L'EDITORIALE DELLA DOMENICA DI CIVICO20NEWS - Massimo Calleri : Torino, città d’arte e ... dimore abusive

L’antico castrum romano sempre più impercorribile

L’occupazione abusiva degli stabili abbandonati, o in attesa della destinazione d’uso, subisce ancora una volta l’effetto domino con l’insediamento degli ex residenti dell’asilo di via Alessandria presso la scuola ex Salvo D’Acquisto di via Tollegno, migrazione di quartiere che da Vanchiglia si attesta in Barriera di Milano.

Vittima delle lungaggini burocratiche, il complesso, che avrebbe ospitato fra l’altro una scuola di Acrobatica si trova nell’occhio del ciclone con conseguente mobilitazione delle Forze dell’Ordine, peraltro encomiabili per preparazione e sensato equilibrio nell’applicazione delle regole.

Un fatto che purtroppo si ripete con esasperante frequenza e che ha anche registrato preoccupanti repliche da parte delle ultime Amministrazioni comunali che si sono quasi giustificate chiedendo ai rimostranti indicazioni su dove eventualmente collocare gli espulsi per irregolare insediamento.

Un risvolto che ha un rimarcato aspetto grottesco per la poco sensata risposta che ha irritato ancor più i cittadini costretti a convivere con l’illegalità, quegli stessi che al minimo contrattempo subiscono le attenzioni pecuniarie di chi deve far rispettare i regolamenti comunali.

E così la storia metropolitana ricorda, fra le altre, le occupazioni delle palazzine alla Tesoriera, piccole azioni dei gruppi contestatori di tutto e di più che raggiungono la massima espressione in corso Regina Margherita (Askatasuna) ed al Villaggio MOI di via Giordano Bruno dove sono timidamente iniziate le operazioni di sgombero.

Dirle tutte sarebbe come mettere il dito nella piaga, ma non dirlo è negare il senso della notizia che, per brutta che sia, deve godere del giusto risalto sempre nel rispetto della correttezza d’informazione.

Ciò che mi stupisce è l’enfasi con cui una certa politica accompagna gli eventi a corrente alternata dando ora importanza esponenziale a piccoli gruppi, quali gli ultimi arrivi via mare a detta di facile collocazione, e demanda l’altrettanto sparuta consistenza a chi deve trovare luogo e sostegno a chi toglie spazi destinabili alla pubblica assistenza.

Una frase ambigua, questa, ma da me voluta per suscitare la reazione di chi giudica l’occupazione abusiva come necessità sociale.

L’equilibrio dialettico impone altresì di non trascurare le lungaggini per l’assegnamento di un qualsiasi lavoro di risanamento ambientale per cui ritengo che il rimedio indispensabile sia l’immediato intervento operativo senza quelle montagne di documenti e similari peraltro sostituiti, come nel commercio, dalla fattura elettronica di immediata trasmissione agli organi interessati.

Certo, sgomberare e lasciar cadere a pezzi gli stabili non fa onore all’Amministrazione comunale e non è questione di soldi poiché per ciò che interessa si trovano sempre.

Per intanto la cittadinanza continua a vivere nell’incertezza generale che non è solo quella della pena, bensì il ritrovarsi ogni giorno alle prese con novità impensabili fino al giorno prima.

Ed è inutile continuare a ripetere “Quando c’eravate voi …..” perché i cambiamenti non vanno solo annunciati, ma realizzati secondo una scala di priorità sensate, il che non vuol dire chiudere il traffico per evitare gli intasamenti come accade da tempo in Piazza Baldissera o creare corsie preferenziali per i mezzi pubblici senza verificare che la normativa venga rispettata.

E’ facile nascondersi dietro l’ineducazione stradale dell’utenza, ma gli esempi hanno sempre portato buoni frutti: il cittadino più rispettoso delle regole è quello che viene toccato nel portafoglio.

Certamente le modifiche devono essere sensate per non entrare ancor più in rotta di collisione con le esigenze del quotidiano vivere, e soprattutto affidate a chi viene dall’esperienza sul campo, ma forse certe qualificate presenze cominciano a scarseggiare in maniera preoccupante.

E pensare che Torino è nata sul castrum romano con le vie a perpendicolo e quindi di facile percorribilità per raggiungere un qualsivoglia obiettivo!

       

            Civico20 News     

  Il Direttore responsabile                                    

          Massimo Calleri       

  

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 31/03/2019