Torino - Follia sulla linea 4: senegalese senza biglietto aggredisce Controllori e Carabinieri
Foto di repertorio (La Stampa)

Alessandro Balocco (FN): "Trasporti pubblici in mano ai criminali"

Ha fatto scalpore la notizia di un immigrato africano che, trovato senza biglietto sul 4, ha aggredito prima i controllori e poi i carabinieri intervenuti per bloccarlo.

 

"Si tratta dell’ennesimo episodio di follia che si aggiunge alle centinaia di segnalazioni dei torinesi ormai terrorizzati all’idea di usare i mezzi pubblici"

dice Alessandro Balocco, responsabile cittadino di Forza Nuova, commentando l'episodio l’episodio ed aggiungendo inoltre: 

 

“Ormai gli italiani si fanno il segno della croce prima di salire sui bus e sui tram: se non vengono scippati o molestati, devono sperare di non finire coinvolti in qualche rissa causata da balordi oppure su un mezzo che prende fuoco all’improvviso. Con quale coraggio Comune e GTT chiedono 1.70 euro per una corsa o addirittura più di 300 euro per un abbonamento? Noi lo consideriamo strozzinaggio legalizzato, al pari delle strisce blu”.

Forza Nuova Torino ha recentemente attivato un tavolo di lavoro con esperti del settore per proporre un modello di trasporto pubblico che possa davvero diventare un’alternativa alla mobilità privata, garantendo qualità del servizio a prezzi accessibili:

 

“Crediamo - continua Balocco - che il prezzo di un abbonamento annuale non debba superare i 100 euro a persona così come una corsa singola non debba costare più di 1 euro. GTT deve iniziare a combattere frontalmente il problema di chi viaggia senza biglietto: Appendino mette i tornelli in via sperimentale su un paio di linee a bassa capacità, mentre dovrebbe partire proprio dalle più affollate come la linea 4”.

 

Secondo Balocco, le tariffe dovranno essere in grado di rispondere alle nuove esigenze della città:

 

“Torino vive da decenni una pericolosa crisi di natalità e povertà: per questo motivo dovranno essere predisposte agevolazioni extra per le famiglie italiane con più di 2 figli, mentre quelle a basso reddito potranno beneficiarne in maniera completamente gratuita. Mezzi gratuiti anche per gli studenti italiani: se Torino vuole confermare la sua vocazione di città universitaria, deve offrire incentivi a tutti i ragazzi che decidono di studiare qui”.

 

La nostra opinione, e considerazione sull'avvenuto, è che la "questione biglietto" lascia perplessi per il perdurare nel tempo e per l'essere stata più volte denunciata senza che si sia trovata una soluzione adeguata; situazione che si ripercuote, a livello occupazionale, proprio nei confronti del personale GTT.

 

Si parla, infatti, di crisi per i costi, di riduzione delle corse, di variazione dei percorsi, di allungamento del tragitto fra una fermata e l'altra mentre l'intervento fondamentale va fatto sulla regolarità di chi viaggia e, di conseguenza, sulla tutela degli operatori.

 

Ma pare proprio che si tratti di un problema irrisolvibile visti i tempi trascorsi ed i palliativi applicati; o forse manca la volontà di intervenire in maniera drastica verso chi non rispetta le regole per tutelare i diritti di tutti coloro che salgono sui mezzi pubblici con il biglietto o l'abbonamento? 

 

Troppi soggetti viaggiano, da anni, senza pagare il dovuto e si rivoltano violentemente con chi sta semplicemente facendo il proprio dovere.

 

Allora, si faccia pegare il biglietto a tutti ripristinando la presenza del bigliettaio che verifica all'origine la regolarità delle presenze: costerebbe sempre meno che le "soluzioni tecniche", oltre tutto da sperimentare, e garantirebbe il posto di lavoro retribuito dalla regolarità dei pagamenti effettuati dai passeggeri.

 

Ma forse ancora si tratterebbe di un passo indietro, inaccettabile per chi sostiene di operare per rendere la città sempre più vivibile ed a misura d'uomo o, meglio ancora, di ciclista.

 

 

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 24/06/2019