Torino Fc vs Cagliari Calcio 1-1

ESSER GRANATA VUOL DIRE FEDE E AMORE: inutile pareggio, in chiave europea, dei granata contro i rossoblù. Simone Zaza protagonista nel bene e nel male del match.

Dopo i tre anticipi di ieri, la 32° giornata di serie A (13° del girone di ritorno) inizia oggi con il “lunch-match” che vede impegnato Il Torino FC contro il Cagliari.

Visti i risultati delle altre squadre, bruciano assai i punti gettati al vento (due soli guadagnati su dodici a disposizione), contro Bologna e Parma: i granata oggi sono chiamati all’ennesima prova di maturità, ovvero battere gli isolani e sperare che la Lazio mantenga il trend negativo anche nel recupero di mercoledì prossimo contro l’Udinese.

Walter “abbiamo bisogno del nostro pubblico” Mazzarri oggi manda in campo (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Rincon, Meité, Ansaldi; Baselli, Berenguer; Zaza. Tutto come da previsione: assente ol “Gallo” per squalifica, WM lancia dal primo minuto l’attaccante lucano, insieme a Berenguer. Difesa confermata, Parigini, Djidji e Ola Aina in panchina.

Primo tempo equilibrato, giocato su ritmi accettabili, prevalentemente a centrocampo, senza grosse emozioni, salvo una traversa degli ospiti, tiro di Ionita, e una bella parata del portiere sardo su tiro di Baselli. Zaza praticamente nullo e mai servito a dovere, Berenguer inguardabile, grande prova di Ansaldi, ormai una vera certezza. Tanti calci e poco calcio nella seconda parte del tempo, ben cinque ammoniti, e un episodio in area rossoblù che forse meritava maggior attenzione da parte dell’arbitro e della tecnologia. Infortunio al setto nasale per De Silvestri, sostituito da Ola Aina.

Secondo tempo che comincia nel segno di Simone Zaza, finalmente, che porta in vantaggio i granata dopo sette minuti: Izzo raccoglie un pallone sul secondo palo, crossa basso dentro l’area, dove l’attaccante, a due metri dalla porta, proprio non può sbagliare. Pillola statistica: Simone Zaza ha segnato quattro reti in serie A contro il Cagliari, sua vittima preferita nel massimo campionato. Bella la dedica del marcatore a Belotti, oggi in tribuna.

L’attaccante lucano è protagonista oggi nel bene e nel male: al 73’ manda a quel paese il Sig. Irrati e si prende il rosso diretto, lasciando la squadra in dieci uomini. Evidentemente non ha ancora capito, e forse non lo capirà mai, che simili atteggiamenti sono tollerati dagli arbitri solo ed esclusivamente a Venaria, con un’altra maglia addosso. Peccato, poteva essere per lui la definitiva partita della svolta.

Torino in dieci e immediato pareggio del Cagliari: cross di Cigarini e colpo di testa di Pavoletti che infila Sirigu. Lunga e stucchevole manfrina al VAR, presunto off-side dell’attaccante isolano, che alla fine convalida la marcatura. Tutto da rifare. Anche il Cagliari rimane in dieci, per via dell’espulsione di Pellegrini, punito col doppio giallo, che si tramuta in rosso, per via dell’ennesimo fallo commesso. C’è tempo anche per l’ingresso in campo di Damascan, esordio stagionale per l’oggetto misterioso moldavo, al posto di Rincon. Sette minuti di recupero, forcing finale dei granata, espulso anche Barella nelle file del Cagliari, ma il risultato non cambia.

Il Torino butta alle ortiche l’ennesima occasione utile per fare il definitivo salto di qualità, soprattutto in classifica: i granata rimangono saldamente ancorati al settimo posto in classifica, a due lunghezze di distanza dall’Atalanta, che giocherà domani sera contro l’Empoli e che potrebbe incrementare ulteriormente il vantaggio. Settimo posto che, salvo ripescaggi grazie alla Coppa Italia, non porta da nessuna parte.

Come già sottolineato, protagonista del match, nel bene e nel male, Simone Zaza: giocatore sul quale personalmente ho sempre avuto parecchie perplessità, sia tecniche che caratteriali, e che oggi ha fatto di tutto per non smentirmi.

Non dico che la colpa del pareggio sia soltanto sua, per carità, i limiti della squadra vengono a galla ogni volta che i granata sono chiamati a fare la partita e soprattutto a portare a casa un risultato positivo; ma oggi, questo mi sia concesso, il giocatore doveva dare delle conferme, con due terzi di campionato ormai alle spalle, che puntualmente non sono arrivate.

Per quanto mi riguarda, spero che questa sia la sua ultima partita con la maglia granata.

 

 

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Articolo pubblicato il 14/04/2019