Maltempo in Piemonte e allagamenti nel cuneese

La Regione avvia la richiesta di stato di emergenza

Il maltempo continua a provocare disagi in Piemonte; dopo le grandinate di luglio e i nubifragi del 10 e 12 agosto, ieri mattina forti precipitazioni hanno messo in crisi alcuni Comuni del cuneese. La Regione si è mobilitata e domani chiederà lo stato emergenza.

E’ intervenuto in proposito l’assessore Gabusi: “  Siamo vicini al territorio cuneese colpito nelle scorse ore da un nubifragio di grande portata: molta pioggia e vento forte, che hanno creato allarme e disagi, ma fortunatamente i danni sono limitati.

La Protezione civile è immediatamente intervenuta a tutela della popolazione e i tecnici della Regione Piemonte sono in contatto con i Comuni e impegnati nei sopralluoghi per la valutazione della situazione. La quantità d’acqua caduta in poche ore è davvero impressionante. Dalle prime notizie si apprende che i danni più consistenti sono registrati a Barge, dove sono saltate parti di fognature e alcune strade sono interessate da allagamenti e smottamenti. Risultano inoltre compromessi due piccoli ponti su strade comunali normalmente poco frequentate. A Bagnolo e Cardè si registrano danni ai privati, mentre le strutture pubbliche sono intatte. Allagamenti anche a Bra, Sommariva Bosco e Sanfrè, mentre c’è molto fango a Monteu Roero. La situazione è in evoluzione e siamo sul territorio per monitorare in maniera accurata e puntuale». Così l’assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile della Regione Piemonte Marco Gabusi, che sta seguendo l’evolvere della situazione in queste prime ore di post evento.

In concomitanza con questi ultimi eventi legati al maltempo l’assessore Gabusi, in accordo con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, ha inoltre deciso di posticipare di qualche ora la richiesta di ‘stato di emergenza’ e il riconoscimento di ‘calamità naturale’ da inviare al Governo, già prevista per i nubifragi del periodo estivo, così da poter inserire anche il territorio cuneese interessato dalle forti piogge di ieri mattina.

Foto: Eco del Chisone

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Articolo pubblicato il 23/08/2019