Il fondatore del movimento «Union Piemonteisa» intervistato in esclusiva dopo i convegni «La via catalana verso la libertà» e «Autodeterminazione: Valore Inalienabile. Europa: quale futuro?»
Il senatore Giuseppe Leoni che fondò con Umberto Bossi la Lega Lombarda si è clamorosamente dissociato dalla politica “italianista” di Salvini in un importante convegno federalista che si è tenuto domenica scorsa a Biassono, importante centro autonomista della Brianza.
Testimone dell’evento il fondatore del movimento “Union Piemonteisa”, il biellese Roberto Gremmo che abbiamo intervistato in esclusiva.
Gremmo, cosa è accaduto nei giorni scorsi nel mondo autonomista?
Sono stato inviato a due iniziative fra sabato e domenica, prima a Milano e poi a Biassono.
Il primo incontro era incentrato sulla questione catalana. Non conoscevo gli oratori e purtroppo c’era poca gente.
Sono stato inviato perché nel 1972 quando da noi pochi conoscevano la realtà iberica avevo fondato a Biella con Anna Sartoris il giornale “Informazione Catalana”.
Al secondo convegno (impeccabilmente organizzato dalla associazione “La Fara”) era invece presente una marea di gente, tutti vecchi o giovani militanti della Lega o dei movimenti autonomisti.
Cito fra i più importanti relatori il senatore Pagliarini, Renzo Fogliata della “Assemblea Veneta”, Alessandro Mazzarelli del movimento toscano e l’ex ministro catalano Joan Vallve i Ribera.
Presenti con proprio banchetto l’associazione Oneto e Terra Insubre.
E poi Leoni...
Il suo discorso applauditissimo è stato clamoroso, perché uno dei fondatori della Lega ed attuale membro del consiglio federale ha fatto a pezzi la linea “prima gli italiani” di Salvini, ricordando che la ragione vitale della Lega è l’autogoverno del Nord.
Un dissenso totale.
- E la tua posizione quale è stata?
Mi sono limitato a ricordare che il Piemonte deve avere una vera autonomia, specie nella scuola e con insegnanti del posto. Io non ho mai fatto parte della Lega Nord o dei partiti centralisti e credo sia necessario creare una forza politica indipendente.
Foto tratte dalle pagine Facebook di "Centro Studi Dialogo" e "La Fara".
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Articolo pubblicato il 04/10/2019