L’Olocausto del pianeta Terra?

Riscaldamento globale: 10 domande per il genere umano

Più in fretta del previsto, il pianeta Terra sta diventando caldo e inospitale. Ultimamente se ne parla anche al telegiornale; fa notizia, si annunciano anni torridi, siccità, tempeste devastanti. L’Olocausto ambientale pare inevitabile. Serpeggia la paura, c’è già la data di scadenza, e la nostra è la prima generazione che intravede un rendez-vous con la morte globale.

Il Mondo è infettato e i batteri sono “la razza umana”; bipedi infettivi e arroganti pilotati da un manipolo di pazzi (o demoni?) Che, nel nome dello sviluppo e del capitale, sta scrivendo l’epitaffio del pianeta. E noi, sedotti complici, non ripudiamo il nostro inquinante, comodo, evoluto stile di vita.

Non c’è un concreto accordo mondiale che lavori a un’inversione del riscaldamento globale (Kyoto, Parigi?). Il disastro si misura in ≥ N° gradi in aumento, < precipitazioni, e si moltiplica, alimentato dalle cause che emettono CO², metano, e altri gas serra; causa di reazioni chimiche dagli strati della troposfera fino all’ozonosfera, sempre più sottile filtro ai raggi UV. Gli effetti: siccità, scioglimento dei ghiacci, aumento del livello dei mari, fenomeni meteorologici sempre più distruttivi, variazione degli equilibri che rendono possibile la vita sul pianeta, prossima scomparsa di 1 specie animale & vegetale su 5!

È un mostruoso delitto che coinvolge tutte le biodiversità del Pianeta, aggredito fin oltre l’atmosfera. Il tutto accade in un clima di fiacca accettazione, quasi in assordante silenzio. Oblio che rende lecito un sospetto: la verità è più tremenda di quanto si voglia ammettere?

Greta Thunberg, la sedicenne svedese paladina dell’ambiente, è riuscita a mobilitare la migliore gioventù. Già si parla di premio Nobel, ma una statuetta non basta. La ragazza portavoce del pianeta Terra, riuscirà a smuovere le coscienze dei potenti? Il Papa ha scritto l’enciclica “Laudato ”, dedicata alla natura, ma l’eco si è spento presto.

Dunque, in questa pagina, un tentativo di fare la nostra parte: interagire con il lettore, illustrando 10 panorami “globali” sugli effetti dell’attività umana, e 10 domande alle quali basterà rispondere , oppure no.

  1. Siamo 7,4 miliardi di esseri umani in esponenziale aumento, ognuno con i propri bisogni e aspirazioni. Il nostro numero è la prima causa di ogni impatto con l’ambiente, andremo a diminuire in futuro?
  2. Nel mondo circolano circa 1,2 miliardi di autoveicoli, le proiezioni al 2035 sono di 2 miliardi, raddoppiando le emissioni nocive, poiché solo il 2,5% sarà di auto elettriche. Rinunceremo alla motorizzazione di massa? 
  3.  Secondo il Rapporto Commissione sul Consumo del Suolo (ISPRA), solo in Italia 21.000 km² di suolo, il 7%, del totale, sono cementificati, con picchi del 40% in Brianza e oltre il 80% in alcuni comuni della Campania. Si fermerà l’edificazione del territorio in Italia e nel mondo?
  4. Il 98% delle aree coltivabili sono già state utilizzate. Per gli ecosistemi naturali e le oasi selvagge gli spazi sono sempre più ristretti. In 10 anni sono stati distrutti 940mila km² di foreste. Una superficie pari a quella dell’Egitto. Il pianeta non emette più ossigeno, si metterà in atto un programma di riforestazione?
  5. 24,3 miliardi;, secondo la FAO, è l’impressionante numero di animali d’allevamento di grossa taglia sul Pianeta. Un manzo consuma 80 lt di acqua al giorno, un suino 20; bestiame responsabile di oltre il 18% del totale delle emissioni di gas serra. Sono bistecche, hamburger, prosciutti. Smetteremo di mangiare carne?
  6. Secondo ASD-B (controllo satellitare del traffico aereo), tutti i giorni, circa 200.000 voli di linea trasportano 35 milioni di passeggeri. Ogni jet  brucia kerosene e non ha marmitta catalitica. La stima è che a parità di vita, il jet inquina come 600 auto euro 0. Vi sarà una inversione di tendenza?
  7. Il 90% di ciò che consumiamo arriva via mare. Ogni giorno 60.000 mega cargo, porta container e superpetroliere trasportano milioni di ton. di petrolio e di merci attraverso i 7 mari. Un cargo da ≥ 100.000 ton. brucia pessima nafta in motori enormi; 20 di essi inquinano come 1 milione di auto. È possibile rallentare tutto questo?
  8. I materiali plastici e l’universo dei prodotti chimici da procedimenti di sintesi sono causa di inquinamento delle acque e delle terre emerse. Sono manufatti che adoperiamo tutti. Siamo culturalmente pronti per rinunciarvi?
  9. I rifiuti radioattivi di seconda e terza categoria impiegano da centinaia a migliaia di anni per un decadimento delle emissioni di isotopi. A oggi, migliaia di tonnellate di fanghi radioattivi sono state sepolte in miniere, altre disperse o affondate nei mari. Si rinuncerà a ogni forma di energia nucleare, sia civile che militare?
  10. Trasmissioni scientifiche illustrano i programmi spaziali che porteranno gli uomini nell’universo (ogni missile che l’attraversa brucia una porzione di ozonosfera). Eminenti scienziati confortano gli abbonati: la vita continuerà nel cosmo, mentre enormi radiotelescopi cercano altre forme di vita intelligente. Con le spese dei progetti spaziali non si potrebbe ripulire il Mondo? Forse sì, forse no. Ma ha senso andare sulla Luna mentre stiamo bruciando la Terra?

Terzo millennio D.C.; ce ne sarà un quarto? Si saprà con l’andar del tempo. Intanto, a chi ha avuto la benevolenza di leggere fin qui, si spera di aver fornito un breve decalogo da cui sviluppare opinioni sul futuro che verrà. Vi sarebbero ancora molte questioni, ma il nesso non cambia: l’Olocausto ci sarà? E se sì, per colpa di chi?

 

Alcune fonti:

https://www.focus.it/ambiente/ecologia/l-impronta-dell-uomo-sulla-terra

https://www.maurizioblondet.it/venti-cargo-inquinano-piu-tutte-le-auto-del-mondo/

https://www.sicurauto.it/news/superati-200-mila-voli-al-giorno-quanto-consuma-e-inquina-un-aereo/

https://www.pitstopadvisor.com/news/quante-automobili-ci-sono-nel-mondo/

https://www.wwf.it/il_pianeta/cambiamenti_climatici/effetti_aumento_co2/

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Articolo pubblicato il 19/03/2019