L'EDITORIALE DELLA DOMENICA DI CIVICO20NEWS - Massimo Calleri: “Chi ben comincia è alla metà dell’opera”

Ma occorre continuare, specie se le Opere sono Grandi

“Chi ben comincia è alla metà dell’opera” recita un proverbio che oggi non rispecchia la realtà. Ed il più grande ostacolo che frena la partenza del prosieguo di ogni progetto, di ogni Grande Opera, è la presunta equazione costi/benefici ed ancor più il pericolo di intrusioni mafiose e camorristiche nella relativa realizzazione materiale.

Il tutto senza entrare nei particolari e senza nominare i soggetti che da tempo occupano pagine su pagine della carta stampata e talk show divenuti ormai stucchevoli per la ripetitività degli argomenti, più volte trasformati in un’arena, senza particolari riferimenti, in cui tutti pensano di non essere il toro, anche qui senza i medesimi, e pretendono di essere i depositari della verità assoluta armati di banderillas e manti colorati che danno, o pretendono di dare, l’immagine della saggezza e dell’onnipotenza.

Intanto la barca galleggia con l’equipaggio intento più a tappare le falle piuttosto che a dischiudere le vele all’andatura di traverso, favorendo così il vento di poppa più lento e soggetto a pericolose e dannose strambate.

L’importante, comunque, è che il timoniere conservi la rotta respingendo le onde trasversali o longitudinali e quel moto circolatorio che scaturisce dall’attrito del vento.

Ritornando sulla terra ferma, ciò che sta accadendo rasenta, a parer mio, l’immagine grottesca di una parte della classe di governo che vuole essere di sostegno ai meno abbienti, con artifizi finanziari di complessa realizzazione e dai pericolosi risvolti, e nello stesso tempo si mette di traverso nello sviluppo di tutto ciò che crea posti di lavoro e, di conseguenza, un benessere generale che non può che favorire la rinascita della nazione Italia.

Una diatriba che perdura e fa dubitare sulla effettiva finalità di un atteggiamento, degli stessi soggetti, nocivo al progresso e, nello stesso tempo, finalizzato alla semplice esaltazione dell’ego dominante. Gli equilibri, si sa, sono retti dalla diplomazia, ma non devono mai sottostare alla prevaricazione o, ancor peggio, ai giudizi a prescindere.

Un fermento tuttavia preoccupante è quello che si sta prospettando agli occhi di tutti, situazione che porge il fianco alla critica devastante e distruttiva di chi, avendo perso i consensi di gran parte dell’elettorato, non si lascia sfuggire l’occasione per creare ad arte improbabili dissidi fra le due forze governative che hanno scelto, di comune accordo o patto che dir si voglia, di dare un cambiamento sostanziale alle condizioni generali di vita del popolo di cui hanno preso le difese dopo anni di incessante e progressivo declino.

Purtroppo, come disse un saggio, “il potere logora chi non ce l’ha” ed aggiunse che “l’invidia è il male incurabile che logora i mediocri”: ecco perché gli alleati, o presunti tali, si punzecchiano a seconda degli interessi in ballo, e mi riferisco agli esclusi dalla tolda di comando governativa centrale.

Nelle espressioni periferiche, infatti, i "ritorni di fiamma" raccolgono i consensi che il popolo attribuisce ai protagonisti in quanto vicino ad essi “per conoscenza e garanzia”.

Diplomazia, sottolineo, e non compromesso che lascia spazio alle più impensabili interpretazioni, ma quest’ultimo è il cavallo di battaglia di chi vede soltanto il “do ut des” come moneta di scambio per non essere disarcionati.

La dignità personale è la dote su cui si erige la propria volontà di essere e non semplicemente di apparire; essa si basa sul concetto fondamentale della propria capacità di trarre sostentamento dall’onesto lavoro e dall’onesta partecipazione alla vita di tutti.

Purtroppo, anche quando esistono le opportunità, esso viene messo in discussione e rallentato nel naturale evolversi che significa crescita, indipendenza, identità e presenza.

Maggio è il mese delle rose, possibilmente senza spine, e delle dichiarazioni d’amore, in Italia, nel Mondo, ma ancor prima in Europa.

         

             Civico20 News     

     Il Direttore responsabile                                    

            Massimo Calleri       

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 24/02/2019