Torino - Nozze di Platino per Carla ed Enzio

Una bella storia d'amore che dura nel tempo fra mille ostacoli

Enzio e Carla hanno festeggiato le nozze di platino con il figlio Agostino e gli ospiti della struttura Valletta dov’è ospite anch’egli dallo scorso anno dopo il ricovero per malattia all’ospedale Mauriziano.

Un rapporto sempre vivo, colmo di amore che ha aiutato la coppia a superare le difficoltà subentrate alla perdita dell’attività intrapresa dal figlio.

Enzio a Carla si conobbero nel 1957 in quel di Settimo Torinese, lui di Verrua Savoia e lei di Alessandria. Enzio, rappresentante nel settore dell’illuminazione, coronarono il sogno d’amore nel 1958 e presero casa a Torino in corso Lecce.

L’anno successivo nacque Agostino e, dopo le normali vicende comuni ad ogni famiglia, si stabilirono nella casa di proprietà di corso Salvemini. I problemi che tutt’oggi Carla ed Enzio si trovano a dover sopportare ebbero origine nel 2009, anno in cui il figlio Agostino, come abbiamo detto, perse l’attività.

Varie vicissitudini li costrinsero a vendere la casa nel 2017: l’anno dopo Enzio fu ricoverato al Mauriziano per poi giungere alla struttura che a tutt’oggi lo ospita; Carla sta invece con il figlio e vivono con la pensione dell’anziana mamma.

Una coppia, comunque, che ha dimostrato nella signorilità e nell’amore che l’ha sempre unita la forza di voler proseguire il lungo cammino intrapreso impegnando tutte le forze per poter stare insieme, per difendere un diritto sacrosanto.

C’è da dire che Agostino fece pubblicare un articolo sul giornale con la speranza che le istituzioni intervenissero, ma nulla è finora accaduto in proposito nonostante l’intervento della Consigliera Regionale Nadia Conticelli che si sta adoperando per dare una svolta ad una situazione che si fa ogni giorno sempre più insostenibile.

Occorre anche ricordare l’intervento di Enrica Massone del Movimento Sociale Educativo – stanchi di attendere che è riuscita a spostare per tre volte lo sfratto che è diventato esecutivo il 22 ottobre 2018.

Iniziò così il periodo più brutto, specialmente per Carla che a 80 anni si ritrovò in mezzo alla strada con il comune che asseriva come la sua pensione di 510 euro al mese fosse sufficiente per pagarsi un affitto.

Non andiamo oltre anche per senso di rispetto verso la coppia, per il figlio Agostino e per tutti coloro che si stanno adoprando affinchè questi “meravigliosi sposini” possano ritrovare la migliore serenità.

Per intanto, ieri 24 aprile, gli ospiti della struttura, le infermiere, Enrica Massone e la Consigliera Nadia Conticelli si sono stretti intorno a Carla ed Enzio con affetto, quasi per proteggerli e per rinnovare in loro la volontà di continuare.

Il loro viaggio li ha così portati a festeggiare gioiosamente i 61 anni di matrimonio fra rose rosse e con la loro canzone preferita: per l’appunto, “Rose Rosse”.

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Articolo pubblicato il 25/04/2019