Torino. Alberto Cirio si è insediato in piazza Castello

Entro una settimana la nuova giunta regionale. La portata dei ballottaggi

Ieri mattina Alberto Cirio, neo presidente della Regione Piemonte ha preso possesso della sede della Giunta Regionale in piazza Castello. In un quadro di civiltà politica e di stima personale, c’è stato il passaggio di consegne dal presidente Chiamparino al nuovo inquilino del palazzo del governo regionale.

Strette di mano, applausi e considerazioni positive:” In bocca al lupo e buon lavoro per il Piemonte” è stato il saluto di Chiamparino. “Per me era importante questo scambio che dà il senso plastico del passaggio di consegne tra di noi - ha detto Alberto Cirio - Oggi inizia il nuovo mandato all’insegna della continuità nel buono e del cambiamento nelle cose su cui abbiamo idee differenti. Di ciò che è stato fatto bene terremo conto e lo manterremo”.

Di rimando Sergio Chiamparino precisa “Sono ragionevolmente certo di consegnare una regione con i conti in ordine sia per quanto riguarda la sanità sia sul bilancio, come penso verrà certificato nelle prossime settimana anche dalla relazione annuale della Corte dei conti. Auspico che siano di gran lunga prevalenti i temi su cui si potrà collaborare, io sono disponibile a dare una mano dentro o fuori dal Consiglio regionale”. E’ un salto generazionale a prescindere dalla contingenza politica.

Come già annunciato Chiamparino lascerà prossimamente anche il seggio in consiglio regionale. Intanto incalzato dalle domande Alberto Cirio ha promesso che entro una settimana definirà incarichi ed assetti della nuova giunta con i segretari dei partiti della maggioranza. Le donne, ha ancora ribadito Cirio otterranno presenze qualificanti. Il consiglio regionale terrà presumibilmente la prima seduta il primi luglio.

La vittoria di Cirio è in gran parte dovuta all’effetto valanga che ha determinato i recenti rinnovi delle amministrazioni regionali e non di certo per l’esiguo apporto di voti di Forza Italia che in Piemonte esce ridimensionata da queste elezioni.

Sull’esito del ballottaggi conclusisi domenica, a livello nazionale, il centrodestra ed in particolare la Lega ottengono affermazioni storiche conquistando Ferrara e Forlì e crescendo nei consensi. Il centro destra continua a controllare gran parte dei comuni, con l’affondo dei grillini che si accontentano di Campobasso, ma perdono Livorno.

Analoga situazioni in Piemonte. Le Lega conquista Biella ed il centro destra Vercelli, con il centrosinistra che si arrocca a Verbania, ma perde Novi Ligure. La cintura di Torino rimane in mano al centro sinistra che però di misura perde Rivoli. In altri comuni come Saluzzo, Bra, Settimo torinese, il consolidamento del centro sinistra è dipeso in gran parte per la non adeguatezza del candidato antagonista, mentre a Fossano, la riconosciuta debolezza del candidato del centrosinistra ha fatto prevalere la Lega.

I protagonisti, pesano ben più che i partiti, almeno nei piccoli centri!

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Articolo pubblicato il 11/06/2019