Come Paperone, l'impresa parte da un cent.

Il progetto Spìcciati, lanciato dall’Associazione Start Italy, raccoglie fondi per sostenere giovani e idee innovative.

La nostra Zecca, dall'inizio di quest'anno, non ne conia nemmeno più, eppure le due più piccole monetine di rame possono essere assai preziose. Non è una faccenda di collezionismo numismatico, bensì di concreto sostegno alle innovative idee imprenditoriali dei giovani. 
 
Come ben sa chi fa la spesa, in molti supermercati e catene di negozi i "ramini" già non vengono accettati. Per cercare di raccoglierle, quindi, è nato il progetto Spìcciati, lanciato dall’associazione Start Italy con il patrocinio del ministero delle Politiche agricole, con l’intento di creare un fondo da destinare ai giovani che vogliono creare imprese innovative.
 
"A partire dal primo maggio - annunciano i promotori - nelle 56 mila tabaccherie sparse per la penisola compariranno le bottiglie salvadanaio in cui lasciare le  monetine (anche quelle da 5 centesimi). Si stima che siano ancora in circolazione circa 7 miliardi di monetine da 1 e 2 centesimi, per un valore che potrebbe aggirarsi intorno ai 200 milioni di euro. Una cifra importante che rischia di andare persa sul fondo dei portamonete e delle tasche degli italiani. Noi vogliamo, invece, far si che questo tesoro possa innescare futuro".
 
Quanto raccolto  sarà destinato a finanziare giovani intenzionati a creare loro aziende in sei diversi settori: scienze della vita, bioeconomia, turismo, cultura e creatività, energia e innovazione sociale. La bioeconomia, in particolare, è un ambito che comprende lo sviluppo di prodotti e servizi a minore impatto ambientale, nuovi metodi green di produzione e conservazione del cibo e trasformazione di biomasse per creare energia e nuovi prodotti: con un soldino, insomma, si potrà anche sostenere la sostenibilità.
 
D.C.
 
(Immagine in copertina tratta da Agricolae)

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Articolo pubblicato il 15/04/2019