Ieri a Torre Maura Pd contestato: "Le periferie fanno schifo, ve ne dovete anną".
Emanuele Fiano, PD

"Quando vi abbiamo chiamato avete sempre risposto con arroganza".

Emanuele Fiano ha appena finito di dire "nel momento del problema non può e non deve esserci colore politico", che "la questione da considerare è quella sociale" e nella piazza che ospitava la manifestazione di Anpi, Cgil, Arci e altre associazioni esplode la contestazione.

Un gruppo di persone man mano si avvicina al deputato del Pd che aveva ancora i microfoni davanti alla bocca, le telecamere puntate sul viso, sale un urlo: "C'hanno pure il coraggio di presentarsi a una manifestazione, dopo che i fascisti li hanno portati loro qui".

Fiano prova a rispondere, dal crocchio si stacca un uomo, barba brizzolata e piglio rabbioso. Elenca con le dita: "Veltroni, Rutelli, Marino, qui nessuno ha fatto niente. Le periferie fanno schifo, ve ne dovete 'anna". Impossibile sapere i nomi, la stessa insofferenza rivolta ai politici è riservata ai giornalisti.

Dicono solo di essere di Torre Maura e di essere "incazzati neri". Raffaella invece usa toni più morbidi, ma la delusione verso la politica e segnatamente verso l'operato del Pd è la stessa. Ha 54 anni, è del quartiere, "ho sempre votato per voi, ma mi avete deluso".

 

Fiano chiama Matteo Orfini, la donna inizia a discutere con l'ex presidente dei dem. "Quando vi abbiamo chiamato - ripete - avete sempre risposto con arroganza. In questi ultimi giorni dove eravate?". "Io ero qui", si intromette Fabrizio Compagnone, capogruppo del Pd del Municipio, il sesto, e Raffaella ne ha anche per lui. "E allora potevate chiamare le persone. Invece qui non abbiamo visto nessuno".

 

Si avvicinano un ragazzo e una ragazza, lui punta diretto su Orfini, lo scambio di fa serrato: "Com'è che Marino lo abbiamo mandato a casa?" e l'ex presidente dem: "Perché non era capace". "E com'è che CasaPound qua non c'era e ora è arrivata?". "No, non ci sta neanche adesso", prova a obiettare Orfini.

 

Il ragazzo sbuffa, guarda Raffaella. "Sono i miei figli - sorride la donna - ho seminato bene. E comunque, mi dispiace, da parte del Pd c'è stata grande arroganza".

huffpost.it

 

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Articolo pubblicato il 07/04/2019