Cortili di Gusto 2019.

Cena itinerante al Leu, antico borgo di Casalborgone (To).

Sabato 3 e Domenica 4 agosto 2019 dalle ore 18 fino a notte inoltrata, accarezzato da un dolce e fresco zeffiro, un variegato e sorridente popolo di vacanzieri locali o provenienti da luoghi lontani del Monferrato, o addirittura da Torino, si sono avvicendati nello struscio nel centro storico e ai tavoli sparsi ovunque per condividere con amici o sconosciuti una cena a base di prodotti tipici del territorio preparati o cucinati al momento da artigiani della produzione e artisti della ristorazione locale e monferrina.

Non solo!

 

Durante gli accadimenti, svoltisi in un perfetto ordine anarchico nella più grande serenità, un quartetto di musicisti locali, o temporaneamente acquisiti come tali, ha accompagnato il susseguirsi delle degustazioni con musiche e canti di Paolo Conte in modo mai soverchiante, cosicché i presenti potessero conversare senza urlare, come ormai in uso ovunque.

 

Una organizzazione funzionale, mai invasiva o appariscente, sostenuta da tutti coloro che hanno messo a disposizione i propri cortili per accogliere i gazebi e gli avventori.

 

Veramente un bel momento di aggregazione ed opportunità di scambio, gradevole ed equilibrato, raro da incontrare in tempi così convulsi e densi di aspettative.

 

E poi ….

…ecco una “squisita” idea di quanto offerto dal menù enogastronomico.

 

A partire da ciò che abbiamo provato ed approvato personalmente con grande soddisfazione, ovvero pasta di farro al sugo di peperoni, assaggi di vari formaggi di capra con miele di castagno, gelato salato di ricotta su letto di pomodori e altro gelato dolce alla meliga e ramasin, la fantasia dei proponenti si è scatenata nella preparazione di spritz e aperitivi, acciughe, bruschette, tigelle, insalata di farro d’estate, insalata di pollo ruspante, agnolotti, porchetta, involtino di verza, carpione misto, pasta di farro alle verdure, formaggi di capra e miele di varia provenienza, dolce meligamisù, torta nera, torta di nocciola e zabaione, birra, vino e caffè.

 

Una meraviglia di efficace semplicità che solo chi sa il fatto suo può trasformare in un evento sensoriale inatteso e denso di significati che vanno oltre la proposta del cibo.

 

Un esempio di cosa è in grado di fare l’intraprendenza e la collaborazione delle risorse presenti sul territorio che lascia ben sperare circa gli esiti della trasformazione culturale e occupazionale in atto tra le generazioni.

 

C’è però un difetto: dura solo due sere e per la prossima occasione occorrerà aspettare tempo e luogo.

 

Per chi volesse provare per credere che ciò che ho scritto è vero, seguite gli eventi proposti da www.exploremonferrato.it

 

 

Foto, grafica e testo

Pietro Cartella

 

 

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Articolo pubblicato il 05/08/2019