In copia anastatica ripresentato in un volume lo studio svolto cinquant’anni fa da Giovanni Goria
Un prezioso documento:”Aspetti e Dimensioni del problema delle Cantine Sociali Astigiane”(Scritturapura €15.00- Foto copertina), a cinquant’anni esatti dalla sua ricerca avvenuta nel 1969, inerente alla cooperazione in campo enologico nella Provincia di Asti curato da Gianni Goria, allora responsabile dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Asti. “Il documento viene ripubblicato in forma anastatica partendo dalla versione dattiloscritta, per sottolinearne - scrive Carlo Cerrato - anche nella forma, la funzione di materiale di studio messo a disposizione della comunità a scopo di approfondimento e di ricerca allora come ora.
La mostra:“Frammenti di Utopia” edito da Scritturapura (pp.123 illustrazioni €20.00 – Foto 1 copertina libro, ha dato origine al terzo volume voluto dalla Fondazione Giovanni Goria per ricordare lo statista), raccoglie in un libro gli scatti eseguiti da Pierluigi Fresia ed è interamente dedicata all’aspetto attuale degli edifici che tutt’ora ospitano, oppure hanno ospitato in origine Cantine Sociali in Provincia di Asti.
Nell’introduzione del volume Carlo Cerrato Segretario Generale della Fondazione Giovanni Goria -:” Pierluigi Fresia ha voluto documentare lo stato dell’arte di un patrimonio edilizio riconducibile ad una stagione precisa che a seconda dei casi, ha vissuto evoluzioni diverse”.
Questa campagna fotografica ha permesso di censire tutte le 46 cantine che erano sorte dall’inizio del 1900 fino al 1968, soffermandosi sull’aspetto esteriore dei manufatti ed edifici risalenti agli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, sorti per ospitare, in un contesto contadino, macchine e processi di tipo industriale adatti alla trasformazione dell’uva ed alla lavorazione del vino.
Il testo contempla anche saggi dello storico Mario Renosio, il quale traccia la storia i problemi e le prospettive di queste cantine sociali; dell’ex ricercatore IRES – Piemonte Luigi Varvella che nel testo fa un’analisi: come dalla ricerca possa nascere una strategia; infine il volume riporta anche l’interessante intervento del giornalista Vittorio Ravizza che snocciola i sogni i progetti che erano sorti.
Uno di questi (cresciuto perfezionatosi lungo gli anni ) è quello della Douja d’or che nel settembre 1967 venne creata e realizzata in pochi mesi, allestendo un semplice stand mobile, molto bello disegnato dallo scenografo Eugenio Guglielminetti, collocato sul piazzale del ristorante La Grotta affacciato sulla statale per Torino e di fronte al sito del futuro casello dell’autostrada Torino - Piacenza già individuata come “Autostrada dei vini” .
Fulcro della manifestazione era (ancora tutt’oggi lo è) il concorso dei vini, che richiama migliaia di produttori del comparto vinicolo. Tutte le due pubblicazioni hanno ottenuto il sostegno della Compagnia di San Paolo
“Aspetti e dimensioni del problema delle Cantine sociali astigiane” Scritturapura ( € 15.00), 2019 - astigrafica- Asti
“Framenti di Utupia” Scritturapura (pp.123 €20.00 € 20.00), 2019-astigrafica-Asti
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Articolo pubblicato il 04/08/2019