Fascismo e magia. Occultisti, visionari e gruppi esoterici nell'Italia di Mussolini

Roberto Gremmo fa emergere dai documenti inediti dell’Archivio Centrale dello Stato un impensabile ed inquietante mondo di cultori delle più disparate ed eccentriche discipline iniziatiche

Più volte abbiamo presentato i saggi storici di Roberto Gremmo, sempre contraddistinti dall’utilizzo di una documentazione spesso inedita.

In questo suo nuovo libro (Storia Ribelle, Biella, 2019), Gremmo ha condotto una ricerca su documenti inediti dell’Archivio Centrale dello Stato da cui, a suo giudizio, emerge tutto un impensabile ed inquietante mondo di cultori delle più disparate ed eccentriche discipline iniziatiche, tale da rappresentare il volto esoterico del Regime fascista. Uno dei vari, e contraddittori, volti del Regime, che Gremmo considera inevitabile per un movimento nato nel 1919 in una sede massonica milanese.

Benito Mussolini, in gioventù, aveva anche praticato la cartomanzia, almeno secondo la colorita biografia tracciata da Margherita Grassini Sarfatti, e questo fatto avrebbe indotto una sua benevola tolleranza: durante il Ventennio operarono impunemente i più disparati gruppi iniziatici, da quelli Teosofici agli Antroposofici steineriani; non mancarono i seguaci delle discipline yoga; gli spiritisti e gli occultisti; tutti rigorosamente disciplinati agli ordini del loro Duce e pronti a mettere la loro presunta ‘forza psichica’ al servizio della Patria Fascista.

Vissero nell’Italia in camicia nera personaggi autorevoli come il famoso clown Grock, che costruì ad Imperia una villa con simbologie massoniche, lo scrittore americano Ezra Pound suggestionato dall’aldilà, la moglie del banchiere Toepliz fanatica dell’Oriente iniziatico, i santoni indiani Tagore e Khrisnamurti, il sensitivo torinese Gustavo Adolfo Rol e la sua amica, la pianista francese Magda Brard, amante di Mussolini ed affascinata dal mondo dell’Occulto.

Mimetizzata da “Ordine di beneficienza San Giovanni di Scozia” non ebbe mai fastidi la Massoneria di Piazza del Gesù di Raoul Palermi.

La “Polizia Politica” tenne invece d’occhio con sospettosa insistenza gli “occultisti-satanisti” Julius Evola e Arturo Righini, i buddisti dell’anarchico Ravasini, la medium Elena Cappelli che si pretendeva seguace di Davide Lazzaretti, i tanti presunti veggenti e l’effimera “Fratellanza Rosacroce” venuta dal Brasile con il discendente di Cagliostro.

Questa nuova ricerca di Gremmo, supportata da documenti inediti dell’Archivio Centrale dello Stato, riporta in luce anche episodi e personaggi ormai dimenticati riguardanti il Piemonte, come gli spiritisti di Asti e Ivrea (Capitolo 14), “L’Unione del silenzio” di Torre Pellice (Capitolo 16), la guerra degli obelischi fra massoni e fascisti nel Biellese (Capitolo 19) e, infine, Gustavo Rol (Capitolo 20) dove è affacciata l’ipotesi che la pianista francese Magda Brard, spiritista e amica del sensitivo torinese, potesse addirittura salvare Mussolini dopo il suo arresto a Dongo.

 

Roberto Gremmo

Fascismo e Magia

Occultisti, visionari e gruppi esoterici nell’Italia di Mussolini

Storia Ribelle – Biella - 2019 - pp. 160 - € 18:00

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Articolo pubblicato il 01/03/2019