«La morte non è la fine di tutto», a Torino

La conferenza di Giampaolo Origlia è organizzata dagli “Amici della Cultura”

A Torino, gli “Amici della Cultura” hanno organizzato un ciclo di conferenze presso la Sala Conferenze dell’Archivio Storico della Città di Torino, in via Barbaroux n. 32, sempre alle ore 15:00.

Per il giorno 26 febbraio 2019 è previsto l’incontro con Giampaolo Origlia che parlerà sul tema «La morte non è la fine di tutto».

Giampaolo Origlia ha perso il figlio Luca nel 1997, in un mortale incidente stradale. Sostiene di aver avuto con lui contatti medianici e si è così avvicinato alle questioni della “vita oltre la vita”.

Va ricordato che Giampaolo Origlia si è laureato in Fisica presso l’Università di Torino e, dopo aver svolto inizialmente attività di insegnante, ha in seguito lavorato presso una grande impresa italiana dove si è interessato di statistica, di programmazione e di controllo di gestione. Alla sua formazione di fisico, solito ad affrontare temi razionali con equazioni, formule, test ripetibili e verificabili, dopo la morte del figlio, ha affiancato quella di ricercatore spirituale.

Due suoi libri espongono la sua personale esperienza e gli elementi sull’Aldilà che questa sua ricerca gli ha permesso di raccogliere: sono «Il Cielo esiste veramente» (Tirrenia Stampatori, 2003) e «Primi passi nell’Aldilà» (Tirrenia Stampatori, 2006).

Prossimi appuntamenti:

26 marzo 2019: Ricerche mediche sulla probabile sopravvivenza dopo la morte. - Intervento di Gualtiero Buechi

16 aprile 2019: Fotografare l’invisibile. I risultati di una ricerca sperimentale. - Intervento di Roberto Polillo e Albania Tomassini

21 maggio 2019: Gialli “baltariani” nella Torino anni ’30. Delitti e misteri narrati da Gianna Baltaro, prima cronista torinese di nera. - Intervento di Marina Rota, Claudio Ozella, Bartolone & Messi

4 giugno 2019: Presentazione libro “Quella volta che il Circo arrivò ad Orta”. - Intervento dell’autrice Laura Travaini.

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Articolo pubblicato il 22/02/2019