L'EDITORIALE DI FERRAGOSTO DI CIVICO20NEWS - Massimo Calleri: governo gialloverde, ultimi sussulti

Si preannuncia un autunno assai caldo

Un giro di boa particolarmente difficile è quello affrontato, in questo ferragosto, dalla nave Italia in preda alle onde trasversali dell’opposizione governativa e dalle bizze di parte degli Ufficiali di rotta. Situazione assai complessa che impone il taglio diretto dei marosi prima che la chiglia sia completamente sbalzata in superficie.

Ma anche per non dare la fiancata alle raffiche del vento maestrale foriero di improvvisi ulteriori "raggelamenti" sul ponte di comando. Così si presenta una festività che, nella veste laica, altro non è se non l’immaginario vacanziero che impone lo stacco della spina.

Ma questa volta si rivelano troppi ed imprevedibili i cambiamenti climatici che impongono la navigazione a vista. Da una parte la volontà di perseguire l’obiettivo, la meta prestabilita il che impone una rotta senza deviazioni di sorta; dall’altra un continuo mercanteggiare giubbe di salvataggio per restare a galla avendo ormai esaurito la merce di scambio.

Per poi giungere alla rottura definitiva dopo alcune separazioni consensuali che  sono servite esclusivamente a prolungare l’agonia di chi pensa di maneggiare il timone con saggezza mentre invece punta la barriera degli scogli.

I conti non tornano più anche per la maniera quasi sfacciata con cui vengono magnificate imprese di basso taglio, assolutamente inutili o addirittura moralmente dannose nei confronti di coloro che, giorno dopo giorno, si arrabattano, brutto termine ma che rende l’idea, per mettere insieme una onesta e dignitosa esistenza per sé e per la famiglia.

E poi si scoprono gli altarini: due lavoratori, assunti “in nero”, percepiscono il reddito di cittadinanza; ma ciò che stupisce è che c’è chi si stupisce di un evento preannunciato, di una sfumatura dell’arte di arrangiarsi propria di chi vive in quel mondo dove si timbra il cartellino al posto del collega assente o addirittura si va in palestra con tanto di invalidità permanente economicamente pensionata a carico dello stato.

Per poi inneggiare al blocco delle Grandi Opere accusate di presentare il pericolo della corruzione e del clientelismo politico togliendo le opportunità di lavoro a migliaia di operai, tecnici e dirigenti che di fatto possono risollevare le sorti economiche del Paese.

Un insieme, insomma, di incongruenze che hanno determinato la frattura scomposta in chi pensa di aver governato, ma in effetti ha soltanto rigovernato, alla toscana maniera, le posate altrui. Ed oggi ci ritroviamo con la sfiducia al Premier da parte di chi il cambiamento lo vuole davvero e sostanziale, senza dover più condividere un contratto, termine grottesco, a parer mio, quando si parla delle sorti del popolo.

La partita resta comunque aperta poiché faccio fatica a pensare che si possa rinunciare alle cariche piovute dal cielo per affrontare la sentenza di cittadini delusi dalle promesse non mantenute. E chi, invece, le ha mantenute e si adopera per completare il progetto si trova a combattere contro i presunti alleati di ieri.

Questa volta, però, si cammina sulla lama affilatissima di un rasoio dal taglio letale che non ammette, quindi, incertezze di sorta. Gli sviluppi delle ultime ore stanno confermando questo sentore che sarà sicuramente oggetto delle diatribe dialettiche fra le varie correnti e produrrà, prima o poi, la competizione elettorale che toglie nuove risorse alle casse già impoverite dello Stato.

Comunque vadano le cose, Civico20News augura a tutti, e sottolineo tutti, buone Feriae Augusti, nella coincidenza religiosa della Festa dell'Assunzione di Maria finchè il perbenismo radical chic ce lo consentirà.

 

                 

         Civico20News    

 Il Direttore Responsabile                                   

        Massimo Calleri     

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Articolo pubblicato il 15/08/2019