Da Confindustria alla Regione un programma in otto punti

Una politica organica per il Nord Ovest, con al centro lo sviluppo

I Confindustriali Piemonte, il Presidente Fabio Ravanelli e i rappresentanti delle otto associazioni territoriali, nell'incontro di Martedì ad Asti, hanno elaborato una vera e propria agenda politica da indirizzare al nuovo governo regionale. Per titoli: Autonomia, Formazione, Grandi Opere, Investimenti, Fabbrica 4.0, Internazionalizzazione, Welfare e Sviluppo turistico.

Si parte dalla A di autonomia, specificando che "Confindustria Piemonte e Liguria intendono definire una proposta congiunta da sottoporre alle due Regioni a partire dalle posizioni già formalizzate dalle due Giunte regionali".

Rispetto al rapporto scuola-lavoro, si chiedono “finanziamenti per gli ITS e collaborazioni con le Università (in modo da formare profili adatti alle necessità delle aziende) e la continuità dei percorsi formativi”.

Ampio spazio anche alle infrastrutture. A cominciare dalla Torino-Lione, per la quale si propone di predisporre "una cabina di regia che sia focalizzata su compensazioni e relazioni con i Comuni della Valle di Susa", ma anche “la promozione di un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale - Gect del Corridoio Mediterraneo assieme alle regioni europee interessate alla Direttrice, a partire da Auvergne Rhône Alpes”.

In sintesi, gli altri punti: opportunità in aree dismesse e libere, per la costruzione di un catalogo delle opportunità in Piemonte su cui costruire una strategia e un piano di attività per attrarre investimenti da fuori, favorire misure più semplici per le Pmi, la ridefinizione del ruolo del Centro Estero internazionalizzazione Piemonte e l'avvio di un confronto sul Parco della Salute di Torino e sulla Città della Salute di Novara.

Si chiude con il turismo, per cui si chiede un "Piano strategico comune per le Regioni del Nord Ovest".

 

(mc.m.)

 

(Immagine in copertina tratta da telealessandria.it)

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Articolo pubblicato il 14/09/2019