«Ars Naturae», a Torino

Il Museo di Storia Naturale Don Bosco ospita la mostra dell’artista torinese Haider Bucar che propone disegni e quadri con protagonisti gli animali, ritratti in contesti originali e curiosi, quali le diverse epoche storiche

A Torino, resterà aperta fino a domenica 9 giugno, presso la galleria zoologica del Museo di Storia Naturale Don Bosco, «Ars Naturae», la mostra dell’artista torinese Haider Bucar che propone disegni e quadri che hanno come protagonisti gli animali, ritratti in contesti originali e curiosi, come le diverse epoche storiche.

Haider Bucar è nata nel 1972 a Torino dove ha studiato all’Accademia Albertina di Belle Arti, vive e lavora. Per realizzare le sue opere affronta un insieme di tecniche e stili: acrilico, acquerello, olio, penna a sfera, matite, matite colorate e china, con una ricerca storica piuttosto maniacale. I suoi soggetti preferiti (cioè quelli che le vengono meglio) sono gli animali… così dichiara nell’autopresentazione esposta nella mostra.

Sono esposti quadri come “Ali egiziane – Ibis scarlatto”, “Gentleman – Pellicano bruno”, “Othello – Pantera nera”, “Lucrezia Borgia – cobra”, “Fenicottero rinascimentale”, “Ali da caccia – Fagiano”, “Pittura – Leonessa” e altri ancora dove gli animali sono ritratti in abiti variopinti di varie epoche.

“Il gatto di Cleopatra”, “Il gatto di Elisabetta I”, “Il gatto di Oscar (Wilde)”, “Il gatto di Charles (Dickens)” propongono invece felini reali: l’appartenenza al personaggio storico emerge dalla elaborata e meticolosa ambientazione.

Haider Bucar dimostra grande conoscenza di forma e struttura degli animali e li ritrae con grande padronanza, sia quando li rappresenta al naturale oppure in elaborate immagini, proponendo anche animali fantastici come l’unicorno, soggetto che compare con una certa frequenza, in particolare negli acquerelli.

Fra questi anche “Senza titolo” che ricorda la michelangiolesca “Creazione di Adamo” della Cappella Sistina dove all’indice di Adamo si sostituisce una zampa equina. Anche molti disegni in bianco e nero propongono animali in abiti d’epoca e troviamo ancora copertine di libri, volantini e ciondoli in legno.

Decisamente interessante l’insieme degli acquerelli raffiguranti gli “Animali Zodiacali” dove la “Vergine” è impersonata dall’unicorno e i “Gemelli” dal leopardo e dalla pantera nera.

Personalmente ho particolarmente apprezzato i Tarocchi e le carte francesi dove rispettivamente di gli Arcani maggiori e le figure e gli assi sono tutti raffigurati con animali elaborati secondo ottiche molto differenti: gli Arcani, a piena figura su fondo dorato, ricordano i Tarocchi viscontei di Bonifacio Bembo mentre le figure delle carte francesi sono decisamente ispirate alla tecnica dello smalto cloisonné e delle vetrate medievali dove ogni area colorata è delimitata da un contorno scuro.

Oltre alle opere esposte in bacheche di vetro, appare molto suggestiva la collocazione di quelle per così dire “integrate” con gli animali conservati presso la galleria zoologica del Museo, come nel caso di “Ali egiziane – Ibis scarlatto”, “Othello – Pantera nera”, “Ali da caccia – Fagiano”…

Questa intrigante iniziativa artistica può essere occasione per conoscere anche il ricco patrimonio naturalistico del museo che ha sede nell’Istituto salesiano di Valsalice, e che è stato fondato da Don Bosco nel 1878 ed è aperto al pubblico da più di cinquant’anni, grazie all’attività del confratello salesiano Don Brocardo.

 

Haider Bucar – Ars Naturae

Museo di Storia Naturale Don Bosco

Dal 4 maggio al 9 giugno

Orari: da lunedì a venerdì su prenotazione

Sabato e domenica dalle 15:00 alle 18:00

Viale Thovez, 37 – Torino

Tel. 011 6300611

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Articolo pubblicato il 22/05/2019