Domani ricorre il secondo anniversario della scomparsa di Bruno Poy, stimato legale e politico torinese di nascita, ma vercellese d’adozione da sempre. In memoria di un legame sempre vivo, l'amico e collega Maurizio Scandurra ricorda l'inaugurazione presso il Monastero Abbaziale Cistercense di Casanova di Carmagnola, nel torinese, della biblioteca giuridica con tutti i volumi che egli custodiva gelosamente nello studio legale di Vercelli

"tra soffitti dipinti impregnati del fascino del tempo che fu e scaffali immensi ricchi di cultura giuridica: proprio come quella, finissima come la mente altrettanto brillante, illuminata e generosa, che avevi tu".

Bruno Poy, il cui buon cuore sempre è sempre stato al servizio di poveri e indigenti, in più di un’occasione si è rivelato vitale benefattore patrocinando a favore loro molteplici cause gratuitamente nei tribunali in ogni dove d’Italia.

"Il ricordo è la testimonianza di un esempio da seguire" era una delle sue espressioni più note che sarà ricordata, insieme con le altre, in una prossima ricorrenza che lo vedrà, nuovamente e nella "sua" Vercelli, protagonista assoluto.