Sanremo e Bordighera - La musica dei Beatles rivista dal Maestro Roberto Molinelli

Come non si sono mai sentiti in un’atmosfera eclettica come quella di fine XIX secolo

I Beatles come non si sono mai sentiti in un’atmosfera eclettica come quella di fine XIX secolo della splendida villa che ha ospitato in passato grandi personalità, ora luogo ideale per ricevimenti e serate di gala ma anche mostre, concerti ed eventi culturali.

Ci stiamo riferendo alla splendida serata del 14 agosto 2019 trascorsa nel Parco di Villa Ormond di Sanremo, con la musica dei Beatles rivista e diretta dal Maestro Roberto Molinelli.

Se volete conoscere gli anni Sessanta, ascoltate la musica dei Beatles.

Al leggendario gruppo di Liverpool, nato nel 1960, è stato dedicato l’evento in scena ieri sera nella splendida cornice del Parco di Villa Ormond di Sanremo. Sul palco l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, diretta per l’occasione da Roberto Molinelli unitamente a Clarissa Vichi, autrice e vocalist pesarese, dotata di una voce veramente splendida.

È stata accolta da scroscianti applausi, la nutrita scaletta del concerto che ha incluso alcuni tra i brani più conosciuti, per gran parte scritti e musicati da John Lennon e Paul McCartney come ‘All you need is love’, ‘Let it be’, ‘Twist and shout’, ‘Yesterday’, ‘Imagine’, passando per ‘Hey Jude’, ‘Michelle’, ‘Yellow Submarine’, ‘Girl’, ‘Eleanor Rigby’, ‘Something’ , ‘The long and winding road’ e così via.

Prosegue il percorso di contaminazione con il contemporaneo del Maestro Molinelli. Dopo Queen, Pink Floyd e Jackson non potevano mancare i Beatles che dagli anni ’60 dominano le classifiche di tutto il mondo.

Clarissa Vichi, non si definisce solo una cantante pop: “Sono una cantante ‘mista’, abbastanza eclettica. Con l’Orchestra provo una meravigliosa sensazione, quella di essere un tutt’uno con loro.

Mi sento coccolata da tutti questi strumenti e professori! E poi i Beatles, è  stato un modo per riapprezzarli, con tutta l’orchestra e gli arrangiamenti di Molinelli, si respira un’aria diversa. Ecco è questo che mi piace, fare cose diverse dove è sempre una sfida mettersi in gioco”. E  fa fatica a scegliere la sua canzone preferita: “Non vorrei svelare tutta la scaletta perché ci sono delle sorprese, ma se c’è una canzone loro che mi piace molto è sicuramente Strawberry fields forever o Black birds, direi quelle meno scontate”.

Roberto Molinelli ha riarrangiato i pezzi immortali del quartetto di Liverpool, ripensandoli e riadattandoli in una stesura diversa dall’originale, di più ampio e sinfonico respiro, pur conservando inalterate le caratteristiche liriche espressive che ne hanno decretato il duraturo successo, nonché quelle più propriamente ritmiche, dove i musicisti utilizzano i loro strumenti classici in un modo diverso da quello tradizionale, con effetti tipici degli strumenti a percussione.

Il Maestro Roberto Molinelli, è direttore d'orchestra di fama internazionale, nonché grande compositore e violista. Il suo curriculum è impressionante, fin da giovanissimo ha continuato a collezionare successi e collaborazioni, senza contare premi e riconoscimenti.

Il genere di musica leggera che più si avvicina alla classica è la musica rock. E in passato molti importanti gruppi del genere, come Metallica o Queen, solo per citarne alcuni, si sono avvicinati a grandi orchestre classiche per riedizioni di loro grandi pezzi.

 “Ho già realizzato vari progetti di reinterpretazione rock-sinfonica in tributo alle ormai leggendarie band del rock o artisti icone della musica popular, per esempio  “Pink Floyd, la storia la leggenda”, “Queen's Symphonies”, “The fool on the hill” in omaggio ai Beatles, “Battisti, musica infinita” dove le canzoni del celebre Lucio nazionale offrono lo spunto per la creazione di un concerto per pianoforte solista e orchestra o il reggae sinfonico di Bob Marley – ha riferito Roberto Molinelli - per alcuni concerti, abbiamo creato un format, insieme a Claudio Salvi, giornalista e autore del concept e dei testi degli spettacoli, dove la musica si alterna a parti recitate, raccontando una storia originale e avvincente, che sta suscitando grande interesse e che è in continua evoluzione. Lo dimostrano i tanti sold-out registrati, grazie anche all'apporto produttivo e alla collaborazione delle grandi orchestre con cui mi esibisco a partire dall'Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro, importante compagine orchestrale attivissima in Italia e all'estero, della quale sono Direttore Artistico per l'Innovazione”.

La Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, una delle più antiche e prestigiose realtà musicali italiane con i suoi cento anni di vita festeggiati nel 2005, fa parte delle dodici Istituzioni Concertistico Orchestrali riconosciute dallo Stato, ed è Istituzione Culturale di Interesse Regionale della Regione Liguria.

Sede principale dei suoi concerti, più di cento all’anno, è il Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo. Nella sua lunga storia ha visto alternarsi i più grandi direttori ed i maggiori solisti internazionali.

Roberto Molinelli, proporrà lo stesso concerto con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo stasera, venerdì 16 agosto, ai Giardini Lowe di Bordighera.

 

                                                                                                                                                                                

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 16/08/2019