Torino – La Galleria d’Arte Moderna Contemporanea presenta una grande mostra sull’arte di Giorgio De Chirico

Un centinaio di eccellenti capolavori esposti fino al 25 agosto 2019

La grande mostra: “Giorgio De Chirico Ritorno al Futuro. Neometafisica e arte contemporanea”mette in relazione per la prima volta, la poco conosciuta influenza dell’opera di Giorgio De Chirico  che ha avuto per gli artisti delle generazioni legate alla Pop Art, all’Arte Concettuale, alla Nuova Pittura, fino alla Body Art, alla Performance e oltre.

La mostra  strutturata in sette sezioni, annovera oltre un centinaio di opere provenienti da importanti musei, enti fondazioni e collezioni private, viene curata da Lorenzo Canova e Riccardo Passoni, è visitabile fino al  25 agosto 2019 ,  inoltre è organizzata e promossa da Fondazione Torino Musei, GAM  Torino e Associazione Metamorfosi, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Isa De Chirico, accompagnata da un elegante catalogo edito dalla Gangemi Editore International (pp.191 con una ricca documentazione fotografica), con i saggi dei due curatori della rassegna  e Jacqueline Munck. Il percorso espositivo si apre su “Orfeo Trovatore stanco”, capolavoro che unisce molti periodi dell’opera del maestro, dalle Piazze d’Italia  ai Manichini fino agli Archeologi e ai sipari teatrali della sua pittura, una sorta di autoritratto ideale del pittore.

La neometafisica  di Giorgio De Chirico è una fase di nuova creatività fondata sulle immagini del proprio passato.

La generazione di artisti che ruota attorno alla Pop Art  si serve dunque di famosi quadri di De Chirico come, ad esempio, “Le Muse inquietanti” usandoli come veri e propri repertori di immagini a cui attingere con citazioni esplicate da Andy Warhol,  che riconosce il pittore italiano come uno dei suoi maestri ideali per la sua idea di ripetizione e variazione seriale delle proprie opere. Questa sezione presenta l’influenza che Giorgio De Chirico ha avuto su moltissimi artisti italiani e internazionali che hanno dichiarato e riconosciuto il loro debito nei confronti del maestro.

La mostra  presenta poi  anche un grande proseguire della Metafisica con Fabrizio Clerici,  con la pittura di Renato Guttuso e di Ruggero Savinio,  non manca la  presenza di grandi artisti internazionali come Henry Moore, Philip Guston Valerio Adami, Lucio Del Pezzo, Alessandro Mendini, Luca Patella. L’enigma delle arcate e delle torri di de Chirico anima poi la Piazza d’Italia di Tano Festa,  che omaggia il maestro e alla sua amata Torino che ha ispirato molti capolavori di de Chirico negli anni Dieci del Novecento;  si passa poi al silenzio delle strade di Milano fotografate da Gabriele Basilico, l’obelisco notturno della Sabaudia misteriosa di Franco Angeli, fino al sentimento scultoreo e architettonico di una nuova classicità che ritorna nelle opere di Gladiatori e di templi antichi con cui Salvo ha reso omaggio al grande De Chirico.

Nella sezione “Verso Michelangelo” viene mostrato per la prima volta  lo “Studio  di braccio della Volta” della  Sistina eseguito da Michelangelo tra il 1508-1510 circa, proveniente da Casa Buonarroti, insieme a tutto questo vi sono all’ammirazione del pubblico  disegni di Giorgio De Chirico dedicati allo studio degli affreschi michelangioleschi della Volta della Cappella Sistina e a due opere del famoso ciclo su Michelangelo di Tano Festa, pittore che tra i primi ha compreso la forza innovativa della pittura di de Chirico, in un collegamento con l’arte del passato che, nella curva del tempo ha il potere di rifondare l’arte del futuro.

Nella quinta sezione viene riportato il  rapporto tra lo spazio e la scultura uno dei temi centrali della pittura di Giorgio de Chirico, con la rappresentazione dei monumenti al centro delle piazze, con i frammenti di sculture antiche, fino ai manichini sospesi tra l’essere umano e la  statua e agli intrecci “architettonici” di oggetti di prospettive sghembe e di strumenti del pittore, come telai, cavalletti e squadre, che sembrano anticipare i codici linguistici di molte installazioni future.

Il percorso presenta opere dei  maestri dell’arte povera come Giulio Paolini e Michelangelo Pistoletto, le visioni concettuali di Fabio Mauri, Claudio Parmiggiani, Vettor Pisani, fino alle ombre geometriche di Giuseppe Uncini, alla fotografia di Gianfranco Gorgoni, alle sculture di Mimmo Paladino, ai tableau di Luigi Ontani, i protagonisti delle ultime generazioni internazionali come Juan Munoz, Vanessa Beecroft e Francesco Vezzoli. L’esposizione oltre ad avvalersi dei prestiti delle opere neometafisiche della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, presenta anche un’animazione digitale di Maurice Owen e Russell Richards.

Descrizione foto:

Copertina del catalogo della mostra

Foto 1 Giorgio de Chirico “Orfeo Trovatore stanco” 1970 olio su tela cm149x147 Roma Fondazione Giorgio e Isa de Chirico

Foto 2Giorgio de Chirico “Ettore e Andromaca davanti a Troia”  1968 olio su tela 70x50, Roma Fondazione Giorgio e Isa de Chirico

Foto 3 Giorgio de Chirico “Bagni misteriosi” 1973 olio su tela, cm 63x43, Roma Fondazione Giorgio Isa de Chirico

Foto 4 Giorgio de Chirico “Poesia d’estate” 1970 olio su tela cm55x46,5 Roma, Fondazione Giorgio Isa de Chirico

Foto 5“Le muse inquietanti” 1974 olio su tela, cm 65x30 Roma Fondazione Giorgio e Isa de Chirico

Foto 6 Giorgio de Chirico “Gladiatore nell’arena” 1975 olio su tela, cm 90x70 Roma Fondazione Giorgio de Chirico

Foto 7  Giorgio de Chirico “Archeologi” 1968 olio su tela cm 84,5x64,5 Roma, Fondazione Giorgio de Chirico

Foto 8 Giorgio de Chirico “Le maschere” 1970  olio su cartone, cm 25,5x18 Roma, Fondazione Giorgio e Isa de Chirico

Foto 9 Giorgio de Chirico “Mistero di Manhattan” 1973 olio su tela, cm 80x60 Roma Fondazione Giorgio e Isa de Chirico

Foto 10 Giorgio de Chirico “Las battaglia sul ponte” 1969 olio su tela, cm 82x61 Roma Fondazione Giorgio e Isa de Chirico

“Giorgio de Chirico. Ritorno al Futuro, Neometafisica e Arte Contemporanea” fino al 25 agosto 2019 alla GAM di Torino Via Magenta 31. Orari dal Martedì a domenica 10.00-18.00 lunedì chiuso. Informazioni 011.0881178   

 

 

 

  

 

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Articolo pubblicato il 15/05/2019