogliendo le opere anche  nella loro  complessa sovrapposizione di segni artistici, storici, religiosi, emotivi, umani, quotidiani e immortali”.

L’evento espositivo viene- sostenuto dal supporto della Compagnia di San Paolo - accompagnato da un corposo catalogo scientifico edito dalla Sagep Editori (pp.333 ill. ni colori €30.00) con saggi eseguiti da Luca Leoncini, Daniele Sanguineti, Valentina Borniotto, Fausta Franchini Guelfi, Massimo Bortoletti, Sara Garaventa, Matteo Capurro, Gabriele Langosco, Valentina, Fiore, Sara Rulli, Giulio Sommariva, completa il volume una folta ed esauriente iconografia e bibliografia.

La mostra accoglie anche una serie di prospettive inedite per la cultura lignea, con scelte mirate e non convenzionali, prendendo in conto contesti espositivi più ampi.

Dando rilievo non solo alla cronologia, ma anche alle tipologie, alle iconografie, ai dettagli decorativi, ai rapporti con le altre arti, con le fasi iniziali del processo creativo, cogliendo le opere anche nella loro complessa sovrapposizione di segni storici, religiosi, emotivi, umani, quotidiani e immortali. Una spettacolare mostra da non assolutamente perdere.

Descrizione foto:

Foto copertina catalogo  particolare del “Crocifisso” di Anton Maria Maragliano eseguito tra il 1710 -1715 circa, e conservato nella chiesa di Santa Maria in via Lata ( già Genova, oratorio dei santi Antonio Abate e Paolo Eremita)

Foto 1 San Michele Arcangelo  eseguito nel 1694 da Anton Maria Maragliano  e conservato nell’oratorio si San Michele in Celle Ligure provincia di Savona

Foto 2 Antonio Maria Maragliano e Bottega “Martirio di Santa Caterina  eseguito tra 1735 - 1736 conservata nella chiesa di San Pietro in Vincoli di Sestri Levante in Provincia di Genova

Foto 3 Bottega di Anton Maria Maragliano  “Madonna del Rosario”  del 1735 conservata nella chiesa di San Michele in frazione di Pagana Rapallo  provincia di Genova

Foto 4 Marco Antonio Poggio” Decollazione di San Giovanni Battista” eseguito tra il 1660 -1665 circa e conservato nell’oratorio Morte e Orazione di Sestri Ponente (Genova)

Foto 5 Anton Maria Maragliano “Il Tempo” eseguito nel 1730  su legno scolpito e dipinto a simulare il marmo cm 137x75x64 conservato nel Museo di sant’Agostino in Genova

Foto 6 Anton Maria Maragliano “Angelo”

“Anton Maria Maragliano” Palazzo Reale fino al 10 marzo 2019. Orari per la visita dal Martedì a Venerdì dalle 10.00-18.00, sabato e domenica 14.00-18.00.  Biglietti €10.00(con  ingresso a Palazzo Reale di Genova) €5.00(ridotto e gruppi). Telefono per informazioni: 39+ 010.27 10 236.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 12/02/2019