La giornata della Terra

Piccole cause grandi effetti. Ognuno di noi è chiamato a contribuire per un maggior rispetto del nostro Pianeta sofferente. Considerazioni su movimenti di pensiero

Ieri è stata la giornata mondiale della Terra, si celebra dal 1970, l'invito è: con pochi comportamenti virtuosi e personali, ognuno di noi potrebbe contribuire a fare molto. Segnali della sofferenza di ogni forma di vita che abita questo magnifico globo terracqueo, ci giungono quotidianamente ormai da ogni organismo di informazione, pur con colpevole ritardo & insufficienza di particolari.

Capi di stato delle nazioni più inquinanti si trovano da decenni con l’obiettivo di ridurre il riscaldamento globale regolarizzando le emissioni di gas serra. Il risultato non sappiamo: nessuno vuole rinunciare alle proprie ciminiere fumanti, all’industria pesante, a tutto un movimento di riconversione, unica speranza per il reale contenimento delle emissioni. L’Onu non prende posizione, il Papa ha scritto la sua enciclica dedicata alla terra: Laudato Si’, ma gli effetti non sono stati quelli sperati.

Ieri è stata la giornata mondiale della Terra, la nostra è la prima generazione da quando il pianeta Terra è abitato dalla razza umana, che la stessa è quotidianamente informata sul rischio estinzione, proprio a causa della anidride carbonica, del metano, di tutti i gas che stiamo sparando in atmosfera. È una tremenda verità, che in quanto poco considerata, si sta trasformando in orrenda commissione, in taluni casi, in una vergognosa menzogna.

Se è stata celebrata la giornata mondiale della Terra, rendiamo l’omaggio di dedicarle un pensiero alternativo, di provare a immaginare che cosa possiamo fare per contribuire singolarmente a un miglioramento.

Mi sia concesso di aprire una finestra su una vicenda oggi a parer mio mal interpretata, ma prima vorrei rendermi credibile al di là di pareri personali. Mi occupo di variazioni climatiche dal 1979 in maniera scientifica e ne trattavo da dietro una cattedra fino al 1995. Non è una celebrazione, solo una motivazione del soggetto a venire.

Sto seguendo con attenzione la caccia alla strega Greta Thumberg da parte di eminenti intellettuali che ne denunciano la manipolazione para familiare e il business economico costruito alle sue spalle. Occorre quindi stabilire che stiamo vivendo in una società capitalista dove far soldi non è reato, ancor più in modo pulito, senza spacciar droga né pescando a mani basse nei fondi a buon mercato della sanità o dei Lavori Pubblici. Senza soldi non si va da nessuna parte. La ragazza svedese si finanzia? È quello che fan tutti se vogliono raggiungere i loro obiettivi. È più difficile farlo senza rubare. Omaggio alla ragazza svedese.

Ancor peggio, viene definita androide-attivista a causa della sua malattia di Asperger, ma da un punto di vista intellettuale, personalmente le ho sentito dire cose sensate, mentre mi offende il razzismo spicciolo che si aggrappa all’aspetto estetico, io portatore di handicap da 32 anni, che so bene quanto sono pesanti certi sguardi quando si posano su qualcuno seduto in carrozzina.

La giornata della Terra, prima del 1970 non c’era perché il problema non esisteva. Trovo stupido quindi sprecare energie per dar dei ''gretini' a milioni di giovani e meno giovani come me. Forse la ragazza svedese non ha il fisico prestante, certamente è pilotata, ma si occupa di cose importanti. Nessuno ottiene niente a questo mondo se non ha uno staff che ne cura il talento e l'operato.

Ma mentre la terra muore di caldo e il pessimismo avanza, in certi ambienti pare importante screditare una sedicenne con le trecce attribuendole una lettura a copione dei contenuti "omologanti-globalisti dell’Agenda 2030". Le sono contestati attributi quali fare il gioco dell’Elite di potere che diabolicamente è all’origine dei problemi stessi di cui stiamo parlando, pilotata da una radical chic riconducibile a Bilderberg, Soros, Bergoglio, Nuovo Ordine Mondiale. Al momento gli extraterrestri sono esclusi.

Notizie che si rincorrono sul Web, sui social network, ma io mi chiedo: tutte queste informazioni che suonano come un megafono tutti gli intrallazzi della ragazza con le trecce, non sono esagerate? E a loro volta, fanno il comodo di chi? Io di risposte non ne ho, non così precise, ma è la giornata della Terra, forse è soltanto lei, la nostra grande madre che conosce la verità.

Al momento sono poche le concrete voci in sua difesa, la nostra difesa, perciò ben venga la ragazza svedese. Potrà non piacere a qualcuno, ma bene o male sta facendo gli interessi dell’aria di tutti, anche di quella che respira chi grida al lupo al lupo! E soprattutto, non gli sta chiedendo nulla.

Voci di noi terrestri, sempre litigiosi e pronti a confrontarci l’un l’altro, a far volare parole grosse. Il pianeta ha bisogno di altri interventi adesso. I detrattori, i filosofi spiccioli che scomodano aforismi preconfezionati, diffondendoli su Facebook quasi come fosse cosa loro, e gli altri, gli uomini colti, prendano in mano il messaggio planetario, intervengano con fatti concreti, altrimenti tacciano, ci pensano già le plastiche negli oceani e la CO2 in atmosfera a far danni. Una cosa è certa: il pianeta Terra avrebbe bisogno di un movimento di ricostruzione di massa. Occorre sostegno, non un superarsi nel continuare a guardare il dito che indica la luna. La luna ci guarda, forse anch’ella lo sa.

 

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Articolo pubblicato il 23/04/2019