Boccia: “l’economia sta rallentando”.

Flessione a fine 2018 nell’hi-tech. Istat certifica il sentimento negativo anche analizzando i tweet degli Italiani

Sono dati che fanno riflettere e che impongono un dovere ed una responsabilità di tutto il Paese a reagire ad un contesto economico che sta rallentando che è arrivato anche in casa essendo il nostro un Paese ad alta vocazione all’export” è il commento del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia ai numeri negativi diffusi dall’Istat sul comparto hi-tech.

La flessione, spiega l’Istat, riguarda in maniera diffusa tutti i settori. L’analisi riporta che l’anno 2018 ha registrato una flessione del fatturato del 2,9% e un crollo degli ordinativi del 20,3%. Mentre l’industria nel suo complesso su base annua segna una caduta del 7,3%, raggiungendo un record tristemente negativo: è la flessione tendenziale più accentuata dal novembre del 2009. L’indice grezzo degli ordinativi segna un calo tendenziale del 5,3%, derivante da diminuzioni sia per il mercato interno (-3,6%) sia per quello estero (-7,6%).

Il clima poco sereno viene confermato anche da un progetto sperimentale dell’Istat: il Social Mood on Economy Index. Come spiega il Corriere delle Comunicazioni: “la procedura di produzione dell’indice seleziona ed elabora unicamente tweet il cui testo contenga almeno una parola appartenente ad un insieme filtro predisposto da esperti di dominio. La procedura analizza, con tecniche di sentiment analysis, una media di circa 50.000 tweet al giorno”. Secondo quando emerso dall’indagine: “nonostante una breve risalita in corrispondenza della prima metà di novembre, l’indice ha registrato nuovamente una brusca frenata ad inizio dicembre, mese in cui si è stabilizzato su un livello negativo”.

 

L.V.C.

 

(Immagine in copertina tratta da Il Messaggero)

 

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Articolo pubblicato il 22/02/2019