Una nuova rivoluzione sta avvenendo nelle nostre vite, senza eccessivo clamore, ma da qui a breve sarà possibile rendersi conto come nella continua, ed in apparenza inarrestabile metamorfosi digitale, vi potranno essere enormi vantaggi per ognuno di noi. Almeno questo è quanto viene promesso dagli operatori del settore informatico dedicato alla messa a punto del “5G”, il nuovo sistema prossimamente attivo, che promette miracoli ma è tutto oro quel che riluce? Cominciamo a esaminare quanto di positivo verrà offerto nei prossimi mesi.
Nel corso di presentazioni in tutto il mondo del nuovo standard di comunicazione ultra veloce viene promesso che, grazie ad una banda ultra larga, ovvero un sistema che permette velocità di gran lunga superiori alla decina di megabit/ sec. attuali, verrà modificato in modo altamente innovativo il nostro sistema di lavorare. Ci sarà data la possibilità di vivere in città sempre più “intelligenti” e autosufficienti, sempre più assistite da robot, in cui verranno implementati e resi sempre più veloci e sicuri i trasporti, grazie ad autoveicoli in grado di poter disporre di un sistema di guida autonoma, senza conducente. Probabilmente si tratterà di vetture elettriche, riuscendo anche ad aggiungere un indubbio vantaggio nella lotta contro le emissioni nocive.
Tutto ciò oggi è possibile grazie alle capacità di bassa latenza del 5G. Con le reti attualmente in uso, occorrono circa 100 millisecondi per far viaggiare le informazioni attraverso una rete. Questo è incredibilmente veloce, ma c'è ancora un ritardo che rende impossibile comunicare in tempo reale.
Con 5G, la latenza invece si ridurrà ad a 1 millisecondo e la risposta ad un imput sarà pressoché immediata. Una volta che si ha la possibilità di comunicare su una rete in tempo quasi reale, la distanza non avrà più importanza. Tuttavia, ci sono molti ostacoli ancora da superare, prima che il sistema possa diventare operativo apieno regime. La strada da percorrere è ancora lunga, ma è stata imboccata, una strada su cui si incontreranno ostacoli come i costi e la supervisione regolamentare, dovranno essere risolti man mano che la potenzialità del 5G a bassa latenza possa aprire un nuovo mondo di possibilità. Senza dubbio verrà rivoluzionato il nostro modo di vivere e lavorare. Vi sarà un impatto sugli stabilimenti umani moderni e autosufficienti la robotica e verrà promossa ed implementata l'innovazione in settori critici come la sanità, l'agricoltura e l'istruzione. A fronte di questa rivoluzione, i fornitori di servizi della comunicazione dovranno ingenti cifre di denaro in infrastrutture per consentire la crescita e la messa a punto del sistema 5G e ciò renderà necessario la sistemazione di un gran numero di antenne, di stazioni di controllo e l’ulteriore posa di cavi in fibra ottica, che devono essere tutti collegati alle stazioni principali, prima che il 5G possa essere ampiamente adottato.
Fra le innumerevoli possibilità di miglioramento promesse dal 5G, vi sono interessanti considerazioni a proposito di quanto di positivo potrà essere offerto al sistema sanitario. Nella maggior parte dei casi, attualmente quando ci si ammala e si ha necessità di cure mediche, si può disporre per lo più della possibilità di recarsi da un medico o in ospedale per essere sottoposti a visita. Per le persone che vivono in zone rurali, con medici situati a diversi chilometri di distanza, viaggiare mentre si è ammalati può essere impegnativo e richiedere molto tempo. Con l'avvento della telemedicina e dei sistemi di monitoraggio domestico a distanza, però, potremmo ricevere cure comodamente sistemati all’interno delle nostre case. I medici potranno essere contattati e fornire un primo aiuto dopo una breve videochiamata, con la possibilità di inviare l’elenco degli eventuali esami da eseguire ed un primo 
approccio terapeutico allegando l’elenco dei farmaci da assumere. Tale monitoraggio a distanza, al momento può aumentare la congestione di dati e rallentare la velocità della rete, creando difficoltà agli operatori sanitari a cui potrebbe essere richiesto di interfacciarsi con decine di pazienti al giorno. Le tecnologie 5G hanno il potenziale per contribuire a risolvere questa sfida.
L’aumento della velocità di trasmissione dei dati favorirà la possibilità di disporre di diagnosi sempre più rapide, perché verrà impiegato meno tempo nella effettuazione degli esami che, come nel caso delle risonanze magnetiche o delle TAC ad esempio, queste potranno essere visionate e refertate da medici non necessariamente presenti nella sede in cui l’esame è stato effettuato.
Se la rete su cui viene inviato l’esame è a bassa larghezza di banda, la trasmissione può richiedere molto tempo o può non riuscire correttamente. Ciò significa che, specie nelle urgenze, il paziente sarà sottoposto ad una lunga attesa prima di disporre della diagnosi e gli specialisti sono costretti ad esaminare un numero minore di pazienti nello stesso periodo di tempo. L'aggiunta di una rete 5G ad alta velocità alle attrezzature esistenti, aiuterà a trasferire in modo rapido e affidabile gli enormi file dei dati che costituiscono le immagini mediche, consentendo di migliorare sia l'accesso alle cure, che la qualità di queste.
Le possibilità offerte dallo scambio di dati, in tempo quasi reale, avrà come ulteriore vantaggio la possibilità di valorizzare ed utilizzare sempre di più la chirurgia a distanza tramite robot guidati da un chirurgo che opera il paziente lavorando in un'altra sede. Questa richiede una rete in grado di supportare video in tempo reale di alta qualità; con 5G, i sistemi sanitari possono consentire alle reti mobili di gestire eventi medici complessi, ad esempio negli scenari in cui si ritrova un gran numero di feriti, come nelle situazioni legate a catastrofi naturali o a eventi bellici, in cui è necessario intervenire il più rapidamente possibile.
Successivamente sarà possibile agli operatori sanitari dislocati in altre sedi monitorare i pazienti e raccogliere dati che saranno utilizzati per migliorare l'assistenza personalizzata e preventiva. Sono sempre più raffinate strumentazioni dedicate, indossabili da paziente, utili al monitoraggio dei parametri vitali di un individuo, trasferibili a distanza, letti anch’essi in tempo reale da uno specialista che può trovarsi in una sede lontana, ma con la possibilità di agire come se avesse di fronte a se il paziente. Inoltre, si prevede che gli oggetti indossabili faranno diminuire i costi ospedalieri del 16% nei prossimi cinque anni.
Sarà infine possibile ai medici e agli altri membri dell’equipe collaborare con altri altri specialisti in modo più efficiente grazie a teleconsulti che, nel momento in cui verrà implementata la trasmissione olografica delle immagini, potranno trovarsi seduti accanto agli ologrammi dei colleghi in dimensioni reali, sistemati attorno ad un tavolo, intenti a leggere relazioni e scambiarsi dati per giungere ad una diagnosi corretta e rapida. Impensabili, ma intuibili, sono al momento i vantaggi che deriveranno da questo nuovo corso della medicina, nella conquista dello spazio, affidata a pochi astronauti le cui condizioni di salute devono essere e mantenersi ottimali per tutta la missione. Il futuro di queste tecnologie, sia pure molto avanzate, è tuttavia ancora all’inizio; le sorprese e le implicazioni che coinvolgeranno le nostre vite saranno innumerevoli e in grado di sorprenderci giorno dopo giorno per la possibilità che ci è data di vivere in una dimensione che, neanche molti anni orsono, consideravamo fantascienza.
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Articolo pubblicato il 23/07/2019
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