Pistoia - Il nuovo allestimento della collezione novecentesca dell’arte pistoiese nel restaurato Palazzo De Rossi

Il progetto espone anche lavori di artisti non pistoiesi legati alla città

Quando è avvenuta la fusione di Intesa Sanpaolo con la Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia sono confluite nelle raccolte  capolavori  di splendide testimonianze d’arte del territorio  Pistoiese nelle Gallerie Italia di Milano dirette da Michele Coppola:

“La raccolta di oltre 400 dipinti, disegni e sculture dei più importanti artisti - afferma Michele Coppola Direttore Centrale Arte Cultura e Beni Storici Intesa Sampaolo – di Pistoia del secolo scorso è andata ad impreziosire, con un significativo nucleo, le collezioni di opere del Novecento e contemporanee di proprietà di Intesa Sanpaolo”.

Il  Gruppo Intesa Sanpaolo ha quindi consegnato in comodato a lungo termine alla Fondazione Caript dando vita alla Fondazione Pistoia Musei  e   così e nato il nuovo riallestimento:“Pistoia Novecento  1900-1945” curato da Annamaria Iacuzzi e Philip Rylands,  il tutto è visitabile fino a domenica 19 aprile 2020.

L’allestimento studiato per le sale della Fondazione – afferma la curatrice della mostra Annamaria Iacuzzi - consente una lettura del panorama artistico pistoiese, nel sui articolarsi di generazioni e momenti espositivi nell’arco del primo  quarantennio del secolo scorso”.

La selezione propone: dipinti, sculture e opere grafiche degli autori pistoiesi attivi in quel periodo ( tra il 1900 e il 1945) di forte spessore artistico, questi lavori  sono  poi stati affiancati ad alcune opere di artisti non pistoiesi, il cui ruolo si è tuttavia rivelato significativo per la circostanza culturale  vicino alla città in quel periodo come: Galileo Chini ( con un bellissimo autoritratto), Giovanni Costetti  e Achille Lega.

Con la nascita di Fondazione Pistoia Musei, Palazzo de’ Rossi diventa anche uno dei vertici del nuovo sistema museale per l’arte del secolo passato.

Le opere presenti di artisti con belle speranze e autentica motivazione poetica che, pur partendo da una piccola città diventata provincia nel 1927, avevano il coraggio di confrontarsi con i grandi nomi della storia dell’arte del tempo, partecipando alle Biennali veneziane, alle Triennali milanesi e alle Quadriennali romane, e a mostre in Italia e all’estero, ne sono testimonianza  lo spessore di alcune opere scelte e qui presentate.

Nel percorso espositivo sono visibili, le opere dello scultore simbolista  Andrea Lippi e quella del pittore futurista Mario Nannini (di cui il particolare  dell’opera opere “ rose” del 1917, è la copertina del catalogo che accompagna la mostra)  tutte due prematuramente scomparsi a causa della Grande Guerra, quelli di Francesco Chiappelli, Alberto Caligiani e Giulio Innocenti fino ad arrivare “alla scuola  pittorica pistoiese”attiva tra le due guerre, di cui presero parte il giovane Marino Marini assieme a Renzo Agostini e tanti altri pittori dell’epoca.  

Phlip  Rylands (Direttore Scientifico – Fondazione Pistoia Musei):

“E’ quindi auspicabile che un’ulteriore aggiunta alle collezioni tramite acquisti e donazioni continui in futuro con un occhio attento a colmare le lacune ad esempio - continua il direttore scientifico- concentrandosi sulle diverse fasi della carriera di un artista e sul repertorio completo delle sue tecniche, sia per valorizzare la raccolta con opere sempre più rappresentative e di maggiore qualità”.

Questa iniziativa dimostra come l’impegno delle istituzioni, in questo caso eleggendo Pistoia a Capitale culturale italiana nel 2017, e la sinergia con le istituzioni bancarie, hanno contribuito e continuano a contribuire a diffondere e valorizzare l’immenso patrimonio artistico che è presente sul territorio italiano, ed ancora in parte sconosciuto.

Il progetto espositivo è accompagnato da un catalogo bilingue italiano-inglese edito da GliOri (pp.251 illustrazioni a colori) con saggi dei curatori della mostra e da Anna Agostini per la bibliografia degli artisti.

Descrizione foto

Copertina catalogo particolare “Rose” di Mario Nannini 1917 Olio su cartone  

Foto 1 Galileo Chini”Autoritratto” 1901 Olio su tela cm100x100 collezione Intesa Sanpaolo

Foto 2 Logo della Fondazione Pistoia Musei

Foto 3 Achille Lega “maternità”1915 Xilografia cm21x18,8 Fondazione Caript, Pistoia

Foto 4 Mario Nannini  Paesaggio del Paese Buriano 1914 Olio su cartone cm 42x66 Collezione Intesa Sanpaolo

Foto 5 Pietro Bugiani “Il querciolo” 1923 Olio su tela cm 67x47 Collezione Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia

Foto 6 Renzo Agostini “La chiesa di Candeglia” 1928 Olio su cartone cm 50x40 Collezione Intesa Sanpaolo

Foto 7 Alfiero Cappellini”Natura morta”Olio su cartone riportato su tavola cm 49,5x64 Collezione Paolo Priami

Foto 8 Eloisa Pacini Michelucci “Natura morta con la rivista “Formes” 1931 ca. Olio su tavola cm 41,5x53,5 Taberna Libreria di Federica Lucarelli

Foto 9 Giulio Innocenti “Figura sul mare”Ilio su compensato  cm 85x49 Collezione Intesa Sanpaolo

Foto 10 Sculture

 

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 25/06/2019