Testa più Cuore uguale Amore.

Andare oltre le funzioni biologiche per ritrovare quelle originali.

Sappiamo tutti benissimo cosa si legge sui tracciati di un elettroencefalogramma o di un elettrocardiogramma: un lungo susseguirsi di linee che da orizzontali cercano di diventare verticali.

Beh, direte, cosa c’è che possa meritare un articolo specifico?

 

In effetti nell’attività della testa e del cuore, che non a caso è così codificata strumentalmente, c’è qualcosa che sfugge continuamente all’osservazione della nostra coscienza. Qualcosa che vale la pena di osservare.

 

Testa e cuore non hanno solo le funzioni normalmente riconosciute come “normali” per permetterci, insieme al resto del nostro sistema, di poter rispondere alle esigenze di una vita sana.

 

Il tentativo del cervello e del cuore, come si può evincere dai tracciati, è di trasformare ad ogni battito ciò che è orizzontale in verticale, da biologico a originale.

 

Come mai ciò non avviene nonostante l’infinito numero di tentativi messi in atto? Semplicemente perché tali tentativi non sono accordati tra di loro; anziché unire gli sforzi in modo sufficientemente coerente con le necessarie esigenze del fine preposto, testa e cuore vogliono continuare a “imporre il proprio ritmo come prioritario”.

 

Agendo in modo scoordinato, ognuno per i propri fini razionali ed emotivi, essi falliscono e sono costretti ogni volta a ritornare al punto di partenza.

 

Insistendo in questi vani sforzi finiscono per esaurirsi ed esaurire l’energia vitale messa a loro disposizione.

 

Le ricadute psicosomatiche sono evidenti e non serve insistere nel ricordarne l’impatto devastante sulla qualità della vita dell’umanità.

 

Ogni essere umano può e deve fare qualcosa per uscire da questa condizione e contribuire ad aiutare tutto ciò che vive a non continuare a degenerare, cantando mentre la nave affonda.

 

In modo particolare perché chiunque ha sempre a disposizione la soluzione!

 

Quale?

 

Ognuno interroghi la sua coscienza, unica entità competente in grado di dire qualcosa ai due dittatori del nulla, e ne rispetti le indicazioni.

 

Oltre che nella pratica quotidiana, i risultati saranno visibili perfino nei tracciati strumentali.

 

Grafica e testo

Pietro Cartella

 

 

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Articolo pubblicato il 30/08/2019