Contro i Rom esplode la periferia romana.

"Pronti ad appiccare il fuoco". Torre Maura si è ribellata ieri al trasferimento dei nomadi in una struttura del quartiere. Il conflitto sociale si aggiunge alla crisi della capitale.

Il conflitto sociale si aggiunge alla crisi della Capitale, già prostrata da infrastrutture a pezzi, dalla cattiva gestione della raccolta rifiuti, con una Giunta indebolita dalle diverse inchieste che hanno colpito i suoi esponenti.

 

Questa volta la protesta si accende lontano dal Campidoglio, nella periferia est di Roma. A Torre Maura alcune decine di abitanti sono scese in piazza contro l'arrivo di una settantina di Rom in un centro d'accoglienza del loro quartiere. Hanno gridato frasi come "andate via", o ancora "per eliminare il problema non ci resta che dare fuoco alla struttura". Alcuni cassonetti sono stati incendiati.

 

Ai nuovi ospiti della struttura è stato impedito addirittura di mangiare. Un gruppo di residenti ha bloccato la distribuzione dei pasti. Alcuni hanno calpestato i panini che erano pronti per essere offerti: "Fate schifo, zozzoni. E gli portate pure da mangiare", hanno urlato. Si sono sentite frasi come "andate via". Oppure "fate venire i terremotati che stanno sotto la neve".

 

Il messaggio della periferia esasperata è chiaro: i residenti non vogliono che queste famiglie Rom restino lì, accanto alle loro case. È il conflitto che esplode, in modo pericolosamente tangibile, in un'area della Capitale che fa i conti con una serie di problemi. In cui gli abitanti scelgono di vedere in un gruppo di Rom il loro nuovo, ennesimo, nemico. Prima erano gli stranieri, ora sono i nomadi: "Qui prima c'erano gli africani, ora i rom.

 

Basta! L'unica cosa da fare per liberarci del problema è dare fuoco alla struttura, e lo faremo", hanno detto alcuni di loro, secondo quanto riporta l'agenzia Dire. Parole dure, di scontro, che fanno temere gesti violenti.

 

Dopo ore c'è ancora tensione nell'aria, ma anche esasperazione. "Siamo molto preoccupati - ha raccontato una cittadina - qui abbiamo già tanti problemi e ora abbiamo il terrore per la sicurezza nostra e dei nostri figli. Sarà una lunga nottata".

 

A sera, infatti, la dimostrazione non è ancora finita: i manifestanti, alcune decine, assicurano che non se ne andranno. Presidiano le vie del quartiere, garantiscono che non si fermeranno, che questa protesta durerà tutta la notte.

 

Lo scontro, col calare della sera, assume toni meno accesi. Ma gli abitanti restano in strada.

 

Lontano dal quartiere iniziano a sentirsi gli echi delle prime polemiche, con il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini, che punta il dito contro la sindaca Raggi, accusata di "affossare le periferie".

 

huffpost.it

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Articolo pubblicato il 03/04/2019