Parma - Quando l’Italia si mise a correre

Raccontati quindici anni 1946-1961 di boom economico che l’Italia ha vissuto attraverso splendide fotografie

Quanta nostalgia nello sfogliare il catalogo della mostra appena terminata al Palazzo del Governatore di Parma :”Il Sorpasso, quando l’Italia si mise a correre”bilingue italiano - inglese pubblicato da Luce  Cinecittà  Silvana Editoriale  curato da Enrico Menduini e Gabriele D’Autilia.

Il lettore sfogliando attentamente le pagine del volume, troverà le splendide  foto che erano esposte nella mostra di Parma al Palazzo del Governatore, e sicuramente ritorneranno in mente i racconti che tutti abbiamo sentito raccontare  dai nostri genitori e nonni:

L’Italia era  un Paese distrutto materialmente ma anche moralmente dalle Alpi alle Madonie, sconfitto e diviso, tuttavia animato da un fortissimo desiderio di rinascere, di rimettersi in piedi, mentre si rialzavano le case bombardate e si suturavano le ferite sia quelle materiali che quelle morali.

Nella gente comune che si scorge  nelle fotografie  c’era molta speranza, di rinascere da quella brutta esperienza chiamata: guerra. Un filo sottile ma resistente univa le privazioni e le fatiche del dopoguerra con il boom economico che sarebbe poi esploso negli anni Sessanta. I

l titolo della mostra nonché del catalogo “Il sorpasso”  è il riferimento a un celebre film del 1962 di Dino Risi ritenuto un capolavoro cinematografico, che fa parte della cultura popolare, del tempo dove l’Italia stava per abbracciare quel benessere  e miracolo economico.

Un Paese che accelerava e guadagnava posizioni – anche con tratti di aggressività, di volgarità e di vanagloria - che in qualche modo sorpassava se stesso, riuscendo ad andare avanti nonostante problemi sociali che spesso lasciava irrisolti, o che sorgevano dalle stesse forme convulse dello sviluppo. L’attenzione è concentrata sulle persone comuni le loro vicende, la vita quotidiana, gli stili di vita.

Lasciando spazio alle emozioni, compresa la tenerezza e la nostalgia, con un finale che si colloca all’inizio del nuovo decennio tra le Olimpiadi di Roma (1960), il completamento della rete televisiva(1960) e l’Autostrada del Sole(1964).

“In questi quindici anni(1946-1961) l’Italia è andata molto avanti. Nel carattere degli italiani non solo più”l’arte di arrangiarsi” con tanta buona volontà e qualche approssimazione non più solo “brava gente”, ma un gusto e un “piacere” della qualità, del design e dell’originalità che ci permette ancora oggi di competere nel mondo. E magari, anche di rimediare ad antiche carenze, lasciate da parte nella furia di costruire e produrre”.  

Un emozionante commovente entusiasmante pubblicazione.

Descrizione foto:

Foto copertina libro

 Foto 1 Alfred Eisenstaedt, Borsa nera: il grande fotografo americano scatta una foto del mercato illegale all’aperto per la vendita a caro prezzo di generi alimentari, medicinali e ogni genere di oggetti introvabili. La foto era realizzabile solo da chi fosse protetto da due robusti Military Police. Un italiano sarebbe stato picchiato, o peggio, la sua preziosa macchina fotografica sarebbe stata distrutta. (Getty Images, LIFE Picture Collection

Foto 2 Prima del calcio, lo sport che ha unito gli italiani è stato il ciclismo.  Non si era ancora in possesso del televisore,  la il Giro d’Italia portava la competizione sotto le finestre delle case. Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, Fondo Publifoto.

Foto  3 L’uscita degli  operai delle officine Fiat di Torino,in mezzo la neve. Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, Fondo Publifoto

Foto 4 L’avanzata sei cattolici, 1950. La grande energia che anima l’Italia di questi anni e connessa anche a fedi granitiche: si crede nel futuro, in Dio e nella Chiesa nelle virtù della politica. Archivio Fotografico Luce. Fondo VEDO

Foto  5 I tre simboli  del benessere. Televisore, Automobile, Frigorifero: insieme firmano il perimetro del benessere, qui esibito in occasione della campagna abbonamenti  RAI per il 1957. Archivio Alinari. Archivio Betti Borra

Foto  6 L’arrivo della vedette all’aeroporto. Aeroporto di Ciampino 1959. Seduta sui suoi numerosi bagagli, in attesa di qualcuno,l’attrice cubana Chelo Alonso posa per  i fotografi, che so lì per divi più importanti di lei. Archivio fotografico Luce VEDO

Foto 7  Olimpiadi di Roma 1960, la vittoria del piemontese Livio Berruti nei 200 metri piani. Archivio cinematografico LUCE”La Grande Olimpiade” di Romolo Marcellino, 1961, fotogramma.

Foto 8 “La corsa allo spazio e Sophia”. Per il momento la gara spaziale la vincono a sorpresa i russi,con l’orbita intorno alla terra di Jurij Gagarin nel 1961. Archivio Fotografico Luce,Fondo Dial

Enrico Menduni e Gabriele D’Autilia Luce Cinecittà - Silvana Editoriale  “Il Sorpasso” (pp.206 rilegato cartonato riccamente illustrato € 28.00)

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Articolo pubblicato il 21/05/2019